GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] e finanziari, tra i quali la creazione di una nuova moneta (il giulio) e sostenne l'ampliamento della vendita degli uffici ecclesiastici; era inoltre utilizzata la pratica delle indulgenze per raccogliere i fondi necessari alle sue innumerevoli ...
Leggi Tutto
FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] a Ludovico), 9.000 dei quali da restituire a brevissimo termine: a ciò F. tenta di far fronte anche con la vendita di alcune proprietà, ma sono appunto i proventi della condotta milanese che, soli, possono consentire di far fronte a tale necessità ...
Leggi Tutto
GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] e boschi della fattoria di Landi, di selve della Massa Trabaria, a cedere immobili, a vendere gioie, non senza aggiungere, una volta libero, il ricavato della vendita di una tenuta e della villa di Rusciano. Fu trucidato, intanto, a colpi di pugnale ...
Leggi Tutto
GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] Suo cruccio quello di reperire mezzi finanziari; donde, sordo alla protesta della città, l'obbligo, per Bergamo, di ricorrere alla vendita di beni comunali per fronteggiare i due grossi prestiti cui è stata costretta nel giro di pochi mesi. Sua cura ...
Leggi Tutto
GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] regno di Giuseppe, G. - seguendo un piano dello Zurlo - ridusse l'interesse dal 5 al 3% e operò una massiccia vendita dei beni degli enti ecclesiastici soppressi. Il 1° marzo 1813 fu raggiunto il pareggio del bilancio. G. accrebbe l'innovativa tassa ...
Leggi Tutto
CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] 1880, quando scoppiò una nuova crisi. La ferrovia Tunisi-Goletta, appartenente ad una compagnia inglese, e messa in vendita, fu contesa fra la società francese Bona-Guelma e la compagnia Rubattino, che potè, aggiudicarsela con un sussidio finanziario ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] nuovo papa Leone XI, appresane la morte, torna indietro; incaricato antecedentemente, nel 1604, di trattare con Venezia la "vendita de' boschi" di Segna, donde ricavare la somma per coprire le spese del trasferimento degli Uscocchi (una "riduttione ...
Leggi Tutto
CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] il parziale finanziamento statale a fondo perduto della realizzazione di nuovi impianti e per la revisione delle tariffe di vendita dell'energia, decreti che divennero esecutivi nell'ottobre del 1919. L'attività del presidente del Consiglio superiore ...
Leggi Tutto
COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] rendita garantita da entrate pubbliche.e sostituendo al sistema del deposito con interesse, praticato fino ad allora, la vendita di luoghi di Monte. La riforma era ispirata alla preoccupazione di evitare censure ecclesiastiche contro l'attività del ...
Leggi Tutto
LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] Altri contributi parlamentari importanti riguardarono il decentramento amministrativo, da lui avversato, il disavanzo dello Stato, la vendita straordinaria dei titoli della rendita pubblica, la libertà d'associazione, il brigantaggio.
Nell'estate del ...
Leggi Tutto
vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...