ADORNO, Giuliano
Giuseppe Oreste
Figlio di Giacomo di Giorgio e di Tobietta di Nicolò De Franchi, è ricordato la prima volta in atti del 1450. Con i fratelli Nicolò e Tommaso fu maonese di Scio, e nel [...] al 1525, sono segnate lire 21.721 al suo nome, obbligate a due fratelli Giustiniani a garanzia della vendita di due carati della Maona di Scio vendute da Antonio Adorno ai due fratelli predetti. Ed in altra colonna del cartulario O. M. sono segnate ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nei primi mesi del 1460, da Alvise del procuratore Marco (fratello del doge Francesco) e da Orsa Lippomano di Nicolò.
Poco si sa del padre; certo [...] con un altro zio, Giovanni, la gastaldia di Santa Croce nel Trevigiano, già appartenuta ai da Romano e posta in vendita dalla Repubblica nelle emergenze della guerra di Ferrara: vasta e fertile proprietà che, dopo esser stata parzialmente alienata ad ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1835 da don Neri iunior, marchese di Lajatico, e da Eleonora dei marchesi Rinuccini; nel '58 sposava Anna Barberini Colonna di Sciarra. [...] , porre questi ricchi strumenti culturali a disposizione di un pubblico più vasto, come dimostrò in occasione della vendita allo Stato del suo palazzo romano alla Lungara, allorché cedette gratuitamente la biblioteca Corsiniana e la galleria. La ...
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DI CAPUA, Giulio Cesare
Francesco Mottola
Nacque dopo il 1355, cadetto di famiglia nobile e potente, da Bartolomeo, secondo conte di Altavilla (attuale Irpinia) e da Andreina Acciaiuoli.
Il padre, che [...] Mignano, Sesto Campano e altre terre; nel dicembre 1406 all'atto di conferma di Marigliano; nel 1407 anche a quelli di vendita di Ginosa, Roseto e Belcastro e, nel novembre, di concessione del casale di Buonabitacolo.
Nel 1406 ricevette dal re alcuni ...
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DELLA VOLTA, Ingone (Ingo)
Giovanna Petti Balbi
Può essere considerato il capostipite della potente famiglia genovese di origine viscontile e secondo alcuni anche l'artefice del mutamento del cognome [...] di vario tipo compiuti in quel periodo di tempo dallo stesso D.: si tratta di malleverie, di contratti relativi ad acquisti o a vendite di terreni, o inerenti a cessioni a livello di fondi.
Non si conosce, per il silenzio delle fonti note, la data ed ...
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GALLUZZI, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1320 da Guidocherio di Guglielmo e da Lisia, figlia del conte Bonifacio da Panico. Ebbe tre sorelle, Magdalucia, Lippa e Selvaggia, e cinque [...] Galluzzi, non ebbe parte nelle lotte di fazione che segnarono la prima metà del secolo XIV: solo in occasione della vendita da parte dei figli di Taddeo Pepoli all'arcivescovo Giovanni Visconti dei loro diritti sulla città di Bologna, egli assunse ...
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PANERI, Giacomo
Francesco Pirani
PANERI, Giacomo (Boldrino da Panicale). – Nacque a Panicale (Perugia), probabilmente nel 1331, da famiglia contadina.
La sua attività non è documentata prima dei suoi [...] Marche, nell’aprile 1388 acquistò da Bartolomeo Smeducci il castello di Ficano, presso Apiro: in realtà si trattava di una vendita fittizia, che mascherava il prezzo del riscatto del signore di San Severino. Il rettore della Marca, il perugino Andrea ...
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PIO, Marco
Matteo Al Kalak
PIO, Marco. – Ultimo erede della antica dinastia che aveva lungamente retto il feudo di Sassuolo, nacque il 4 ottobre 1567 da Ercole e Virginia Marino.
Tra il 1563 e il 1570 [...] di duca della Ginestra. La spregiudicatezza del signore di Sassuolo giunse persino a negoziare con la corona spagnola la vendita di Soliera, i cui proventi avrebbero dovuto ripianare il dissesto finanziario del casato. Non pago, Marco – che il 22 ...
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PEPOLI, Giovanni
Massimo Giansante
PEPOLI, Giovanni. – Figlio primogenito di Taddeo di Romeo e di Bartolomea Samaritani, Giovanni Pepoli nacque a Bologna verso il 1310.
Dopo di lui, Taddeo ebbe altri [...] , alla fine di agosto, riparò a Milano, dove iniziò la trattativa che il 16 ottobre 1350 si sarebbe conclusa con la vendita a Giovanni Visconti della signoria su Bologna. Dal punto di vista patrimoniale l’operazione fu per i fratelli Pepoli piuttosto ...
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APPIANI, Gherardo Leonardo
Ottavio Banti
Figlio di Iacopo, signore di Pisa, fu anziano del Comune nel 1391 e, nel 1392, caduti i Gambacorta e fuggito l'arcivescovo Lotto della stessa famiglia, fu investito [...] i Fiorentini ostili e il Visconti ormai disposto a tutto pur di avere la città; perciò ne trattò segretamente la vendita. I Fiorentini ne ebbero però ugualmente sentore e, per impedirla, inviarono a Pisa due commissari, fingendo di voler trattare il ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...