GIACCHI, Michele
Mario Di Napoli
Figlio primogenito di Biagio Maria e Maria Cristina Tiberio, nacque a Sepino, in Molise, il 10 apr. 1805 in una famiglia di proprietari e liberi professionisti che era [...] ricoperto l'incarico di sindaco (1810-12) e dopo la Restaurazione si era affiliato alla carboneria, fondando la vendita sepinese. In tale contesto il G. ricevette la prima educazione, completando poi la propria formazione umanistica nel seminario ...
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BUONDELMONTI, Buondelmonte
Adriana Berti
Cavaliere fiorentino, figlio di Tegghiaio di Buondelmonte. La prima notizia su di lui risale al marzo 1213, quando col fratello Gherardo e la moglie Ghisola [...] di Uguccione di Buondelmonte, fratello di Tegghiaio, perché nel documento il B. e Gherardo si impegnarono a far valere la vendita anche nei loro confronti. Sempre insieme col fratello il B. è ricordato nel settembre 1213 come patrono della chiesa di ...
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CAPECELATRO, Francesco
Carla Russo
Nacque a Nevano (Aversa) feudo appartenente alla sua famiglia, ascritta a Napoli al seggio di Capuana, il 17 ott. 1595 da Annibale e da Lucrezia Pignone, figlia del [...] essi dovettero essere indirizzati dallo zio Orazio, che fu suo tutore. I debiti lasciati dal padre resero necessaria la vendita del feudo di Nevano, sicché il C. si trovò privato della dignità feudale per rimanere semplice gentiluomo. In questa ...
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FORTINI, Marco
Aurelio Cevolotto
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 26 apr. 1784 da Antonio e Maria Anna Monti. Di modesta famiglia contadina, grazie alla protezione della nobildonna Laura Correr [...] D'Arnaud, portò, difatti, all'arresto del Villa, il quale, rese ampia confessione sui legami, l'attività e i componenti della "vendita" polesana.
Quello del F. fu uno dei primi nomi fatti dal Villa nei suoi "costituti": il 1° genn. 1819 il quadro ...
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LUCCA, Francesco
Marcoemilio Camera
Nacque a Cremona il 21 dic. 1802 da Domenico, assistente di finanza, e da Paola Albrisi, milanesi. Si diplomò giovanissimo in clarinetto ricoprì l'incarico di secondo [...] maggio 1888: dal punto di vista legale si trattò apparentemente di una fusione tra le due società, ma nei fatti fu una vendita totale. La Strazza cedeva a Ricordi i macchinari, i mobili, le lastre, l'intero magazzino, i diritti su tutte le opere di ...
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DOVIZIELLI, Pietro
Francesca Bonetti
Nacque a Roma nel 1809 da Domenico e Giacinta Rosi. La sua famiglia, originaria di Ficciana (frazione di San Godenzo in provincia di Firenze) e trasferitasi a Roma [...] d'arte e lo stesso D. fu proprietario di un negozio (via del Babuino 136-139) di antica tradizione, specializzato nella vendita di colori, comici e riproduzioni di opere d'arte, che gli permise di stringere rapporti con gli artisti romani dell'epoca ...
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BOSSI, Giovanni Domenico
Heinz Schöny
Figlio di Bartolomeo e di una Maria, nacque a Trieste (parrocchia di S. Maria Maggiore) il 28 luglio 1767.
Suo padre è forse lo stesso Bartolomeo Bossi operoso [...] , a Stoccarda, si trasferisce la vedova (lettera della figlia del 1854; v. Lemberger).
Nel 1917 a Monaco fu posta in vendita dagli eredi la collezione di quadri del B. che, per gli autori rappresentati, è un chiaro indizio dell'attaccamento del B ...
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GATTOLA (Gattalia, Gattoli, Gattula, de Gactulis), Francesco
Francesco Storti
Primogenito di Giovanni, maestro razionale e luogotenente del gran camerlengo al tempo di re Ladislao di Angiò Durazzo e [...] molto sulla carriera delle armi e non attese a custodire il patrimonio che il padre aveva avuto cura di ingrandire. Nel 1417 vendeva a Giacomo Gattola, suo parente, il feudo di Appia, sito in territorio di Sessa, donato nel 1350 all'avo omonimo da ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] dell'impresa chimica della famiglia intervenne nel 1877 la guerra russo-turca, che fece lievitare i prezzi del chinino (il prezzo di vendita salì da 800 a 2.000 lire al kg) grazie alla crescente domanda da parte degli eserciti. I D., che nel 1876 ...
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DE ROMANIS, Mariano Augusto
Marina Formica
Nacque a Roma l'8 genn. 1761 da Nicola e da Caterina Massi.
Il padre Nicola (Roma, 28 nov. 1710-4 nov. 1789), figlio di Giuseppe e Francesca Lazzari, fu letterato [...] E. Giuntella, La giacobina repubblica romana, in Arch. d. Soc. rom. di st. patria, LXXIII (1950), p. 24; R. De Felice, La vendita dei beni nazionali nella Rep. Rom. del 1798-99, Roma 1960, pp. 20, 25, 73; M. F. Barberi, Libri e stampatori nella Roma ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...