VENDITA
Roberto MONTESSORI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Storia. - Nella sua struttura sociale di scambio fra una cosa e un prezzo, la vendita risale, più che ogni altra contrattazione, ai primordî della [...] gruppo (ad es., 10 anfore di vino della mia cantina): per quanto non si trovi mai esplicitamente esclusa la vera e propria vendita di genere, nessun esempio sicuro se ne riscontra nella larga casistica delle fonti, e ciò fa pensare che per attuare un ...
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VENDITA (XXXV, p. 39; App. II, 11, p. 1095)
Giovanni CARAVALE
Vendita a rate. - La v. a rate dei beni di consumo costituisce la forma più importante di "credito al consumo", espressione che sta ad indicare [...] dalla considerazione che in un lungo periodo il risparmio non è influenzato e che le industrie produttrici di beni durevoli venduti a rate aumentano la loro attività, gli economisti di questa corrente sostengono che (data anche la eventualità che gli ...
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VENDITA
Virgilio Andrioli
. Diritto (XXXV, p. 41). - La vendita, cui non può non riconoscersi una posizione preminente tra i contratti, vede, in occasione di ogni codificazione, la propria normativa [...] con l'utilizzazione della data certa (art. 1524), è, in linea di massima, raggiunto nella determinazione degli effetti del fallimento sulle vendite non ancora eseguite da entrambi i contraenti: l'art. 72 r. decr. 16 marzo 1942, n. 267, che lo attua ...
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supermercato Grande organizzazione di vendita, fondata su una concezione analoga a quella dei grandi magazzini, ma limitata a generi alimentari e a prodotti per uso casalingo o anche personale (saponi, [...] ecc.), e caratterizzata dal sistema self-service, senza commessi; consiste di un grande ambiente (che può occupare un’area di vendita dai 400 ai 1500 m2 e oltre) suddiviso tra più espositori, nel quale la merce è presentata e confezionata in modo ...
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Prezzo massimo di vendita (anticamente detto meta), fissato in via amministrativa, in genere per beni di largo consumo particolarmente rilevanti dal punto di vista sociale. La pratica dei c., nota nell’antichità [...] tuttavia dimostrato che questo tipo di controllo dei prezzi ha come conseguenza la nascita del mercato nero, vale a dire di un mercato non ufficiale dove i beni calmierati sono venduti, nelle quantità domandate, a prezzi più elevati (➔ razionamento). ...
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Nel linguaggio economico, la vendita all’estero di una merce a prezzi inferiori a quelli praticati sul mercato interno. Si parla in tal caso anche di discriminazione del prezzo. Di tale pratica si servono [...] d. può manifestarsi, sta assumendo importanza crescente quello del cosiddetto d. sociale, che si verifica quando un bene può essere venduto in un mercato straniero a un prezzo inferiore a quello ‘normale’ perché è stato prodotto a un costo più basso ...
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Somma di denaro che si trae dalla vendita, o rivendita, di un prodotto, da una prestazione e simili.
Più tecnicamente, ogni acquisizione di ricchezza numeraria ottenuta dallo scambio di beni o servizi [...] ) e dal r. marginale (incremento positivo o negativo del r. totale in funzione di un aumento infinitesimo della quantità venduta). Dalla differenza tra r. totale e costo totale dipende il beneficio del produttore, che è massimo quando il r. marginale ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] di relativa sostituibilità per cui il prezzo di ognuno di essi risulti costantemente diverso da quello che sarebbe se non fossero in vendita gli altri (in tale ipotesi si può parlare di m. dei cereali oltre che di m. del grano, dell’orzo, del riso ...
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Nella pratica mercantile, s. arrivo, formula con cui si qualifica una vendita di merce che viaggia o dovrà viaggiare per mare su nave designata o da designare dal venditore entro un determinato termine, [...] riserve in merito ai dati indicati per eventuali errori di calcolo e omissioni; s. venduto, condizione che non rende impegnativa l’offerta di vendita, oppure che sottopone a risoluzione il contratto di compravendita di merce per quella parte di ...
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SANITARIA, LEGISLAZIONE (XXX, p. 716)
Michele La Torre
Disposizioni legislative sulla preparazione e vendita dei medicinali (p. 719). - Una nuova tariffa per la vendita dei medicinali è stata approvata [...] con decreto 8 luglio 1937 del ministro dell'Interno. Analogamente, i prezzi delle specialità medicinali hanno subito un aumento autorizzato con decr. ministeriale 30 luglio 1937. Infine, un nuovo elenco ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...