Fame
Paul P. Streeten
Introduzione
Il bisogno di cibo è forse il più fondamentale di tutti i bisogni umani. Gli uomini possono sopravvivere bevendo acqua non potabile e senza essere vaccinati contro [...] i prodotti. Ciò che determina l'entità e la varietà dei raccolti è il rapporto tra quanto gli agricoltori ricavano dalla vendita dei raccolti stessi e quanto debbono spendere per acquistare gli inputs e i beni di consumo di cui abbisognano. Ma gli ...
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ARNOLFINI, Francesco
Gemma Miani
Nacque a Lucca, da Iacopo di Battista e da Caterina Bartolomei. Fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 28 apr. 1518.
Si dedicò all'attività mercantile, come i [...] nel 1579 l'A e Silvestro a Vincenzo e a Giovan Battista. Nel 1580 l'atto notarile di vendita denota che parecchi dei beni, venduti dall'A. e da Silvestro Arnolfini, erano stati acquistati da Giovan Battista Montecatini, uno dei deputati dei creditori ...
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Imprenditore spagnolo (n. Busdongo de Arbas 1936). Dopo qualche esperienza come commesso in diversi negozi di abbigliamento, all’inizio degli anni Settanta ha creato (con l’aiuto di R. Mera, sua moglie [...] Zara, Pull & Bear, Massimo Dutti, Oysho e Bershka (tra le altre). Nel 1988 è stato inaugurato il primo punto vendita al di fuori dei confini spagnoli (a Oporto); oggi Inditex possiede oltre cinquemila negozi nel mondo. Nel 2011 O. ha lasciato la ...
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Imprenditore e stilista italiano (Pavia 1926 – ivi 1992). Nel 1965 ha accantonato la professione di medico per dedicarsi agli atelier lasciatigli in eredità dal padre (noto sarto del pavese). In breve [...] ), il brand Annabella si è imposto come punto di riferimento nel settore (con una particolarità: ha sempre mantenuto un unico punto vendita, quello di Pavia). Rapito dalla ’ndrangheta nel 1981 e tenuto in ostaggio per tre mesi, R. è deceduto nel 1992 ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] del miliardo di lire solo nel 1927 (Ercolani 1975, p. 462). Il che contraddice la tesi secondo la quale la vendita dei beni nazionali e il fiscalismo dello Stato avrebbe in quel periodo sottratto all’agricoltura capitali decisivi per i miglioramenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] di famiglia un avvenimento che l’obblighi ad una spesa straordinaria considerevolissima, egli ha due partiti a prendere; o deve vendere una porzione dei suoi beni, o contrarre un debito a prestito; forse il primo potrebb’essere preferibile al secondo ...
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FRISIANI, Gottardo
Dario Busolini
Nacque a Milano tra il 1550 e il 1555, figlio di Agnese Puteo e di Giovanni Donato, un agiato borghese dedito a speculazioni finanziarie, discendente da una famiglia [...] comprendevano otto "fitti livellari" su beni di campagna (sostanzialmente mutui garantiti da beni fondiari, simulati come contratti di vendita con diritto di riscatto) per un valore di 33.330 lire imperiali; quindici di questi "livelli" su case ...
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NAZIONALE 1. Il termine "contabilità nazionale" è apparso recentemente nella nostra letteratura economico-statistica e viene usato per designare un insieme coordinato di conti che da alcuni è denominato [...] l'impresa A, la seguente:
17. si supponga ora che l'impresa B produca solo beni e servizî di consumo (cB) venduti alle famiglie residenti del paese e impieghi solo beni capitali (fA) e materie prime e ausiliarie e servizî (aA) acquistati dall'impresa ...
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DONZELLI, Beniamino
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Nacque a Treviglio (Bergamo) il 26 giugno 1863 da Michele e da Giuseppina Corda, in una famiglia della piccola borghesia (Illibro d'oro della nobiltà lombarda, Milano s. a., ad [...] (Milano). In questa azienda assunse ruoli di crescente responsabilità nei settori della fabbricazione, dell'allestimento e della vendita, acquistando un'esperienza tale da permettergli - dopo pochi anni - di passare a dirigere la Cartiera Rossi di ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] acqua di colonia (''Aqua della Regina d'Ongaria'') di cui sono indicati i prezzi nei diversi formati e il luogo di vendita, dove il "Benigno Lettore" può acquistare anche "Libri di materie curiose di Stampa" e "Giornali delle Guerre correnti che ogni ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...