GIGLI, Giovanni
Atis V. Antonovics
Nacque a Bruges probabilmente nel 1434, "ex honestis mercatoribus", secondo le parole di Pietro Griffi (Monaco, p. 318), da Carlo e da Camilla Cagnoli.
I Gigli erano [...] prove definitive a riguardo. Il G. fu coinvolto nelle indagini sulle attività di John Sante, abate di Abingdon, connesse alla vendita di indulgenze.
Il 25 genn. 1485 il G. venne confermato nell'incarico di collettore da Innocenzo VIII, ed ebbe un ...
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PERCIBELLI, Andrea.
Anna Falcioni
– Nacque a Veroli, nei pressi di Frosinone, presumibilmente nei primi lustri del secolo XV; non sono noti i nomi dei genitori.
La prima notizia certa che lo riguarda [...] di terra coltivabile; nello stesso anno, il 1 novembre, compare un altro suo vicario, Antonio Antonini, che convalida la vendita di un pezzo di terreno da parte delle monache del monastero della Torre. Altri documenti riguardano l’ultimo triennio ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] del pontificato, L. X assegnò alla Fabbrica un'entrata annua di 60.000 ducati, da ricavare per lo più dalla vendita di indulgenze, ma quando tale operazione suscitò proteste, lasciò che il cantiere si arrestasse. Dentro Firenze, le committenze del ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] Flaminia al Muro Torto; a Vincenzo, invece, toccarono il feudo e il castello di Bassano di Sutri (oggi Bassano Romano), venduto al padre dagli Anguillara nel 1595, e altre case cittadine.
Nel primo conclave del 1605 il G. appoggiò la candidatura di ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] e la distribuzione di tinte purpuree di alta qualità. Sebbene Alessandro Severo (222-235) avesse allentato le restrizioni sulla vendita della porpora marina, le leggi suntuarie furono reintrodotte poco dopo e nel corso del sec. 3° la porpora venne ...
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GUGLIELMA di Milano, detta la Boema
Marina Benedetti
Dell'esistenza di G. abbiamo notizia principalmente da processi inquisitoriali che si svolsero a Milano nel 1300. Nonostante la natura e la frammentarietà [...] presso la Pusterla Nuova e, dal 1274, in una casa nella parrocchia di S. Pietro all'Orto.
Al 1274 risale l'atto di vendita di un hospitium da parte di Rogeria "Miracapitis" ad Andrea Saramita che agisce in qualità di nunzio e sindaco dell'abate di ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] e, anni più tardi, il 25 genn. 1449, dinanzi alle autorità ecclesiastiche fu accusato di vari reati tra cui la vendita delle campane della chiesa e la deflorazione di vergini. A confermare questo aspetto meno noto del M. concorrerebbero le facezie 11 ...
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SABINIANO
Antonio Sennis
Nato a Blera nella Tuscia, figlio di Bono, prima di accedere al soglio pontificio ebbe una carriera ecclesiastica tutta interna alle gerarchie del clero secolare. Divenuto diacono, [...] dei sette anni di carestia in Egitto. Dall'altro lasciava poi intendere che l'apertura dei magazzini granari e la vendita di frumento potevano essere state due fasi distinte di un organico piano concepito per fare fronte alla drammatica penuria di ...
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ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] per la quale appariva necessaria la incommutabilità della vendita dei beni ecclesiastici, significava riproporre con crudezza presa dalla S. Sede circa i beni nazionali la cui vendita, in Francia e altrove, era stata dichiarata valida, e che ...
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DEL CASTAGNO, Piero
Raffaella Zaccaria
Nacque forse a Firenze, fra la fine del sec. XIV e i primi anni del XV, da Andrea. Entrò giovanissimo nell'Ordine dei carmelitani, sicuramente nel convento di [...] in aquisitione ornamentorum sacristie" e in un libro di entrate ed uscite del convento, relativo ai proventi ricavati dalla vendita ad altri frati degli oggetti personali appartenenti al D., e alle spese sostenute per la sua malattia e il funerale ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...