FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] . Ciò fu evidentissimo quando vennero segnalate le stranezze, ormai consuetudinarie, che circondavano le modalità contrattuali di vendita, permuta ed enfiteusi dei beni ecclesiastici che avvenivano di fatto senza la "riserva del beneplacito dell ...
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GIUNTA di Bevignate (Bevignati, da Bevagna)
Mario Sensi
Frate minore, nacque intorno alla metà del XIII secolo. Il suo nome è legato a s. Margherita da Cortona, della quale fu confessore e biografo. [...] la provincia toscana, ascoltato il parere di alcuni religiosi fra i quali anche lo stesso G., dava il suo assenso per la vendita di alcuni beni di pertinenza delle clarisse di Cortona (Mencherini, p. 329).
Nel 1300 G. compare a Firenze: il suo nome ...
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PELLICANO, Paolo
Enrico Francia
– Nacque a Reggio Calabria il 1° marzo 1813 da Pietro e Lucrezia Spanò.
Crebbe in un ambiente fortemente segnato dalla recente esperienza rivoluzionaria: il padre era [...] concessa costituzione nella basilica dello Spirito Santo di Napoli, riscuotendo un grande successo che si tradusse nella stampa, vendita e diffusione di centinaia di suoi ritratti litografici. Nello stesso tempo, il 24 marzo 1848, il ministro dell ...
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GENTILINI, Giovanni Battista
Claudio Canonici
Nacque a Vesio di Tremosine, nel Bresciano, il 26 nov. 1745 da Antonio. Fu mandato a Venezia e studiò presso i gesuiti. Il 12 ott. 1765 entrò nella Compagnia [...] la liceità del giuramento civico e dell'alienazione dei beni ecclesiastici (Riflessioni teologiche sopra il giuramento civico e sopra la vendita dei beni ecclesiastici… contro il parere di un teologo romano, Verona 1798), il G. accusò il Bolgeni di ...
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FUSCO
Francesca Luzzati Laganà
Le sue origini sono sconosciute come pure la sua data di nascita; fu abate a Napoli al tempo di Gregorio Magno (590-604).
F. è personaggio rappresentativo di una prima [...] inoltre un Fusco "archiater", che nell'agosto 591 informa il pontefice di un negozio contrario alla coscienza cristiana, la vendita cioè di suppellettili della chiesa campana di Venafro a un ebreo da parte di alcuni chierici. Anche in questo caso ...
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BUGATI, Gaetano
Angelo Paredi
Nato a Milano il 14 ag. 1745 in una ragguardevole famiglia (il padre era stato cancelliere del Senato), studiò nelle scuole dei barnabiti di S. Alessandro. Qui si segnalò, [...] . generosamente donò numerose pubblicazioni alla biblioteca e nel 1810, quando l'orientalista parmigiano Bernardo De Rossi mise in vendita la sua preziosa raccolta di codici e cimeli, offrì di suo 4.000franchi perché l'Ambrosiana potesse acquistare i ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] lat., 4664, cc. 77 ss.; De Bojani, I, pp. 31-37). Il pontefice avrebbe dovuto servirsi del denaro proveniente dalla vendita di uffici solo per sanare il debito pubblico; i suoi parenti non avrebbero avuto alcuna possibilità di mettere voce in materia ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] a dire don Enrico Giovagnoli già nel 1906: «La cooperazione non ha solo lo scopo di ripartire gli utili e di vendere le derrate a meno prezzo, ma è altresì un potente ausiliare alla preparazione di uno Stato nuovo. Le cooperative […] cesseranno di ...
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DORIA, Giannettino
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova nel 1573 da Giovanni Andrea, principe di Melfi, e Zenobia Del Carretto. Giovanissimo, fu inviato a studiare in Spagna, dove avrebbe compiuto anche [...] effettivamente la sua luogotenenza il 13 settembre.
Poco tempo dopo giungeva un dispaccio del re che proibiva l'acquisto, la vendita e la detenzione del tomo XI degli Annali di C. Baronio. In esso infatti si rivendicava l'indipendenza della Chiesa ...
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FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] della Marca trevigiana all'indomani della quarta crociata, ma anche quella di "notaio e garante delle operazioni di vendita" e gestione "dei beni vescovili" (Rigon, 1992) presso alcune chiese locali. A tali incarichi si aggiunsero l'intervento ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...