FANTINO
Jean-Marie Sansterre
Quando, nel maggio del 591, viene citato per la prima volta nelle fonti a noi note, F. appare già rivestire il rango di defensor della Chiesa romana e serviva nell'amministrazione [...] prestatagli dal defensor. Se al termine della sua inchiesta F. fosse arrivato alla conclusione che il ricavato dalla vendita aveva coperto, come Nostamnus asseriva, l'intero ammontare del debito da questo contratto, F. doveva costringere Candido a ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] in linea di principio si esprimeva l'avversione alla vendita di beni della Chiesa mentre vi era il permesso cui una metà proveniva dalla tassazione delle rendite e l'altra dalle vendite dei beni ecclesiastici. In tutta questa vicenda il F. non mancò ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] , 49, 68, 87, 92). Si batté contro la corruzione del clero (ep. 17, 25, 26, 51, 82), opponendosi soprattutto alla vendita di beni ecclesiastici (Liber pontificalis). Ordinò in media più di cinque vescovi all’anno, una politica forse connessa al calo ...
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GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] , su Clemente XIII e i suoi cardinali, e forniva accurate descrizioni di dipinti e mosaici, nella speranza di poterli vendere a Giorgio III, ma anche ampi ragguagli sull'attività di artisti contemporanei come Pier Leone Ghezzi ed Ermenegildo Amerani ...
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DE GREGORIO, Emanuele
Marina Caffiero
Nacque il 18 dic. 1758 durante un viaggio per mare, da Napoli alla Spagna, intrapreso dai genitori al seguito di re Carlo di Borbone. Fu il terzogenito del messinese [...] Roma e delle città di Bologna e Frascati. Socio di molte accademie, dal catalogo della sua biblioteca, posta in vendita nel 1840, risulta una raccolta di circa millecinquecento volumi, indicativa di svariati interessi (teologia, morale e storia sacra ...
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CESI, Angelo
Gino Benzoni
Ultimogenito di Federico, duca d'Acquasparta, e di Olimpia Orsini, e fratello, quindi, di Federico, il fondatore dell'Accademia dei Lincei, nacque a Roma nel 1602. Avviato [...] dalle stoviglie, indebitandosi così fortemente; ed era morto troppo presto prima di tacitare i creditori coi proventi della vendita del raccolto di grano fornitogli "ex sua locupleta ecclesia" riminese.
Fonti e Bibl.: Bologna, Biblioteca univ., ms ...
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DE MAGISTRIS, Simone
Marina Caffiero
Nacque a Sezze (ora prov. di Latina), nella parte meridionale dello Stato della Chiesa (non a Serra, come a partire dal Villarosa scrivono tutti i biografi), il [...] Cina, comunicata al D. dal card. G. S. Gerdil.
Il D. morì a Roma il 6 ott. 1802. Nel 1805 venne posta in vendita la sua biblioteca, ricca di libri di teologia, di antiquaria, di storia ecclesiastica ed ebraica, di edizioni dei Padri e di testi greci ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] omnes ementes et vendentes in templo", Matteo 21, 12). L'argomentazione è tradizionale: l'usuraio vende il tempo, vende il nulla; ma la condanna della vendita impropria dell'usus del denaro è impostata secondo il trattato De peccato usure di Remigio ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] e finanziari, tra i quali la creazione di una nuova moneta (il giulio) e sostenne l'ampliamento della vendita degli uffici ecclesiastici; era inoltre utilizzata la pratica delle indulgenze per raccogliere i fondi necessari alle sue innumerevoli ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] son revenu". (Menagiana, Paris 1729, III, p. 188). Molto più credibile è che il B. l'avesse formata con il ricavato della vendita dei suoi medicamenti e, naturalmente, con i doni dei suoi protettori e dei suoi pazienti.
Di qui il sospetto che se la ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...