CARAFA, Carlo
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Roma il 21 0 22 aprile del 1611 da Girolamo principe della Roccella e da Diana Vittori. Durante gli studi letterari compiuti nel seminario romano, ebbe [...] attendere l'avvicendamento in Collegio fra il Valier e Giovanni Pesaro, mentre si guadagnava definitivamente il favore del Senato con la vendita dei beni dei padri di S. Spirito. Il 6 gennaio il C. poteva quindi scrivere a Roma di aver presentato ...
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BENVENUTO, detto l'Asdenti
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del sec. XIII, buon conoscitore deglì scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura profetica [...] , come ci attesta un atto rogato il 2 marzo di quell'anno a Parma dal notaio Bartolomeo Foxio e relativo alla vendita della casa stessa di Benvenuto.
Di professione calzolaio, "faciebat enim subtellares", B. abitò ed ebbe bottega in Borgo Sant'Ilario ...
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BUSCA, Ignazio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 31 ag. 1731 dal marchese Ludovico e da Bianca Arconati, si laureò inutroque iure a Roma il 26 apr. 1759. Iniziò quindi la carriera prelatizia come [...] concesso un diritto d'opzione per sei mesi, si apriva un'asta con offerte in contanti e accensione di candela. Questa vendita fu affidata alla Congregazione economica, di cui era membro anche il B., sotto il controllo Contabile del Buon Governo.
Il B ...
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CASTIGLIONE, Guarnerio
Valerio Marchetti
Nato a Cuvio (Varese) intorno al 1520, era figlio di Battista, un nobile che apparteneva a un ramo della famiglia dei Castiglioni di Olona. Nella città natale [...] Nel 1575 frate Gaspare Sacco, inquisitore di Como, di fronte al fatto che non era più rientrato nel proprio paese, che aveva venduto i suoi beni, che si era stabilito in terra riformata dove praticava la nuova fede, citò il C. a comparire insieme con ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] in questo caso con piglio deciso, quasi con fierezza e dignità - che "parte" delle "robbe" è ben stata vantaggiosamente messa in vendita e sono ben arrivati a Milano i relativi "dinari". Certo che il Borromeo non s'è gran che preoccupato dell'impegno ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] e poi dagli Sforza) in ordine al controllo del conferimento dei benefici ecclesiastici. Nel De dignitate riprende, tra l'altro, il problema della vendita degli uffici pubblici legittimandone la consuetudine, avvertendo tuttavia i principi che da tale ...
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ARCHINTO, Filippo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Milano il 3 luglio 1500 da Cristoforo e da Maddalena Torriani e si addottorò in utroque iure a Pavia circa venti anni più tardi, dopo aver frequentato anche [...] l'ufficio molto più importante di uditore generale della Camera apostolica, ma rifiutò per protesta contro il sistema della vendita degli uffici curiali. In mancanza di testimonianze dirette, si è incerti se attribuire questa rinuncia a una rinnovata ...
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GUAZZO (Guazzi, Guaccio), Francesco Maria
Giuseppe Girimonti Greco
Le notizie biografiche disponibili sono poche e incerte. Nato a Milano intorno al 1570, fu lettore di teologia e forse anche membro [...] al capitolo per la retrovendita di parte di una casa; il 7 marzo 1623 è menzionato in un atto di vendita come compratore; il 18 genn. 1624 come beneficiario di un'impegnativa (Ispra, Biblioteca privata Armocida, Raccolta Armocida, Cartacei, regesto ...
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BONFIGLIO
Paolo Cammarosano
Era canonico della cattedrale senese nel novembre del 1213 quando la badessa di S. Abbondio lo istituì suo procuratore nelle vertenze con il monastero di S. Eugenio; circa [...] per pagare i debiti della Chiesa, dopo avere allegato la "haereticorum pestilentia" a giustificazione della cattiva situazione economica; una vendita di beni dell'episcopio ebbe in effetti luogo il 13 febbr. 1223. Il 23 luglio 1224 Onorio III ordinò ...
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CORNER, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 18 dic. 1511, primogenito del futuro procuratore Giacomo e della ricchissima Marina Morosini di Orsatto.
Dei tre rami in cui era divisa la famiglia, [...] politica del padre, che cinque anni dopo (1537) acquistava per 16.000 ducati il titolo di procuratore, posto in vendita dalla Repubblica nelle emergenze della guerra contro il Turco, e a coltivare, con i prediletti studi, l'amicizia dei letterati ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...