PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] dazi proventi notevoli, accresciuti dagli introiti derivanti dalla vendita del legname e dal possesso dei pozzi del sale , ebbero ciascuno un castello di montagna, la compartecipazione alla vendita del sale e una quota del feudo di Stupinigi; tutto ...
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SABINIANO
Antonio Sennis
Nato a Blera nella Tuscia, figlio di Bono, prima di accedere al soglio pontificio ebbe una carriera ecclesiastica tutta interna alle gerarchie del clero secolare. Divenuto diacono, [...] dei sette anni di carestia in Egitto. Dall'altro lasciava poi intendere che l'apertura dei magazzini granari e la vendita di frumento potevano essere state due fasi distinte di un organico piano concepito per fare fronte alla drammatica penuria di ...
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CENTURIONE, Martino
Giovanni Nuti
Figlio di Teramo, nacque a Genova in una data imprecisabile. Già nell'anno 1469 egli aveva larghi commerci con la Spagna, tanto che fu lui, insieme al banchiere Pantaleone [...] questione che pensava si dovesse comporre con il ritorno della pace tra l'Impero asburgico e la Francia; doveva bloccare la vendita del diritto dell'1% gravante sui beni dei Genovesi nel Napoletano, diritto che veniva percepito da don Pedro de Urrea ...
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LANDI, Giuseppe
Benedetta Garzarelli
Nacque a Castel San Niccolò, nel Casentino, il 24 maggio 1895, da Oreste, medico condotto, e da Maria Lenci.
Conseguita la licenza liceale a Firenze, frequentò l'Accademia [...] deputati e nominato segretario della Federazione nazionale dei sindacati fascisti dei dipendenti da aziende commerciali di deposito e vendita. Da quel momento i suoi incarichi in campo sindacale e corporativo si moltiplicarono.
Dal 1929 al 1935 fu ...
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DE FORNARI, Cristoforo
Maristella Cavanna Ciappina
Attivo nella seconda metà del sec. XVI, era figlio di Bartolomeo, console a Bruges nel 1516.
La famiglia De Fornari era di antica nobiltà in Genova [...] 19 ott. 1587, risulta che il marchese era ricorso al D. per mettersi in contatto con la Repubblica per la vendita di parte dei suoi feudi a causa di ristrettezze economiche. Il D. gli comunica l'interesse del Senato a conoscere dettagliatamente ...
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BISCHI, Nicola
Giuseppe Pignatelli
Nato a Tivoli da Luigi e da Maria Bulgarini, in una nobile e ricca famiglia del luogo, in data imprecisabile (probabilmente intorno al 1730), ottenne già nel 1759 [...] .; L. Dal Pane,Lo Stato pontificio e il movimento riformatore del Settecento, Milano 1959, pp. 8, 52; R. De Felice,La vendita dei beni nazionali nella Repubblica romana del 1798-99, Roma 1960, pp. 38, 150 s.; U. Benigni,Die Getreidepolitik der Päpste ...
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PARISI, Vincenzo
Stefano Sepe
PARISI, Vincenzo. – Nacque a Matera il 30 ottobre 1930 da Amedeo, funzionario di banca, e da Lea Notari, casalinga. Fu il secondo di tre figli.
All’Università di Napoli [...] Armi ed esplosivi. Nell’ambito di tale incarico fu nominato, nel 1974, componente di un comitato per il controllo della vendita e detenzione delle armi da fuoco presso il Consiglio d’Europa. La qualità del suo apporto è testimoniata da una nota ...
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BAGLIONI, Becello
Roberto Abbondanza
Figlio del "nobilis et potens miles" Gualfreduccio di Giovanni di Baglione, che nel 1308 è membro del generale e maggior consiglio del Comune di Perugia, il B. è [...] del Chiugi" non sfugga al Comune di Perugia nel caso che i proprietari, i nobili di Montemelino, lo mettano in vendita. Non pare che il B. partecipi agli avvenimenti dell'estate-autunno 1327, a seguito dei quali i fuorusciti ghibellini s'installano ...
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BELLI (Belli de Marsilio, Bolli, Belli de Marsilio), Nicolò
Lucia Bastianelli
L'attività del B. è documentata dal 1314 al 1346. Non esiste testamento o indizio per stabilire la data di morte; difficile [...] , la quale, però, non solo non aveva osservato i trattati con lui per l'impresa, ma gli aveva anche impedito la vendita di cinque galee. Chiedendo il Valois un risarcimento dei danni, il Senato riominò procuratore del Comune Benedetto da Molino per ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Antonio
Umberto Coldagelli
Nacque a Roma il 16 giugno 1735, figlio di Gaetano e di Laura Chigi. Il padre, principe di Piombino e duca di Sora, era uno dei più importanti baroni [...] di una fermezza inusitata sui maggiori baroni, tanto che il B. fu spinto dalla noia delle interminabili contestazioni ad offrire in vendita al re tutti i suoi feudi nel Regno. E non migliori erano i rapporti con la corte di Spagna, della quale ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...