ALBINOLA, Giovanni
Luisa Gasparini
Nato a Viggiù il 2 luglio 1809, da Agostino e da Maria Antonietta Buzzi, aveva interrotti gli studi in seminario non ancora ventenne per recarsi a Malaga presso lo [...] A. venne in contatto con gli ambienti carbonari e, dietro presentazione di F. Argenti, fu affiliato nel luglio 1830 alla vendita "La Speranza", col nome di Masaniello. Gli furono affidati da R. Doria, gran maestro della carboneria, pacchi di proclami ...
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Nome inglese (propr. "toro seduto") di Tatanka Iyotake (n. 1831 circa - m. 1890), capo indiano. Nato sulle rive del Grand River (Dakota Merid.), dal 1863 si distinse nella lotta contro l'avanzata dei bianchi [...] tribù in Canada nel 1877, quattro anni più tardi fu costretto alla resa dalla carestia. Oppostosi in seguito, inutilmente, alla vendita delle terre indiane, nel 1885 entrò a far parte del circo di Buffalo Bill. Nel 1890, a causa delle insurrezioni ...
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AURISPA, Livio Ippolito
Amedeo Ricci
Nacque a Macerata il 26 giugno 1775, da Pirro, valente giurista, e fu avviato dal padre agli studi legali. Laureatosi nel 1788 in utroque iure all'università di [...] di credenza, cooperando all'impresa murattiana, e in quel tempo strinse relazioni con i carbonari, divenendo poi gran maestro della vendita madre di Macerata. Nel 1817 l'A. era governatore di Capradosso, in Abruzzo, e perciò non fu compreso fra gli ...
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Denominazione delle piante appartenenti al genere Triticum, le quali forniscono le cariossidi dette anch’esse f.; spesso si usa il sinonimo grano (➔).
Nell’esercito romano, in origine, il frumentario [...] a.C. da G. Sempronio Gracco (lex Sempronia). In seguito le frumentationes divennero un’istituzione permanente a carico dello Stato. La vendita avveniva mensilmente, forse a metà prezzo rispetto al normale; era fissata la quantità massima di f. che un ...
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Storico, nato a Rieti l'8 aprile 1929. Laureatosi a Roma con F. Chabod, fu in seguito allievo dell'Istituto italiano per gli studi storici fondato a Napoli da B. Croce. La sua formazione deve molto anche [...] e sul giacobinismo in Italia (Note e ricerche sugli ''Illuminati'' e il misticismo rivoluzionario, 1789-1800, 1960; La vendita dei beni nazionali nella Repubblica romana del 1798-99, 1960; L'Italia giacobina, 1965; e, in collaborazione con D ...
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Nato a Viggiù il 2 marzo 1802, compì gli studî a Milano, dove iniziò pure il suo lavoro, come praticante presso un ragioniere; ma scoppiati i moti del '21 in Piemonte, egli, che già era entrato nella carboneria, [...] ai primi del '24, fu tuttavia rilasciato. Due anni più tardi si recava in Svizzera, poi a Trieste, dove fondava una "vendita" carbonara; nel '27 era a Livorno, nell'agosto del '28 si recava per affari nel Brasile, donde ritornava con la carica ...
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Garibaldi, Menotti
Patriota (Mustardo, Brasile, 1840 - Roma 1903). Figlio primogenito di Giuseppe e di Anita, fu battezzato con il nome di Domenico, ma fu chiamato dal padre Menotti in onore del patriota [...] 1870. Eletto deputato per la circoscrizione di Velletri dal 1876 al 1900, aveva ottenuto in enfiteusi perpetua dalla vendita dell’asse ecclesiastico (1874-75) una vasta tenuta agricola nell’Agro romano, che rese produttiva, nonostante fosse infestata ...
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COSSA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Ischia agli inizi del XV secolo da Gaspare, nobile napoletano, e da Luisa Brancacci. Egli era quindi nipote di Giovanni XXIII, il quale gli destinò nel testamento [...] essere "poveri e sconsolati". In effetti risulta che in quell'epoca, e successivamente nel corso del 1428, egli dovette procedere alla vendita di alcune sue proprietà.
Alla sua morte (2 febbr. 1435) la regina Giovanna II lasciò il governo del Regno a ...
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GALLUZZI, Comazzo (Comacio)
Giuliano Milani
Nacque verosimilmente a Bologna intorno al 1240 da Gerardo di Alberto Gallo. Fratello di Antonio, fu sicuramente padre di Lambertino o Bittino, Gerarduccio, [...] "Gallus", attestato nel 1208, appaiono anche i segni delle risorse economiche, testimoniate innanzitutto dall'acquisizione - e successiva vendita al Comune di Bologna - di alcuni mulini, posti lungo il ramo del fiume Reno che congiungeva la città ...
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ALARIO, Giuseppe
Antonio Balducci
Nacque a Moio della Civitella (Salerno) il 29 nov. 1765 da Antonio e da Elena Pilerci (dagli atti processuali: Maddalena Pilercio); compì gli studi nel seminario diocesano [...] anime, rimase un cospiratore e venne presto sospeso dal suo vescovo. Fondò infatti in Moio la carboneria, istituendo la vendita "Liberi Filantropi velini", e fu eletto deputato alla gran dieta carbonara di Salerno e segretario del senato dei grandi ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...