BENEDETTO
Clara Gennaro
Unica testimonianza che ci rimane su B. vescovo di Albano (secondo di questo nome) e sul ruolo da lui giocato nella vita romana è quella offerta dalla Vita di Sergio II del Liber [...] di più o meno forzate contribuzioni da parte di enti ecclesiastici. Anche le pratiche simoniache, e in particolare la vendita di cariche ecclesiastiche, che Sergio I I e B. avrebbero costantemente seguito - fenomeno del resto non nuovo nella Chiesa ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] biennio di governo, ossia il negoziato offerto da Bonaparte per un concordato con la Francia che riconoscesse la vendita dei beni nazionali e comportasse il completo rinnovamento dell'episcopato francese (tra l'altro nel 1799-1800 ben quarantatré ...
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CARLO II, duca di Savoia
Lino Marini
Nacque a Chasey il 10 ott. 1486. Figlio di Filippo II - che aveva retto il ducato sabaudo dal 1496 al '97 - e di Claudia de Brosse, succedette al fratellastro Filiberto [...] .000 fiorini da pagarsi in tre anni e altre somme minori per vari membri della famiglia ducale -, valeva quel favore per la vendita delle cariche a cui il principe si era subito disposto dal 1504 anche in Savoia e che era un tratto sempre più diffuso ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] delle mura cittadine sia nella lontana Garfagnana fa pensare ad acquisizioni di antica data. La stessa attività di allevamento, vendita e affitto di bestiame, in particolare cavalli, rivela una presenza non certo di fresca data nella vita economica ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Apparteneva al ramo di Berre della nobile famiglia provenzale ed era figlio di Bertrando (II) che aveva seguito Carlo d'Angiò nell'Italia meridionale. [...] pronto per la guerra e al D. fu ordinato di muovere in direzione di Pisa "ad damna vasta et incendia inferendum". La vendita di Lucca a Pisa fu così impedita. Ma ormai tutti i protagonisti della lunga guerra erano stanchi e il 12 agosto fu stipulata ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] il F., concedendogli l'apertura di una filiale a Gries e il permesso di commercio in tutta la regione, cambio e vendita di oro e argento compresi. Nello stesso anno la compagnia del F. vendette al successore di Mainardo, Ludovico, alcune corazze di ...
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DELLE BRACHE
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti pisani affermatasi in modo particolare nel secolo XIV.
Ildebrando "de Brachis" fu tra i consiglieri del Comune di Pisa chiamati ad approvare gli accordi [...] Scarsi, appartenente ad una famiglia di medi proprietari, ma il benessere della famiglia andava scemando se nel 1447 egli era costretto ad una vendita per pagare un debito e se nel 1448 il suo estimo era assai basso: 1 soldo e 7 denari a fiorino. Da ...
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GONZAGA, Vincenzo
Grazia Fallico
Raffaele Tamalio
Nacque nel 1605 da Ferrante (II), duca di Guastalla (conte fino al 1621), e da Vittoria Doria. Fu preceduto da numerosi fratelli, fra i quali Cesare [...] fosse stata costituita un'apposita giunta, e nonostante il nuovo consultore, Rodrigo Quintana, si fosse prodigato per rendere la vendita più spedita e produttiva.
In alcune lettere del settembre 1678, che il Laloy riporta per esteso, il G., intuendo ...
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GRIMALDI, Catalano
Riccardo Musso
Figlio di Giovanni e di Pomellina di Leonardo Fregoso, nacque a Mentone nel 1415.
Le prime notizie su di lui risalgono al gennaio 1438 quando, accompagnando il padre [...] autentica devozione. Così, una volta divenuto signore di Monaco, prima sua cura fu quella di rendere nulla la vendita della rocca al delfino (cosa che maggiormente impensieriva i Genovesi), ribadendo però, al contempo, gli obblighi feudali che ...
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CAPELLA, Febo
Achille Olivieri
Proveniente da una famiglia di non grandi ricchezze, i cui componenti si erano distinti in incarichi amministrativi e burocratici (anche il padre Alessandro era stato [...] delle lettere del sangiacco di Bosnia a Vincenzo Zantani, in Dalmazia, oltre a far da testimone, il 2 giugno 1546, alla vendita di nove mulini alla Signoria da parte delle monache di S. Lucia. In fondo, era l'intera struttura economica e religiosa a ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...