POERIO, Raffaele
Silvio de Majo
POERIO, Raffaele. – Nacque a Catanzaro il 29 settembre 1792 da Carlo e da Gaetana Poerio, entrambi appartenenti a famiglie nobili: la madre era baronessa di Belcastro, [...] famiglia, di cui, su delega dei fratelli, amministrò i beni. Convinto carbonaro, nel 1820 fondò a Catanzaro la vendita denominata ‘I figli di Minosse’, a cui faceva capo una colonna di cittadini organizzata militarmente, in attiva corrispondenza con ...
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DE MATTHEIS, Francesco Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Teramo l'11 sett. 1773 da padre ignoto e da una donna andata poi in sposa a un gendarme di nome Ubaldo De Mattheis. Protetto da una famiglia signorile, [...] si prestava ad un'azione di tal genere in quanto era ancora viva l'influenza esercitata, attraverso le numerose vendite carbonare esistenti nella regione e a lui collegate, da Raffaele Poerio, promotore con Domenico Arari e Cesare Marincola di ...
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CORNER, Andrea
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Giorgio di Andrea figlio del doge Marco e di Caterina Giustinian di Giustiniano, nacque a Venezia nel novembre dell'anno 1419. La famiglia possedeva [...] seguirono, la sua attività di commerciante e appaltatore conobbe pertanto un notevole incremento; ottenne addirittura la privativa della vendita del principale prodotto dell'isola: "L'apaut dou samsarage dou vin apauta à sire Andria Cornar", secondo ...
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DORIA, Clemente
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1666 da Ambrogio fu Giorgio e da Vittoria, figlia di Clemente Della Rovere, e fu battezzato nella chiesa di S. Matteo il 28 nov. 1666, [...] successiva, e certo la più importante nella carriera del D., fu quella legata all'acquisto del Finale, il cui contratto di vendita alla Repubblica da parte dell'Impero fu da lui sottoscritto il 20 ag. 1713 per la cifra di 1.800.000 pezzi ...
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COSTA, Lelio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso la metà del sec. XVI; addottoratosi in legge, entrò nell'amministrazione della Repubblica, venendo nominato nel 1584 vicario di Gasparo De Marini, capitano [...] di impedire che tale atto fosse compiuto a favore di altre potenze. Delle trattative intavolate per costringere il Doria a vendere il feudo alla Repubblica fu costantemente informato il C. che, dopo la morte di Ottavio Spinola (1592), cercò invano di ...
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MARCELLO, Angelo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia l'11 apr. 1602, secondogenito di Antonio di Giacomo e di Loredana Foscarini di Angelo. La famiglia, del ramo residente nella parrocchia di S. Tommaso [...] 1647 e il giugno 1649 i beni comunali così censiti furono ripartiti in sette quote ("prese"), delle quali due furono poste in vendita al pubblico incanto dai provveditori.
L'8 marzo 1654 entrò nell'ufficio dei censori, ai quali spettava il compito di ...
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DELLA PALUDE (de Palude), Andriolo (Andreolus, Andriolus)
Olivier Guyotjeannin
Figlio di Giovanni di Giacomo, apparteneva al ramo di Cola-Vetto della nobile famiglia emiliana. Non si conosce la data [...] Palude che, con il figlio Azzo, sembra avere posseduto delle terre in pianura, a Correggio, Budrio e Rivalta, dove stipulò contratti di vendita nel 106 e nel 1417.
Sul piano politico il D., come del resto i Canossa, i Dallo, i Vallisnera, non fece ...
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BEOLCHI, Carlo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Arona (Novara) nel 1796, studiò dapprima a Milano, poi nel collegio Borromeo di Pavia, dove conseguì la laurea in giurisprudenza nel 1817. Iscritto alla [...] la maggior parte degli esuli italiani, tra cui il De Meester, G. Prati, L. Porro, B. Albano e altri, tutti appartenenti alla vendita carbonara di Londra, cui anche il B. aderì. Già condannato a morte e alla confisca dei beni con regio decreto del 28 ...
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DE MARINI (Marini), Giovanni Antonio
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1540 da Giacomo di Giovanni Antonio ed ebbe due fratelli, Ottavio e Giovanni Battista. Con Ottavio e con i [...] governo. Il secondo punto che doveva trattare era il possesso di Monte di Vai in Lunigiana, che il marchese di Stepa aveva venduto a Filippo II padre dell'attuale re insieme al territorio di Aulla e Bibula: il D. avrebbe dovuto cercare di ottenere la ...
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ARNOLFINI, Giovanni
Ovidio Capitani
Figlio di Arrigo di Arnolfino e "civis lucensis", nacque con ogni probabilità alla fine del sec. XIV, poiché nel 1420 era fattore del concittadino Marco Guidiccioni, [...] il duca non poteva apertamente ricorrere e nelle quali l'A. si era mostrato astuto mediatore.
Così il 1º marzo 1425 l'A. vendeva al duca a partita di drapperia di lana con pagamento dilazionato di un anno e guadagnando, su di un prezzo complessivo di ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...