CAVALLI, Iacopo
Giulio Cervani
Nato il 4 luglio 1839 a Campeglio (Udine), da Giuseppe e da Maria Maddalena Filipputti, studiò nel seminario di Udine, poi in quello di Gorizia. Ordinato sacerdote, nel [...] alcuni decenni prima che a Muggia. L'opera non procurò al C. molte soddisfazioni; rimase quasi sconosciuta e fu un insuccesso di vendita.
Fonti e Bibl.: P. Sticotti, Il carteggio di I. C.,in Archeografo triestino, s. 4, XX (1955-56), pp. 155-216; XXI ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] della lega di Cognac. Il 3 maggio ricorse ad un mezzo fino ad allora da lui evitato per raccogliere danaro: la vendita di nuovi cardinalati. L'illusione di poter resistere all'attacco del Borbone lo portò anche a prendere misure di grande durezza ...
Leggi Tutto
ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] la decisione di cedere all'E. la città contesa e si delinearono gli schieramenti del nuovo conflitto.
Il contratto relativo alla vendita di Parma, per la somma di 70.000 fiorini, fu stipulato il 6 ottobre. Il 23 ottobre Giberto da Fogliano, alla ...
Leggi Tutto
FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] alla carboneria, esplicò con tale entusiasmo il compito affidatogli che in poco tempo la sua zona si coprì di "vendite" (a Rovigo quella centrale, a Fratta, Polesella e Crespino quelle minori) e la pratiche carbonare proliferarono.
Va tenuto inoltre ...
Leggi Tutto
PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] di Carlo V, per trattare una questione relativa al commercio dell’allume pontificio, di cui era stato imposta la vendita in regime di monopolio con pregiudizio degli interessi della Camera Apostolica. Il viaggio durò circa nove-dieci mesi, secondo ...
Leggi Tutto
GUASCONI (Gascoigne), Bernardo
Stefano Villani
Nato a Firenze nel 1614 da Giovan Battista di Bernardo e da Clemenza di Lorenzo Altoviti, fu battezzato in S. Giovanni il 2 giugno. Dopo la morte del padre, [...] del tabacco; nel 1657 costituì una compagnia commerciale insieme con un inglese residente a Livorno per la redditizia vendita di perline di vetro. In questa sua attività mercantile fu presumibilmente agevolato dalla fittissima rete commerciale che ...
Leggi Tutto
BADOER, Giacomo
Raimondo Morozzo della Rocca
Tommaso Bertelè
Nacque a Venezia il 19 febbr. 1403 da Sebastiano (m. 1405) e da Agnesina, il cui casato è incerto (morta poco oltre il 1420). Fu l'ultimo [...] con le galee e 15.000 con le navi); quasi due terzi fu rappresentato dai panni; dette merci furono quasi tutte vendute a Costantinopoli. A sua volta spedì a Venezia, con le galee, soprattutto cera (di Bulgaria e Valacchia, acquistata a Costantinopoli ...
Leggi Tutto
CONTEGNA, Pietro
*
Nacque nel 1670 circa, secondo quanto afferma il suo biografo, L. Giustiniani, ad Arienzo, in provincia di Caserta, feudo dei Carafa duchi di Maddaloni, dei quali fu al servizio in [...] per questo dal progetto ufficiale, e che pare si possa attribuire al Contegna. Esso prevedeva l'imposizione, di vendere i loro beni immobili per gli ecclesiastici, i quali avrebbero potuto deppsitare nel costituendo banco i liquidi realizzati da ...
Leggi Tutto
LITTA BIUMI, Pompeo
Andrea Moroni
Nato a Milano il 24 sett. 1781 dal conte Carlo Matteo e da Antonia di Carlo Brentano, apparteneva a uno dei molti rami nei quali la casata Litta si era suddivisa, quello [...] mare, perché i viaggi de' disegnatori, le copie negli archivi pubblici e privati, e le coloriture assorbiscono tesori, ed io non vendo, che 274 copie in giornata, comprese circa 130, che escono dall'Italia, cosicché stento a star in piedi", Arch. di ...
Leggi Tutto
FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] dei Medici. Sin dal 1452 il suo nome compare nei registri della Dogana dei pascoli del Patrimonio tra i proprietari pagati per la vendita delle erbe, che per quell'anno, per la sola metà di Abbazia al Ponte, gli fruttò 700 ducati.
Dopo la metà del ...
Leggi Tutto
vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...