CENTURIONE, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1552 da Domenico, appartenente al ramo dei Becchignoni, e da Nicolosina Fornari. Da giovane, si dedicò allo studio della storia e del diritto civile, [...]
Egli ebbe l'incarico di illustrare al re cattolico i diritti vantati dalla Repubblica sul Finale, cercando di bloccarne la vendita che Sforza Andrea Del Carretto aveva intenzione di compiere a favore della Spagna. Il C. illustrò i vantaggi economici ...
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GIGLI, Ottavio
Massimo Cattaneo
Nacque a Roma il 13 apr. 1816 da Domenico e da Giuditta Troyse Barba. La famiglia paterna apparteneva alla nobiltà di Anagni ed era originaria di Sezze. Avviato agli [...] del giornale: tra questi S. Anau, il card. L. Brignole e diversi membri dell'aristocrazia romana. Ciò ne permetteva la vendita al prezzo molto contenuto di 5 baiocchi. Nel secondo semestre del 1845 aveva già raggiunto una tiratura media di 3000 copie ...
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MALASPINA, Alberto
Marco Bicchierai
Figlio di Obizzo (I) e forse di una seconda moglie di questo - e non di Maria dei signori di Vezzano -, la sua nascita è da collocarsi nei primi anni Sessanta del [...] i Pontremolesi, ma in generale per i principali itinerari di valico dell'Appennino.
Nell'anno successivo Moroello e il M. dovettero vendere a Piacenza anche la corte e il poggio di Grondola e porsi verso la città in un rapporto di soggezione feudale ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] l'arcivescovo Giovanni Visconti, signore di Milano, e Mastino Della Scala per la supremazia nella pianura del Po. La vendita di Bologna ai Visconti da parte dei Pepoli inserì infatti di prepotenza il mondo emiliano-romagnolo nei conflitti padani, che ...
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FREGOSO (Campofregoso), Spinetta
Giustina Olgiati
Secondo di questo nome, figlio di Spinetta (I) e di Benedetta di Enrico Doria, nacque intorno al 1400. Rimase probabilmente a Genova nei primi anni [...] F., che per la sua condotta aveva perduto il favore di Tommaso, ora libero dalla prigionia. Il 18 luglio 1448, nell'atto di vendita del feudo di Sarzana a Giano, Tommaso Fregoso gli destinò la cifra di 6.450 lire, ma nel 1453 lo escluse dal proprio ...
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LENTINI, Giovanni da
Salvatore Fodale
Non è nota la data della sua nascita, da collocare verosimilmente a Lentini, nel Siracusano, all'inizio del secondo quarto del XIII secolo; non conosciamo i nomi [...] Foggia il 18 aprile furono inoltre approvati i conti presentati per le spese fatte durante il viaggio, sostenute anche con la vendita della gabella del fondaco siciliano a Tunisi. Il 27 dello stesso mese il L. fu incaricato di recarsi personalmente a ...
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DEGNI, Demetrio
Salvatore Adorno
Nacque a Barletta nel 1648. Nel 1671 si trasferì a Modena dove, dopo un breve periodo d'inattività, installò una tipografia nella quale stampò parecchi libri e soprattutto [...] battaglia che il D. pubblicò sia allegata al libro sia da sola, a suo dire, con un gran successo di vendita.
Nel 1685 si affidò alla penna del drammaturgo Bartolomeo Scala per la pubblicazione dell'Ungheria compendiata, in cui l'autore, utilizzando ...
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BINI, Bernardo
Michele Luzzati
Figlio di Piero di Giovanni di Iacopo, nacque in Firenze nel 1461 da una famiglia di popolo immigrata dal contado alla fine del Duecento e ascesa per la prima volta al [...] cum gravi iactura mutuo acceptis", si impegnava a ceder loro tanti uffici di Curia, non appena si fossero resi vacanti, dalla cui vendita si potessero ricavare nel termine di un quadriennio da un minimo di 156.000 ducati a un massimo di 176.000. A ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Antonio
Franca Petrucci
Nacque a Napoli da Paolillo probabilmente intorno al 1420. Compì studi giuridici prima a Napoli, poi a Ferrara ed a Siena. Si sarebbe addottorato a [...] e il trattato del 1482 non avevano cessato le ostilità contro il Napoletano, fu deputato, insieme con Nicola Barone, al sequestro ed alla vendita dei beni dei Veneziani nel Regno.
Nel 1485 il D., che uno o due anni prima aveva sovvenuto il re con un ...
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COMINO, Bartolomeo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, nel 1550, da Girolamo e da Pasqualine Trevisan, in una famiglia di lontana origine greca e di rango cittadinesco, dimorante a S. Biagio di Castello, [...] della "carestia del vivere" - si bandiscono duemila "scolari forestieri", s'impedisce l'accesso agli stranieri, si riserba la "vendita" razionata del pane "con cartelle" ai soli "napolitani". Anche se il popolo rimane, tutto sommato, "quieto", il ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...