CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] Il Crepuscolo, pubblicato dal 1878 al 1881 sempre a Genova, dove pure diresse L'Epoca, che abbandonava, dopo la vendita della testata, per contrasto politico coi nuovi proprietari, fondando L'Epoca democratica durata pochi numeri. Importante fu la ...
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CERCHI, Vieri (Oliviero)
Franco Cardini
Nato presumibilmente attorno al quarto decennio del Duecento, figlio di Torrigiano di Oliviero, succedette al padre - fatto prigioniero nella battaglia di Montaperti [...] e autorevoli capi sia del banco sia della consorteria. Lo vediamo comparire in ogni caso in parecchi documenti: nel 1268figura come teste in una vendita effettuata dal cugino Dore di Puccio; l'8 novembre 1280 poi, il conte Guido Salvatico di Dovadola ...
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DELLA CHIESA, Carlo Francesco Renato, marchese di Cinzano
Enrico Stumpo
Nacque a Saluzzo il 4 luglio 1624, primogenito di Giovanni Antonio, conte di Stroppo, e di Lucrezia Castagna.
Di famiglia d'antica [...] la nobiltà e la burocrazia nel Piemonte dell'epoca: la capacità personale, i servizi precedenti resi dalla famiglia, il ricorso alla vendita o alla "finanza" per alcune cariche. Per fare un solo esempio il D. pagò, fra "finanze" per alcune cariche e ...
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FREGOSO (Campofregoso), Gian Galeazzo
Giustina Olgiati
Figlio di Spinetta (I) e della sua seconda moglie Ginevra di Gian Galeazzo Manfredi, signore di Faenza, nacque, probabilmente a Genova, intorno [...] confine. Il 18 luglio dello stesso anno, nell'atto di vendita del feudo di Sarzana a Giano Fregoso, Tommaso lo nominava beneficiario porsi sotto la protezione milanese. Il 17 ott. 1460 vendeva Ameglia a Francesco Sforza e il successivo 20 ottobre ...
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BOLDÙ, Pietro
Angelo Ventura
Nato verso il 1470 dal patrizio veneziano Leonardo di Pietro Boldù del ramo di San Samuele, era di mediocre fortuna. La terre possedute a Castelbaldo, nel territorio padovano, [...] al 1516 fu officiale alle Rason vecchie, e nel 1518-19 provveditore sopra Camere: in tale veste fece annullare una vendita di alcuni campi e valli nel Veronese effettuata in precedenza dallo stesso ufficio, rivendendoli ad un prezzo doppio. Nel 1519 ...
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AGAR, Jean-Antoine-Michel
Pasquale Villani
Nato a Mercuès presso Cahors (dipartimento del Lot), il 18 dic. 1771; dovette la sua fortuna, oltre che alle sue qualità di amministratore, all'amicizia del [...] e dal blocco, l'A. riordinò le finanze, impose una rigida amministrazione, ridusse il debito pubblico, riorganizzò la vendita dei beni nazionali cercando d'impedire le speculazioni, ordinò la fusione delle banche in una, fece iniziare la compilazione ...
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BRANCALEONI, Muzio (Muzio da Assisi)
Gino Franceschini
Figlio di Francesco, che dalla natia Piobbico nella Massa di Monte Nerone militando in Umbria era divenuto cittadino di Assisi, nacque in questa [...] anche in questo caso agì con molta accortezza, perché, essendo i beni immobili proprietà "pro indiviso" col nipote Napoleone, la vendita si ridusse a una finzione legale. Non sappiamo quando e dove sia morto.
Fonti eBibl.: Arch Segreto Vat., Reg. 110 ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] Priuli e Giulio Strozzi - essere autentica la "lettera" con cui Marino affida al tipografo Giacomo Scaglia l'esclusiva di ristampa e vendita dei poema.
Di nuovo a Venezia, il C. nel 1622 è savio di Terraferma ed incaricato d'accogliere e scortare un ...
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D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] otto mesi di detenzione. Si portò allora a Londra e qui, mentre dava lezioni d'italiano per sopravvivere, si affiliò ad una vendita carbonara della quale fu segretario e che, stando ad un anonimo informatore, intorno al 1825-26 lo inviò a Lisbona per ...
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GRITTI, Triadano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella prima metà del 1391, primogenito di Omobono di Triadano, del ramo a Castello, e di Giovanna Orsini di Ziliolo, ricco banchiere di origine comasca.
Nel [...] Tra giugno e settembre 1433 fu cooptato nel Consiglio dei dieci e l'8 luglio fu eletto fra i deputati alla vendita del palazzo a S. Stae, confiscato al Carmagnola dopo la condanna a morte.
Tale lusinghiero accesso ai vertici delle magistrature dello ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...