Trapianti
Carlo Umberto Casciani
Valerio Cervelli
Generalità
Nel campo delle scienze mediche uno dei progressi più consistenti del 20° sec. è rappresentato dai t. d'organo. Con il termine trapianto [...] del ricevente, lasciando in sede la parete posteriore dell'atrio destro e le due venecave, nonché la parete posteriore dell'atrio sinistro con le vene polmonari. Il cuore del donatore viene invece asportato in toto, previa incisione della parete ...
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seno In senso proprio, rientranza, avvallamento, oppure cavità, concavità.
1. Anatomia comparata
S. assiale Negli Echinodermi, cavità in cui sbocca il canale petroso, e che a sua volta comunica con l’esterno [...] nella regione lombo-sacrale.
S. venoso Compartimento del cuore dei Vertebrati situato in posizione caudale, nel quale sboccano le venecave che portano il sangue venoso refluo da tutte le parti del corpo. Ha pareti sottili e si continua direttamente ...
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Esame radiografico del cuore e dei grossi vasi con l’ausilio di un mezzo di contrasto. Questo viene introdotto, attraverso un catetere spinto sotto il controllo radioscopico, da una vena (in genere la [...] femorale) per raggiungere le cavità sinistre. Lo stesso avviene per quanto concerne i grossi vasi (aorta, arteria polmonare, venecave) e le arterie coronarie. L’esame viene condotto generalmente per via percutanea e in anestesia locale. La rapida ...
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Medico (Poznań 1815 - Kissingen 1865), prof. (dal 1859) di anatomia all'univ. di Berlino. Per primo individuò e descrisse il cilindrasse e le fibre nervose e introdusse l'impiego della corrente elettrica [...] malattie nervose. Legò il suo nome alla descrizione di particolari formazioni, dette gangli di R., situate nel seno delle venecave nel cuore delle rane e costituite da ammassi di cellule nervose, lungo il decorso dei nervi cardiaci. I suoi lavori ...
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venoso, seno Compartimento del cuore dei Vertebrati, situato in posizione caudale, nel quale sboccano le venecave che portano il sangue venoso refluo da tutte le parti del corpo; nell’embrione umano vi [...] sboccano i dotti di Cuvier e le vene vitelline. ...
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vena anatomia e medicina Vaso sanguigno in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore. Il sistema venoso ha origine dai capillari arteriosi per mezzo di esili vasi [...] solito corrispondono due v., fatta eccezione per i tronchi venosi principali (cave, iliache). Altre volte il decorso delle v. è autonomo e nervosi che presiedono alla dilatazione e alla costrizione delle vene. fisica In idrodinamica, la v. fluida è ...
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Chirurgia
Pietro Valdoni
di Pietro Valdoni
Chirurgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico della chirurgia: a) l'antica chirurgia; b) la chirurgia medievale; c) le università; d) la chirurgia [...] della formazione di estese aderenze, dall'altro la possibile e non rara esistenza di anelli cicatriziali costringenti le venecave e causa di ipertensione atriale destra. In tutti i casi, dopo l'intervento di pericardiectomia, la pressione nell ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] organi diversi da linfonodi, fegato e polmoni; su 191 carcinomi con metastasi ubicati in distretti tributari delle venecave (cioè separati dal circolo generale per l'interposizione del filtro polmonare) il numero di metastasi osservate all'infuori ...
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Chirurgia cardiaca e vascolare
Luigi Chiariello
Paolo Nardi
Fino agli inizi del secolo scorso il cuore era considerato inviolabile da un punto di vista chirurgico. In effetti, con l’eccezione di interventi [...] extracorporea si basa sul ‘bypassare’ il cuore e i polmoni: il sangue desaturato di ossigeno che proviene dalle venecave viene drenato all’esterno dell’organismo nel circuito extracorporeo. Qui il sangue viene ossigenato per mezzo di un ossigenatore ...
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DUCCESCHI, Virgilio
Oreste Pinotti
Nacque a Scansano (prov. di Grosseto) il 1° sett. 1871 da Raffaello, funzionario del catasto, e da Angela Cipriani; il ceppo familiare era originario di Prunetta, [...] e la tonicità dei muscoli atriali. Proseguendo nello stesso indirizzo il D. studiò in Bufo vulgaris la motilità spontanea delle venecave, trovando che esse hanno una frequenza di battiti pari a quella del cuore isolato, il che denotava la presenza ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
circolatorio
circolatòrio agg. [der. di circolare2]. – Che riguarda la circolazione, soprattutto con riferimento al sangue (più raram., che concerne la circolazione stradale, monetaria, ecc.): disturbi c.; alterazioni circolatorie. Apparato...