vena anatomia e medicina Vaso sanguigno in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore. Il sistema venoso ha origine dai capillari arteriosi per mezzo di esili vasi [...] solito corrispondono due v., fatta eccezione per i tronchi venosi principali (cave, iliache). Altre volte il decorso delle v. è autonomo e nervosi che presiedono alla dilatazione e alla costrizione delle vene. fisica In idrodinamica, la v. fluida è ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] organi diversi da linfonodi, fegato e polmoni; su 191 carcinomi con metastasi ubicati in distretti tributari delle venecave (cioè separati dal circolo generale per l'interposizione del filtro polmonare) il numero di metastasi osservate all'infuori ...
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Chirurgia
Pietro Valdoni
di Pietro Valdoni
Chirurgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico della chirurgia: a) l'antica chirurgia; b) la chirurgia medievale; c) le università; d) la chirurgia [...] della formazione di estese aderenze, dall'altro la possibile e non rara esistenza di anelli cicatriziali costringenti le venecave e causa di ipertensione atriale destra. In tutti i casi, dopo l'intervento di pericardiectomia, la pressione nell ...
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Chirurgia cardiaca e vascolare
Luigi Chiariello
Paolo Nardi
Fino agli inizi del secolo scorso il cuore era considerato inviolabile da un punto di vista chirurgico. In effetti, con l’eccezione di interventi [...] extracorporea si basa sul ‘bypassare’ il cuore e i polmoni: il sangue desaturato di ossigeno che proviene dalle venecave viene drenato all’esterno dell’organismo nel circuito extracorporeo. Qui il sangue viene ossigenato per mezzo di un ossigenatore ...
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DUCCESCHI, Virgilio
Oreste Pinotti
Nacque a Scansano (prov. di Grosseto) il 1° sett. 1871 da Raffaello, funzionario del catasto, e da Angela Cipriani; il ceppo familiare era originario di Prunetta, [...] e la tonicità dei muscoli atriali. Proseguendo nello stesso indirizzo il D. studiò in Bufo vulgaris la motilità spontanea delle venecave, trovando che esse hanno una frequenza di battiti pari a quella del cuore isolato, il che denotava la presenza ...
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Collasso
Giancarlo Urbinati
Il termine collasso (dal latino collapsus, da collabi, "cadere") viene comunemente impiegato quale sinonimo di shock. Nonostante qualche sfumatura di significato, soprattutto [...] per es., l'embolia polmonare massiva o le compressioni esercitate sulle venecave da parte di tumori. I vari meccanismi possono interagire tra loro al contrario, segni di stasi (turgore delle vene giugulari, rumori umidi alle basi polmonari). In fase ...
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Recipiente destinato principalmente a contenere sostanze liquide.
Anatomia e medicina
In anatomia comparata, nome dato a organi o formazioni cave riuniti in sistemi e nei quali circolano o defluiscono [...] all’interno di valvole; le arterie hanno invece pareti molto spesse e resistenti; i capillari, che collegano le arterie con le vene, sono di diametro molto piccolo (di qualche micron).
I v. sanguigni si originano durante lo sviluppo del mesenchima e ...
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Anatomia
Cavità del cuore dei Vertebrati in cui giunge il sangue refluo delle vene. Nei Vertebrati a circolazione semplice (Pesci) l’a. è indiviso. Nelle classi in cui vi è doppia circolazione è diviso [...] di destra il tratto iniziale dell’aorta. All’a. destro giungono le 4 vene polmonari che conducono al cuore il sangue arterioso. Nell’a. sinistro sboccano invece le cave, superiore e inferiore, che contengono il sangue venoso proveniente da tutto il ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] femmine adulte. Queste si rifugiano di solito in grotte, cave o miniere buie e riparate dalle intemperie. Se l' distanziate, sono spesso circoscritte alle zone sottopiali dove le vene superficiali s'immettono nel parenchima (da cui senza dubbio ...
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Biomateriali
PPaolo Ferruti
di Paolo Ferruti
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Definizioni: a) biomateriale e dispositivo medico; b) biocompatibilità; c) degradazione dei materiali in ambiente biologico. [...] in fase di studio utilizza cellule endoteliali ottenute dalle vene o dalle cellule mesoteliali del peritoneo, che sono più moderni sono invece costituiti da un fascio di fibre cave, le quali consentono di ottenere una grande superficie di scambio ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
circolatorio
circolatòrio agg. [der. di circolare2]. – Che riguarda la circolazione, soprattutto con riferimento al sangue (più raram., che concerne la circolazione stradale, monetaria, ecc.): disturbi c.; alterazioni circolatorie. Apparato...