GELATINA
Guido BARGELLINI
Alberico BENEDICENTI
Franco GROTTANELLI
. È una sostanza proteica appartenente al gruppo degli albuminoidi o sclero-proteine, la quale si scioglie nell'acqua calda formando [...] del sangue e l'azione riparatrice dei tessuti. S'usa frequentemente, nelle epistassi, nelle metrorragie, nelle emorroidi, nelle ulcere da venevaricose, un siero gelatinato formato da 20-50 gr. di gelatina e 10 di cloruro di calcio sciolti in 1 litro ...
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RIMA, Tommaso
Arturo Castiglioni
Medico, nato l'11 dicembre 1775 a Mosogno nel Canton Ticino, morto a Venezia il 26 febbraio 1843. Destinato alla carriera ecclesiastica, studiò dapprima a Locarno poi [...] fama di valentissimo chirurgo e d'innovatore nel campo della chirurgia militare. Il R. rimise in onore l'operazione delle venevaricose già indicata da Cornelio Celso, poi completamente dimenticata, e affermò per il primo, nel 1825, la dottrina sul ...
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GATTONI, Giulio Cesare
Calogero Farinella
Nacque a Como il 12 marzo 1741 da Antonio, di nobile famiglia cittadina, e da Caterina Lucina (o Lucini). L'intera sua formazione scolastica si svolse all'interno [...] inventori aspiranti ai premi stabiliti dal governo.
Ma la sua salute ormai declinava. Nell'ottobre 1808, "a motivo delle venevaricose all'esofago è sempre sull'orlo del sepolcro": eppure continuava a starsene in solaio in mezzo ai suoi apparecchi ...
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tromboflebite
Associazione di trombosi venosa e di flogosi della parete del vaso su cui essa si è sviluppata. La t. può colpire qualsiasi vena sede di trombosi, tuttavia di gran lunga più frequenti sono [...] quelle superficiali, e in part. quelle associate a venevaricose degli arti inferiori. Occasionalmente vi sono t. postraumatiche in altri distretti (braccia, ascelle). La t. può insorgere come flogosi primaria della parete venosa, sulla quale si ...
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In anatomia il segmento dell’arto inferiore compreso tra il ginocchio e il piede. Da una serie di fattori (sesso, età, razza ecc.) dipende l’evidenza del rilievo osseo della tibia, di quello muscolare [...] breve), e accoglie l’arteria tibiale anteriore con le vene satelliti e il nervo omonimo. Alla regione posteromediale appartengono ecc.). Sono inoltre frequenti le varici delle vene superficiali, le ulcere varicose, nonché le manifestazioni del morbo ...
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NERVOSO, SISTEMA
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio CHIARUGI
Michele MITOLO
Silvestro BAGLIONI
Mario CAMIS
Vittorio CHALLIOL
Massimiliano GORTAN
Primo DORELLO
Amedeo HERLITZKA
Onorino [...] alterano in progressione centrifuga facendosi tortuose, varicose, rigonfiandosi e frammentandosi, fino alla distruzione pare che sia rappresentato da cellule disseminate lungo le vene cardinali, aggruppate presso i vasi segmentali e le radici ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] e l'altra (nei villi lamellari vi sono varie arterie e varie vene) fanno capo alla rete vascolare che ha sede nella sottomucosa. Se il del decorso esofageo, finalmente le dilatazioni varicose delle vene specie nell'estremo inferiore, che possono dare ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] antiquo aveva praticato Aezio; ideatore infine della peritomia, cioè della cura delle ulcere varicose incidendo, tutto intorno a esse, la pelle e il cellulare con le vene contenutevi. Pietro Marchetti, o De Marchettis (morto nel 1673), professore di ...
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È il tratto del canale alimentare (v. digerente, apparato) che fa seguito alla faringe e si continua nello stomaco; con la contrazione della sua parete muscolare conduce il bolo alimentare dalla faringe [...] epatica; in quest'ultima, pei l'inceppo del circolo portale, le vene esofagee inferiori funzionano come vie collaterali di deflusso, si dilatano ampiamente, diventano varicose e possono anche rompersi, dando luogo a emorragie mortali. Altre emorragie ...
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Così il Laënnec designò una speciale lesione del fegato, caratterizzata dal colorito giallo.
Tale lesione era però nota anche agli antichi, e ricordata da Ippocrate (hepar durum, schirrus, marasmus hepatis). [...] si distendono fino alla formazione di vere ectasie varicose le vene esofagee inferiori, e possono così dar luogo a e non di rado causa di morte. Si distendono ancora le vene emorroidarie, provocando anch'esse delle perdite di sangue, spesso anche ...
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varicoso
varicóso agg. [dal lat. varicosus]. – In medicina, di vena che presenta varici (vene v.), o di manifestazione che ha rapporto con varici venose: eczema v., ulcera varicosa.
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...