Placenta
Rosadele Cicchetti
Red.
La placenta (dal greco πλακοῦς, "che ha forma schiacciata") è un annesso fetale di duplice origine costituito da una parte embrionale, il corion, e da una parte materna, [...] rete intricata nella parete uterina, dove i vasi sanguigni continuano a essere erosi. Nei villi coriali si sviluppano vene e arterie che si incanalano presto nel cordone ombelicale, un tubo cilindrico che prende origine dalla superficie ventrale dell ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] degli ioni sodio, la regolazione del volume extracellulare mediante lo stiramento delle pareti vascolari (degli atri, delle grosse vene, dell’aorta, delle carotidi).
Nella maggior parte dei casi le cellule dei Metazoi comunicano fra loro mediante ...
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Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare.
Anatomia
Anatomia umana. Nella r. si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione [...] .
Le arterie della r. provengono dall’arteria centrale del nervo ottico, branca terminale dell’arteria oftalmica. Le vene seguono in senso inverso il decorso delle arterie sboccando nella vena centrale del nervo ottico.
Anatomia comparata. Le ...
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Puerperio
Lucio Zichella
Renzo D'Amelio
Si definisce puerperio il periodo che intercorre tra la fine del parto e il ritorno degli organi genitali femminili alla condizione pregravidica. La durata del [...] allo shock settico che assai spesso provoca la morte della donna. Un'altra possibile complicanza è la trombosi delle vene femorali e safene, che può originare per diffusione diretta dall'utero sotto forma di tromboflebite, cioè di trombosi associata ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] r., attraverso il quale penetrano i vasi e origina l’uretere (il complesso degli organi che fuoriescono dall’ilo, arterie e vene renali, bacinetto, costituiscono il peduncolo renale). I r. misurano in media 12 cm di lunghezza, 6 di larghezza e 3 di ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] Distinta in p. arteriosa nelle arterie e p. venosa nelle vene, varia in rapporto alle sistoli e alle diastoli del cuore , il valore della p. oscilla tra 10 e 30 mmHg; nelle vene, in un soggetto in posizione orizzontale, i valori della p. sono ...
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Linfa
Daniela Caporossi
La linfa è un liquido, incolore o tenuemente giallastro, limpido od opalescente, che circola nel sistema dei vasi linfatici e contiene proteine, lipidi, sostanze rimosse dall'interstizio [...] solo se il flusso linfatico procede in una determinata direzione. La linfa si riversa nel circolo sanguigno a livello delle vene giugulari destra e sinistra e della vena succlavia sinistra tramite due grossi collettori: il dotto toracico, più grande ...
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Liquor
Giancarlo Urbinati
Il liquor, detto anche liquido cefalorachidiano o cerebrospinale, è il liquido limpido e incolore che occupa i ventricoli cerebrali, gli spazi subaracnoidei delle meningi e [...] ore si ha il completo rinnovo del liquor. Il riassorbimento avviene a opera delle villosità subaracnoidee, nonché dalle vene della pia madre (forse con la mediazione delle granulazioni del Pacchioni, di significato e funzione ancora non perfettamente ...
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gravidanza e parto
Luigi Bonito
Giulio Levi
Lo sviluppo di una nuova vita
Per gravidanza o gestazione si intende la condizione in cui si trova la donna nel periodo di nove mesi in cui, dentro di lei, [...] metabolismo dell'embrione/feto e anidride carbonica. Il sangue materno così impoverito viene riportato attraverso un sistema di vene alla circolazione materna, mentre il sangue arricchito dell'embrione/feto confluisce in una vena ombelicale che lo ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] per l'incidenza sia per le sequele che spesso sono infauste o molto gravi. L'emorragia subdurale (rottura delle vene a ponte della convessità cerebrale) si verifica elettivamente nel neonato a termine; ha una patogenesi prevalentemente traumatica e ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...