Medico (Venaria Reale, Torino, 1907 - Firenze 1983); prof. univ. dal 1943, ha insegnato clinica oculistica nelle università di Sassari, Pisa e Firenze. Le sue ricerche più significative concernono la motilità [...] sui tessuti oculari del virus influenzale e del virus della malattia di Newcastle, la trombosi allergica delle vene della retina, la chemioterapia dei tumori metastatici della coroide, lo strabismo di Hertwig-Magendie. Tra le sue pubblicazioni ...
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Fin dall'antichità, la città è nota per le sue acque termali che scaturiscono da quattro polle. Esse hanno una temperatura di 34°, sono scarsamente mineralizzate, bicarbonato-calciche, usate per bevanda [...] come cura di diuresi e di disintossicazione e per bagni nelle affezioni delle vene (varici, emorroidi, ulceri varicose, edemi postflebitici), nelle congestioni dell'utero e annessi, nelle turbe del sistema nervoso. Uno stabilimento bene attrezzato ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] differenti specie: è però interessante notare che l'ET-1 ha un effetto dalle 3 alle 10 volte maggiore nelle grandi vene rispetto alle corrispondenti arterie (v. Cocks e altri, 1989; v. Miller e altri, 1989). Queste osservazioni condotte in vitro sono ...
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COSTEO (Costa), Giovanni
Augusto De Ferrari
Nacque a Lodi nel 1528 da famiglia nobile di Casalborgone (Torino). Nulla risulta della sua giovinezza e dei suoi studi: le prime notizie risalgono al 1565, [...] quando pubblicò a Venezia un Tractatus de venarum meseraicarum usu, in cui sostiene che le vene mesenteriche non attraggono il chilo, ma solo il sangue che nutre la parte inferiore del corpo, e al 1568, quando iniziò ad esercitare medicina all' ...
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Abnorme accumulo di liquido nell’interstizio dei tessuti. Se gli e. sono generalizzati si parla di anasarca. Tra i molteplici fattori che determinano o favoriscono la comparsa di e. hanno particolare [...] hanno per es. gli e. che compaiono in caso di ostruzione o infiammazione delle vie linfatiche (➔ linfatico, sistema) o delle vene (tromboflebiti); b) l’aumento della pressione osmotica del sangue per ritenzione di sodio, come si ha in caso di ...
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Anatomia e medicina
La regione dell’arto superiore in cui si compie l’articolazione tra braccio e avambraccio. La forma del g. è appiattita e si modella fedelmente sull’articolazione sottostante; la sua [...] anteriore presenta la caratteristica piega cutanea di flessione; il rilievo del tendine del bicipite brachiale e quello delle vene superficiali sono più evidenti negli individui magri. In profondità si trovano la biforcazione dell’arteria omerale, il ...
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Addome
Giulio Marinozzi
Francesco Figura
L'addome, che costituisce la parte inferiore del tronco, interposta tra torace e bacino, è una cavità splancnica (dal greco σπλάγχνον, "viscere") che contiene [...] , la cistifellea e, posteriormente, la vena cava inferiore, che qui, a stretto contatto con il parenchima, riceve lo sbocco delle vene epatiche. Nel solco trasverso, che rappresenta l'ilo dell'organo, è situato l'ingresso, o l'uscita, degli elementi ...
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Medico (Poznań 1815 - Kissingen 1865), prof. (dal 1859) di anatomia all'univ. di Berlino. Per primo individuò e descrisse il cilindrasse e le fibre nervose e introdusse l'impiego della corrente elettrica [...] di alcune malattie nervose. Legò il suo nome alla descrizione di particolari formazioni, dette gangli di R., situate nel seno delle vene cave nel cuore delle rane e costituite da ammassi di cellule nervose, lungo il decorso dei nervi cardiaci. I suoi ...
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trombo In medicina, massa solida, costituita da globuli rossi, bianchi, piastrine e fibrina, che si forma nei vasi sanguiferi o nel cuore, in diverse condizioni patologiche (trombosi), e può talora disgregarsi, [...] parete stessa. Agli arti inferiori possono essere colpite le vene superficiali o le profonde (femorale e poplitea), nel qual tutto l’arto. Nell’addome può aversi la trombosi delle vene mesenteriche, con sintomatologia di addome acuto; nel torace, la ...
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(o retrobulbare) Si dice di formazione situata posteriormente al globo oculare, cioè tra la superficie posteriore di questo e le pareti dell’orbita. Loggia r. (o loggia posteriore dell’orbita) Lo spazio [...] che ha per limite anteriore la capsula di Tenone con le sue inserzioni oculare e orbitaria; in essa si trovano i muscoli estrinseci dell’occhio, arterie, vene, nervi, ivi compresa la parte retrobulbare del nervo ottico. ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...