(gr. ᾿Αναδυομένη) Epiteto dato dai Greci ad Afrodite, con allusione alla sua nascita dalle onde del mare (da ἀναδύομαι «emergere»). Notissimo nell’antichità il quadro rappresentante Afrodite A. dipinto da Apelle. Nella statuaria si riferiscono al tema dell’A. un tipo di Afrodite accovacciata, in atto di strizzarsi i capelli, e un altro di Afrodite stante, nello stesso gesto ...
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Pittore francese (Montauban 1780 - Parigi 1867). Direttore dell'Accademia di Francia a Roma (1834-41), esercitò, anche attraverso il suo frequentatissimo studio, una profonda influenza sulla pittura francese [...] Rothschild, 1848, Parigi, coll. Rothschild) sono intensamente caratterizzati, nonostante l'idealizzazione del personaggio; i suoi nudi (VenereAnadiomene, 1848, Chantilly, museo Condé; La sorgente, 1856, e Il bagno turco, 1863, entrambi al Louvre ...
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Nome con il quale è più noto Adriano di Giovanni dei Maestri, fonditore in bronzo e medaglista (Firenze tra il 1440 e il 1450 - ivi 1499). Scolaro di Bertoldo, fuse per lui il Bellerofonte. Al servizio [...] (1498; Dresda, Albertinum), ma nel 1499 ritornò a Firenze. Altra opera firmata di A., che richiama Bertoldo, è la VenereAnadiomene della collezione Foulc di Parigi. Gli sono attribuite alcune medaglie e il busto di Ferdinando I nel Museo naz. di ...
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Scultore belga (Herenthals 1817 - Bruxelles 1893). La sua maniera graziosa e corretta gli valse il favore del pubblico (Venere con la colomba, 1842, in varî esemplari). Una serie di nudi femminili ispirati [...] all'antico (Bagnante, VenereAnadiomene, ecc.) sono annoverati fra le sue opere principali. Eseguì anche tombe (della regina Maria Luisa, a Ostenda) e monumenti. Molte sue opere si trovano nel museo Fraikin a Herenthals. ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] solare del giardino, nella natura aperta a una visione esposta alla rapina degli sguardi, sicura e quieta come una VenereAnadiomene del mito arcaico reinventato miracolosamente sulle spiagge d'oggi.
Il chiasmo dei volumi si è fuso in una armonica ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] . Nelle terme predominano invece grandi quadri marini con pesci, con nereidi e tritoni come nelle Terme del Faro e con VenereAnadiomène nelle Terme dei Sette Sapienti, sempre con forti sottolineature nere, databili ai primi del III sec. d. C. Nel II ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] sua Fiesole, che accompagnavano la fontana di VenereAnadiomene detta Fiorenza. Acme simbolica e visiva del La chiesa di S. Maria di Galliera, Bologna 2002, pp. 9-46; Venere e Amore. Michelangelo e la nuova bellezza ideale (catal. Firenze), a cura di ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] e collezionisti contemporanei, così come il prototipo dei rilievi di piccolo formato a soggetto mitologico, inaugurato con la VenereAnadiomene (Londra, Victoria and Albert Museum).
Poco rimane, in documenti e opere, dell'ultima fase della vita del ...
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LASTRICATI, Zanobi
Maurizia Cicconi
Nacque a Firenze il 13 dic. 1508 da Bernardo di Bartolomeo di Sandro (Palagi, p. 8) - esponente di una famiglia documentata in città dalla seconda metà del XIV secolo [...] Castello.
Dell'attività scultorea del L. si hanno notizie a partire dagli anni Quaranta: al 1543 circa si data la VenereAnadiomene in bronzo, oggi nel Jardín de la Isla di Aranjuez, convincentemente attribuita al L. da A. Boström (1977).
La studiosa ...
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RECIAL
A. Bisi
Nome inciso sul manico di uno specchio bronzeo etrusco da Chiusi (secondo altri da Vulci), ora ai Musei di Berlino.
La scena principale rappresenta Minerva e Venere accompagnate da due [...] femminile, con collana ed orecchini, che tira posteriormente la sua veste sul corpo nudo, con l'atto di una Venereanadiomène; a questo personaggio potrebbe applicarsi il nome R., che invece la maggioranza tende ad attribuire al fanciullo sorretto da ...
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anadiomene
anadïòmene (alla greca anadiomène) agg. e s. f. [dal gr. ᾿Αναδυομένη, der. di ἀναδύομαι «emergere»; lat. Anadyomĕne]. – Propr., che emerge; è l’epiteto dato dai Greci ad Afrodite, con allusione alla nascita della dea dalle onde...
venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...