ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Taddeo
Maddalena Spagnolo
Primogenito del pittore Ottaviano e di Antonia Nari, nacque a Sant’Angelo in Vado, nel ducato di Urbino, il 1° settembre 1529: la data [...] Guidubaldo, figlio di Eleonora Gonzaga, aveva trascorso l’infanzia): la Venere, cupido e un satiro del Correggio, che là si trovava decorare la tomba con un busto ritratto (oggi alla Protomoteca Capitolina) e un’epigrafe che esaltava il legame con il ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] : diresse i lavori di sistemazione del gruppo canoviano di Venere e Adone nella casa del marchese F. M. Berio 241-244, 253, 260, 263, 266-268; V. Martinelli-C. Pietrangeli, La Protomoteca Capitolina, Roma 1955, pp. 10 s., 14, 41, 45, 48 ss., 64, 67, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pietro Berrettini da Cortona è il pittore della Roma barocca, la Roma dei Barberini, [...] Sacrificio di Polissena e il Trionfo di Bacco (Roma, Pinacoteca Capitolina). Per i Sacchetti, nel corso del terzo decennio (Marcello moriva progettate il Cortona esegue per intero quelle dedicate a Venere, Marte e Giove, e ne iniziò una quarta, ...
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TADOLINI, Adamo
Anna Lisa Genovese
Nacque a Bologna il 21 dicembre 1788 da Giovanni Carlo, commerciante, e da Agata Dall’Orso, e fu battezzato due giorni dopo nel battistero della cattedrale di S. Pietro [...] e di Ludovico Antonio Muratori (1818) (Protomoteca Capitolina).
Nel 1817 Tadolini concorse nuovamente al premio Canova, compimento varie opere; a giugno spedì a Bologna il gruppo di Venere che scherza con Amore, per il conte Hercolani (Notizie del ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] . Maria del Piombo (oggi a Roma nella Pinacoteca Capitolina) deve dunque cadere nello stesso giro di anni, . Scipione Borghese gli ordina i grandi tondi delle Storie di Venere, databili al 1625 per il preciso riferimento del particolare d'uno ...
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FINELLI, Carlo
Stefania Frezzotti
Figlio di Vitale e di Maria Antonia Silici, nacque a Carrara il 25 apr. 1785 (cfr. Sica, 1989, p. 37).
II F. fu avviato alla scultura dal padre, discendente di una [...] il F. vinse il premio Balestra per la scultura con Venere che abbraccia Adone rianimato da Proserpina; l'opera conobbe un Ghiberti, Masaccio, Ariosto e Petrarca (Roma, Protomoteca Capitolina) realizzati su suggerimento del Canova per la serie di ...
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Giunone
Emanuele Lelli
Protettrice della vita femminile e sposa di Giove
Antica patrona del mondo femminile e custode del matrimonio, Giunone è sposa di Giove e, come tale, regina degli dei. Ma le continue [...] fondo, la dea della femminilità materna e legittima, così come Afrodite (Venere) lo è della sensualità e della passione.
Figli e gelosia della antiche e romane divinità Marte e Quirino nella triade capitolina, accanto a Giove. Con l'affermazione del ...
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Pittore e architetto (Cortona 1596 - Roma 1669).Con G.L. Bernini e F. Borromini fu fra i massimi protagonisti del barocco a Roma. Ricco d'immaginazione, incastonando le sue scenografiche composizioni entro [...] di storia antica (come il Ratto delle Sabine, Pinacoteca Capitolina). Dal 1633 al 1639 P. eseguì il suo capolavoro Sale dei Pianeti, delle quali portò a termine solo quelle di Venere, Giove e Marte). Di nuovo a Roma, intraprese la decorazione ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] sul posto dell'antico tempio ebraico fu eretto il tempio a Giove Capitolino; dal lato opposto, ove un secolo prima era stato crocifisso e sepolto Gesù Cristo, sorse un tempio a Venere. Ai Giudei in genere, sotto pena di morte, fu proibito l'ingresso ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] a restaurare il Colosseo, ad accrescere le collezioni capitoline, che il veneziano Piranesi riprodusse o inventò quella 'ordine, predomina la sensibilità dell'artista nel cogliere dal vero. Venuto a Roma nel 1779, dopo una rapida corsa a Napoli e ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
oca2
òca2 s. f. [lat. tardo auca, da *avĭca, der. di avis «uccello»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di uccelli anseriformi anatidi, che vivono nelle zone umide o costiere di tutto il mondo; al genere Anser appartengono le specie più...