Tempio o luogo dedicato a tutti gli dei; soprattutto famoso il P. di Roma, costruito da Marco Vipsanio Agrippa (v. fig.), che lo dedicò a Marte, Venere e «a tutte le divinità». Per estensione, chiesa o [...] edificio che contiene le tombe di uomini illustri, sia come nome proprio e tradizionale (per es. il P. di Parigi) sia con valore generico e traslato.
Nella terminologia storico-religiosa, il complesso ...
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prestare
Nel significato di " apprestare ", " preparare ", si trova una sola volta, in Fiore CCXVIII 1 Di gran vantaggio fu 'l carro prestato, con riferimento al carro di Venere: si veda il Roman de [...] la Rose (ediz. Lecoy, v. 15757): " Tute leur chose ont aprestee " ...
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tremolare
Antonietta Bufano
Il verbo si lega per lo più all'immagine della luce: luce non ferma ma, appunto, " tremolante " come lo scintillio delle stelle. A Venere è infatti paragonato l'angelo dell'umiltà, [...] che si presenta ne la faccia quale / par tremolando mattutina stella (Pg XII 90; cfr. Dan. 12, 3 " Qui... docti fuerint fulgebunt quasi splendor firmamenti ").
Detto invece del lampo con cui s. Giacomo ...
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pastore
pastóre [Der. del lat. pastor -oris "chi guida bestiame al pascolo", da pascere "pascolare"] [ASF] Satelliti p.: → satellite. ◆ [ASF] Stella del p.: denomin. popolare del pianeta Venere, in quanto [...] questo astro è partic. ben visibile prima dell'alba e del tramonto, quando i pastori fanno uscire i greggi dagli ovili o ve li riconducono ...
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transito In astronomia, passaggio di un pianeta davanti al disco del Sole o di un satellite davanti al pianeta intorno a cui esso orbita.
Fra i pianeti, dalla Terra si possono osservare soltanto i t. [...] ogni 100 anni, mentre dal 1800 al 2010 se ne sono verificati soltanto 3 (nel 1874, nel 1882 e nel 2004), di Venere. Il primo t. di Mercurio osservato, il 7 novembre 1631 da P. Gassendi, ebbe una grande rilevanza nella storia dell’astronomia: esso ...
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RECIAL
A. Bisi
Nome inciso sul manico di uno specchio bronzeo etrusco da Chiusi (secondo altri da Vulci), ora ai Musei di Berlino.
La scena principale rappresenta Minerva e Venere accompagnate da due [...] femminile, con collana ed orecchini, che tira posteriormente la sua veste sul corpo nudo, con l'atto di una Venere anadiomène; a questo personaggio potrebbe applicarsi il nome R., che invece la maggioranza tende ad attribuire al fanciullo sorretto ...
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mattutino (matutino)
Aggettivo di ‛ mattino ', in Cv II XV 5 nebulette matutine; e in Pg XII 90 e Pd XXXII 108, dove l'espressione stella mattutina indica Venere, il cui cerchio... la fa parere serotina [...] e matutina (Cv II Il 1). In Pg I 115 L'alba vinceva l'ora mattutina, " l'ora del mattutino, che è l'ultima parte de la notte ": secondo l'orario ecclesiastico indica " propriamente quello spazio di circa ...
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ROMANO, Cunizza
Remy Simonetti
da. – Nacque sul finire del XII secolo, probabilmente nel 1198, ultimogenita di Ezzelino II, il Monaco, e di Adelaide dei conti di Mangona, sorella di Ezzelino III e di [...] con Sordello, le ha permesso di conquistare un posto anche nella storia della letteratura. Dante la colloca infatti nel cielo di Venere (Paradiso IX, 13-66) fra le anime di coloro che in vita risentirono l’influsso di quel pianeta vivendo tra i ...
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Castità (Castitate)
Lucia Onder
Il termine è usato, quattro volte nella forma tronca e due nella forma ‛ Castitate ', soltanto nel Fiore, per indicare la virtù che da Veno [Venere] è guerreggiata (XXII [...] 1), la quale affida a Gelosia la guardia del fiore; così in XIX 9, XXI 7, XXXI 6, XLVIII 10, CCXIX 3. Per gli esempi di c. nel VII girone del
Purgatorio, v. LUSSURIA ...
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Poeta svevo (n. 1365 circa - m. Magonza 1458). Ultimo dei Minnedichter didattici, compose dei poemetti (Die Möhrin, Der Goldene Tempel, ecc.), in cui immagina di andare al monte di Venere o alla ricerca [...] di Frau Aventiure. Negli Schwänke, dialoghetti satirici, fa parlare un interlocutore nella forma cavalleresca, l'altro in forma grossolanamente popolaresca ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...