DOVIZI, Giovan Battista
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena (prov. Arezzo) nella seconda metà del sec. XV, e forse dopo il 1470, da Francesco e Francesca Nutarrini, ultimo di cinque figli: Piero, Bernardo, [...] , coppiere di Francesco I de' Medici; un'altra figlia di nome Lisabetta; Giovanni Battista, forse abate di S. Maria in Venere in Abruzzo e comandante di una nave della flotta cristiana che combatté contro i Turchi nel 1538; e, infine, Angelo, che ...
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BUTTINI, Aldo
Francesco Negri Arnoldi
Nato il 6 dic. 1898 da Geminiano e da Elda Brunelli ad Aulla (Massa Carrara), dove il padre teneva bottega d'antiquario, partecipò alla guerra del 1915-18 e venne [...] , la Mostra d'arte sacra di Bergamo e la prima Mostra del marmo a Carrara, ove espose la Fontana di Venere (oggi a Carrara), opera di carattere accademico, ma pregevole per l'accuratissima esecuzione tecnica.
Insegnante di ornato e figura modellata ...
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BUONACCORSI, Piero
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze il 17 luglio 1410 da Buonaccorso di Piero, notaio, e da una monna Antonio di casato ignoto.
Compiuti gli studi giuridici presso l'università cittadina, [...] e meditare insieme per un'ora al giorno la Divina Commedia; segue la lettera una breve appendice che studia sino al cielo di Venere la cronologia del viaggio - il cui inizio è posto nella notte tra il 24 e il 25 marzo 1299-1300 stile fiorentino - ed ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] gli oggetti; la saletta Rossa, ove sono del G. solo i putti reggifestone su fondo rosso pompeiano, nonché la tela con Venere e Psiche; la saletta Azzurra, nella quale il grande tondo centrale con Paride ed Elena è una delle migliori realizzazioni del ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] affermato cui egli stesso poteva sembrare aderire ancora. Nella Venere dormiente con un amorino (gesso circa del 1817, Firenze compositivo del Tiziano, cui ritornerà ancora, ispirandosi alla Venere degli Uffizi, con un marmo del 1830 (Montpellier, ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] giovane scultore e ad aiutarlo fu un mercante fiammingo, Pieter Visscher, che gli commissionò alcune opere tra cui una Venere che allatta Amore a grandezza naturale, oggi perduta (Bellori, 1672, p. 270). Entrò quindi in contatto con il connestabile ...
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SOLARI, Tommaso
Isabella Valente
– Nacque a Napoli il 4 settembre 1820 da Angelo e da Maria Orazi (Bova, 1846). La madre morì quando Solari era giovanetto (1833). Il padre e il nonno furono valenti [...] per una nuova commissione che giunse di nuovo dalla Russia, ovvero la copia della Paolina Borghese di Canova come Venere vincitrice, con le sembianze della cortigiana americana Fanny Lear, attrice e amante del granduca (la statua finì nel palazzo ...
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COSTOLI, Aristodemo
Carol Bradley
Nacque a Firenze il 6 sett. 1803 da Francesco e dalla volterrana Anna Masoni.
Il padre Francesco, figlio di Gaetano, fiorentino, pittore in scagliola, fu impiegato [...] un premio dalla Pontificia Accademia di belle arti di Bologna per il bassorilievo Amore che trascina il cinghiale alla presenza di Venere (Firenze, Arch. d. Accad. di belle arti, 1824, filza 12, ins. 65; F. Tognetti, in Discorsi letti per la solenne ...
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GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] all'alcova di palazzo Mansi di Lucca, per la quale eseguì, con l'aiuto di decoratori, il soffitto con la Toletta di Venere e quello con una teoria di Amorini in atto di sorreggere serti fioriti, disegnando anche un letto di parata e un mobile con ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] G. fu anche progettista e decoratore di arredi e di oggetti d'uso: suoi sono per esempio lo specchio dipinto con Venere e amorini (già collezione Sacchetti: Negro, 1999, p. 91), la spinetta con scene mitologiche e amorini (collezione privata milanese ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...