L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] (adottata da W.F. Albright e da F. Cornelius) ha date più basse di sessantaquattro anni circa, cioè di un periodo di Venere. Una cronologia alta, basata sui calcoli dell'astronomo P.J. Huber, data Hammurabi al 1848-1806 a.C., quella bassa lo situa ...
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LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] (A. P. Mantsevič)
6. Antichità greche. - Le prime sculture pervennero al museo all'epoca di Pietro il Grande (la Venere Taurica, il Pastore, Afrodite). Numerose opere pervennero poi dalle collezioni di L. Brown (1787), del marchese Campana (1861), di ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] Aosta, l'arco di Augusto a Fano, la Porta Consolare e Porta Venere a Spello ecc.); il tipo ispirò forse l'arco trionfale a tre con lesene o semicolonne): così le porte di Verona, la Porta Venere di Spello, quelle di Aosta, Torino, Fano (con restauro ...
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Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (῾Ρόδος, Rhodus, Rhodos)
L. Morricone
L. Laurenzi
A) Storia, topografia, scavi. - B) Opere d'arte a Rodi (per la ceramica v. rodi, vasi; per la Scuola Rodia v. [...] ) il tempio risale al III-II sec. a. C. Notevoli sono anche gli avanzi di una fondazione di una stoà ellenistica venuti in luce presso la via Pitagora (salendo verso la porta medievale di S. Giovanni o di Koskinoù): si conservano, riadoperati in ...
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BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] luce da una tomba principesca.
L'elemento etnico predominante della tarda Età del Ferro in Ungheria è quello dei Celti, venuti dall'Occidente. La loro ceramica prodotta col tornio ha rivoluzionato l'arte locale dei vasai; i loro utensili agricoli di ...
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Vedi SULMONA dell'anno: 1966 - 1997
SULMONA (Sulmo)
A. La Regina
Situata presso l'estremità meridionale della valle abitata dai Peligni, sopra un pianoro delimitato dal fiume Gizio e dal torrente Vella [...] ., v, 241; Plin., Nat. hist., iii, 106; il Liber Coloniar., 229, 260 L; e gli Itinerari.
Mitico fondatore fu detto il frigio Solymus, venuto in Italia con Enea (Ovid., Fasti, iv, 79-81; Sil. It., ix, 70-76). Nel 304 a. C. i Peligni strinsero un patto ...
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MERAVIGLIE del Mondo (῾Επτὰ ϑεάματα, Septem miracula mundi)
Red.
La testimonianza più antica delle sette meraviglie del mondo è Antipatro di Sidone (Anth. Pal., ix, 58) che nomina: le mura di Babilonia, [...] . Trenta divengono infine nell'Anonymus Gr., Codex Vatic., 989 (Xenophon) fra le quali, oltre alle canoniche, troviamo il Tempio di Venere e Roma a Roma, il Colosseo, la Naumachia di Gaio e Lucio, il Labirinto di Creta, la statua di Asklepios di ...
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MANIERISMO
L. Vlad Borrelli
Si intende con tale termine, coniato in epoca moderna dal vasariano "maniera" (secondo il significato attribuito al termine dal Bellori) per designare gli epigoni di Michelangelo [...] dell'età cesariana, l'eclettismo di Pasiteles padre di una scuola cui appartennero Stephanos, Kolotes e Meneìaos ove venivano variamente combinati con gusto accademico i moduli dei grandi artisti del V secolo. Nihit fecit antequam finxit riferisce ...
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SAVARIA
D. Adamesteanu
Z. Kadar
Corrisponde all'attuale località ungherese di Szombathely.
Faceva parte della Pannonia Superior e, data la sua posizione sulla grande strada che collegava Emona al Danubianus, [...] 90-96 d. C.). Così anche un frammento esagonale di marmo che porta in rilievo due cammelli e tre divinità, Marte, Venere Genitrice e Fortuna (o Roma?).
I monumenti sepolcrali più notevoli del lapidario riflettono lo stile dell'arte romana di Aquileia ...
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SPERLONGA
Bernard Andreae
(App. III, II, p. 791)
Nuovi studi e indagini hanno consentito di chiarire i caratteri dell'impianto costruttivo e dell'apparato decorativo della villa marittima di età tardorepubblicana [...] , per adozione, era anche discendente di Enea e Iulus. Nella stessa S. a quest'ultimo era dedicata un'erma, e anche Venere Genitrice vi era venerata con un grande rilievo.
La decorazione della grotta di S., sebbene in senso diverso, è come il Foro ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...