L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] per l’ammodernamento della ferrovia Cumana hanno offerto l’occasione di eseguire saggi archeologici: nel settore orientale del canale sono venuti in luce i resti di un complesso disposto su terrazze, edificato tra l’età sillana e la metà del I ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] di pavimentazione stradale rinvenuti in Piazza S. Francesco, da resti di case databili tra il I ed il II sec. d. C. venuti alla luce tra S. Vitale ed il Mausoleo di Galla Placidia e sotto la parte orientale di S. Croce, dagli strati inferiori con ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le subcolonie
Ernesto De Miro
Adele Anna Amadio
Giovanni Di Stefano
Nicola Bonacasa
Laura Buccino
Dieter Mertens
Agrigento
di Ernesto De [...] , dove era l’acropoli, cinta di mura di tufo, delle quali rimangono alcuni resti. Qui si trovava anche il tempio dedicato a Venere, citato da Catullo (XXXVI, 13) e da Giovenale (IV, 40), del quale nel 1948 si rinvennero le sostruzioni sotto la chiesa ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] . Il telaio più comune era quello 'a martingala', costituito da due barre di legno duro chiamate subbi d'ordito; una veniva fissata a un palo mentre l'altra era tenuta dietro la schiena della tessitrice mediante una cinghia di cuoio. Con tale sistema ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] barocco, v. Fr. Poulsen, Gab es eine Alexandr. Kunst?, p. 40 ss., e A. Adriani, Testimonianze e momenti, p. 15 ss. Statuine di Venere (tipo Rodi e altri), A. Adriani, in Annales Serv. Ant., XLIV, 1945, p. 37 e ss.; Ch. Picard, La Sculpt. Ant., II ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura [...] durante l'età romana assumerà un'importanza straordinaria dal punto di vista dell'estetica edilizia. Erano le vie principali che venivano dotate di portici ed esse generalmente facevano capo a una porta o a un altro edificio monumentale. In sintesi ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] (Praga, Knihovna Národního muz., XIII A 12), con scene di bagni in cui compaiono figure seminude di uomini e donne. Una Venere nuda al bagno, nel secondo volume della Bibbia di Venceslao (Vienna, Öst. Nat. Bibl., 275), ricorda nella sua posa il tipo ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] , come colonne, capitelli, basi, che erano già abbozzati e in attesa di completamento solo nei dettagli. Varî di questi depositi sono venuti alla luce: di essi il più noto è quello della Marmorata cioè il campo del m. sulla sponda del Tevere sotto l ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] in argilla che riproduce la forma dei ciottoli fluviali era ad essi associato nella delimitazione di uno degli 11 circoli venuti in luce, nel cui interno erano deposti resti di bambini od oggetti particolari, quali omeri di anatide con palline di ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] (Vecchia ubriaca, E.A.A., iii, fig. 1333); nei periodi più antichi anche per i dèmoni della vegetazione. Il motivo della Venere accovacciata al bagno di Doidalsas (E.A.A., iii, fig. 188 ss.) era già stato usato dal Pittore della kỳlix calcidese di ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...