CAVAZZONI, Francesco
Clara Roli Guidetti
Figlio di Ottavio, nacque a Bologna nel 1559 e fu battezzato il 4 settembre dello stesso anno (Crespi). Sulla base delle sue opere pittoriche, il Malvasia (1678) [...] per Cesare d'Este la Dea Opi (oggi dispersa) per il soffitto del palazzo dei Diamanti di Ferrara insieme con la "Venere e Plutone de' Carracci" (vedi lettera del 5 nov. 1592 del delegato estense in Bologna Lambertini, in A. Venturi, La Galleria ...
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BONGIOVANNI, Bartolomeo
Franco Barbieri
Figlio di Giambattista, nacque a Creazzo (Vicenza) nella notte tra il 18 e 19 ott. 1791. Nella prima giovinezza fu "professore della scuola elementare maggiore" [...] 16 maggio 1818, in Lettere di L. Cicognara a F. Testa, Vicenza 1876 (per nozze Alangilli-Lampertico); Omaggio delle Provincie venete alla Maestà di Carolina Augusta imperatrice d'Austria, a cura di L. Cicognara, Venezia 1818; G.A. Moschini, Sopra il ...
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DEA SYRIA
B. M. Felletti Maj
La Dea S., divenuta popolare in Italia attraverso i suoi erranti sacerdoti, che ne recavano l'immagine fra gli strati più umili della popolazione, là dove si trovavano mercanti [...] nella sinistra; altra volta, seduta sul leone. In Occidente la triade giunge da Heliopolis coi nomi di Iupiter, Venere Celeste e Mercurio. Atargatis vi penetra dunque particolarmente nel suo aspetto cosmico, cioè in quella evoluzione compiutasi in ...
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Vedi ANAGNI dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANAGNI (v. vol. i, p. 338)
M. Mazzolani
L'area urbana, limitata in età arcaica alla parte più elevata dell'altura, e difesa da speroni in opera poligonale di [...] si possono citare due grandi cisterne di età repubblicana, le terme nella zona di Piscina ed un santuario di Venere o Venere Libitina presso la chiesa di S. Maria del Popolo. Altri due santuarî, testimoniati dal rinvenimento di ripostigli votivi, si ...
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STATIO
S. Ferri
È vocabolo assai ben definito del lessico latino, come luogo di sosta, posto di guardia, porto e simili. In greco ha il termine corrispondente nel vocabolo stàsis che è anche usato dalla [...] decor e che in greco è detta appunto thematismòs, consiste nel destinare i vanî tipi di templi alle varie divinità secondo la loro natura: a Giove Folgore un tempio ipetrale, a Minerva un tempio dorico, a Venere uno corinzio, a Giunone uno ionico. ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] , e da un altare. La presenza di un tempio non era essenziale: il tempio costituisce infatti l'oikos, il luogo dove veniva ospitata l'immagine sacra, e la protezione della statua di culto poteva essere costituita anche da un semplice naiskos, come ...
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Amore
A. Simon
Una delle primigenie, non generate potenze, secondo la Teogonia esiodea, divinità onnipresente e onnipotente dalle molteplici genealogie (figlio di Afrodite e di Ares, di Afrodite e di [...] Roman de la Rose non è un assalto al castello d'A., essendo infatti il dio stesso tra gli assedianti insieme a Venere) quanto dalla vita reale, da quelle feste, da quei giochi, da quelle rappresentazioni a carattere simbolico (di cui, e con una forte ...
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CACCIOLI, Giovanni Battista
Clara Roli Guidetti
Nato a Budrio (Bologna) il 28 nov. 1623 da Antonio e Lucrezia Turchia, fu pittore. Dal Crespi si apprende che, grazie alla protezione del conte Odoardo [...] Il C. realizzò la decorazione ad affresco del soffitto della sala di casa Buratti, oggi Mentasti, in Bologna, raffigurando Giove, Venere e Mercurio nell'Olimpo; gli furono collaboratori G. Alboresi e F. Mondini, i quali interruppero questo lavoro per ...
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FAUSTINA Minore (Annia Galeria Faustina Augusta)
B. M. Felletti Maj
Figlia di Antonino Pio e di Faustina Maggiore.
S'ignora l'anno della nascita, ma certo ancor bambina fu fidanzata nel 138 d. C., per [...] pettinatura corrisponde a quella giovanile di F. Minore. Di poco più tardo appare il ritratto di Dresda su una statua di Venere (copia al British Museum), nel quale F. è raffigurata con la pettinatura più semplice che sia stata di moda negli ultimi ...
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Vedi TUFICUM dell'anno: 1973 - 1997
TUFICUM (etnico Tuficanus e Tuficensis)
L. Mercando
Città delle Marche compresa nella Regione VI augustea (Umbria), documentata da rinvenimenti archeologici e, più [...] ; decuriones; collegium fabrum; curator viarum et pontium Umbriae et Piceni. Si ricordano un pontifex ed i culti a Venere, a Feronia, a Silvano.
I ritrovamenti furono frequenti nel secolo scorso, ma non verificati con scavi sistematici: oltre ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...