QAṢRĪN (francese Casserine; Cillium)
G. Picard
Città del centro della Tunisia, nella regione delle steppe, ai piedi della dorsale che va da Sbeida a Thelepte, oggi Casserine. La città antica era costruita [...] . Un'altra casa, a livello inferiore, sulle rive dell'Ued Derb, era ornata di pavimenti a mosaico che rappresentano l'incoronazione di Venere Marina e le Muse (IV sec. d. C.). Nella parte orientale delle rovine si trovano delle terme alimentate da un ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] piuttosto limitata, pur segnando un ulteriore rinnovamento dei temi e dello stile; è quanto dimostrano dipinti come La Venere allo specchio (Londra, National Gallery), nella quale la decisiva lezione di Tiziano e l'apporto della pittura fiamminga ...
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VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] di frequente. La Nuda e il musico ha ripetizioni al Prado medesimo, a Berlino e altrove; così pure la Danae; Venere e Adone; Venere allo specchio, ecc., talvolta prossime alla maniera di Tiziano, tanto da condurre ad attribuirle a lui stesso. Ma non ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] 313, fig. 299; S. Vitale a Ravenna: ibidem, p. 322, fig. 309; tempio di Portumno: ibidem, p. 323, fig. 223; tempio di Venere a Baia: Bull. Com., 69, 1941, ii, p. 121 ss.; thòlos di Epidauro: Thiersch, in Zeitschr. f. Gesch. der Architektur, ii, 1908 ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] lascia alcun dubbio sulla paternità di G. che, nei primissimi anni Venti, subito dopo il Noli me tangere, doveva essere venuto in contatto con la maniera dei ferraresi, e del Dosso (Giovanni Luteri) in particolare, cui si rifaceva anche Girolamo da ...
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COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] Roma, Bibl. dell'Ist. naz. di archeol. e storia dell'arte, Ms. Lanciani, 65, c. 30) e che due anni dopo veniva menzionato da A. Guattani (Memorie enciclopediche sulle belle arti..., II, Roma 1805, p. 148) tra i pittori di "decorazione". Dal 1809 egli ...
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SVEZIA
A. Andrén
Musei di antichità. -
Lidingö. - Millesgården. - La collezione composta principalmente di sculture greche e romane acquistate per lamaggior parte a Roma dallo scultore svedese Carl [...] forme esagerate nell'Ercole Farnese; parte di una copia romana della Leda col cigno attribuita a Timotheos; un torso di Venere del tipo Capitolino; una replica acefala della Trentham Lady del British Museum; e alcuni ritratti romani, tra cui uno di ...
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DANDINI, Vincenzo
Evelina Borea
Fratello del pittore Cesare, nacque a Firenze nel 1607.
Menzionato solo marginalmente nella biografia di quest'ultimo dettata da Filippo Baldinucci o citato occasionalmente [...] al 163 8, destinati alla villa della Petraia (Borea, 1975, 1977), oggi nei depositi degli Uffizi, a Firenze.
Le due tele, raffiguranti Venere, Mercurio e Amore, e il Sacrificio di Niobe (quest'ultima nota al biografo del 1774 e al Lanzi, ma in epoca ...
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AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] (Madonna con Bambino), a Darmstadt (Betsabea e Giuditta con la testa di Oloferne), a Brunswick (Giove e Semele; Marte, Venere e Vulcano), a Francoforte, a Segovia (Giuramento di Annibale e Carlo III che parte per Napoli), all'università di Barcellona ...
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BRUSCHI, Gaspero
Leonardo Ginori Lisci
Nacque a Firenze nei primissimi anni del sec. XVIII. Allievo dello scultore G. Ticciati, si distinse per alcune opere giovanili, fra le quali un busto del granduca [...] quali il Satiro che suona, conservato nel Museo di palazzo Madama a Torino, oppure Lo Scita detto l'Arrotino e la Venere, esposti nel Museo della Società ceramica Richard-Ginori a Sesto Fiorentino. Ben presto egli lasciò questo genere e dedicò la sua ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...