FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] marmoree a grandezza naturale di Paride in atto di porgere la mela d'oro a una delle tre dee, Venere, Giunone e Minerva, collocate nelle nicchie corrispondenti dello scalone. Oltre a queste, due busti femminili collocati come sovrapporta sembrano ...
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LORENZI
Maurizia Cicconi
Famiglia di scultori, originari di Settignano, presso Firenze, e attivi nel corso del Cinquecento in Toscana, che ebbe tra i suoi rappresentanti di maggior rilievo Stoldo di [...] portate a termine negli anni successivi alla morte del maestro.
Le registrazioni di pagamento (dal 1549 al 1553 per la Fontana di Venere e dal 1553 al 1556 per quella di Ercole: Wright, II, pp. 678-680) sono troppo generiche per poter individuare con ...
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GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] la statua femminile sulla destra, firmata, la quale rappresenta una nereide, forse anche identificabile con la Venere marina o, secondo un'altra ipotesi, con Venere "Cypria", in quanto allegoria dell'isola devota alla dea e nota per essere uno dei ...
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GUERRA, Camillo
Maura Picciau
Nacque a Napoli il 21 maggio 1797, secondo di cinque figli, da Pasquale e Angela d'Angelo. Il padre, capocantiere degli scavi di Pompei, proveniva da una famiglia di artisti [...] anni di vita dell'artista, che morì a Roma il 23 genn. 1903.
Fonti e Bibl.: I. Capecelatro Ricciardi, Giulio Sabino e Adone e Venere. Dipinti di C. G., in D. Del Re, Rimembranze storiche e artistiche della città di Napoli, Napoli 1846, pp. 40-58; R ...
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CALAMATTA, Luigi
Sandra Vasco
Figlio di Vincenzo e di Fermina Natale, nacque a Civitavecchia il 21 giugno 1801. Notizie sulla sua vita si ricavano dal volume del Corbucci, che si è servito delle "Memorie" [...] dal Thorvaldsen che lo accolse invece benevolmente; prima copia del giovane dai lavori dello scultore danese fu il disegno della Venere.
All'inizio del 1822 il C. conobbe l'incisore A.-B.-B. Taurel, pensionnaire dell'Accademia di Francia dal 1818 ...
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GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] alla metà del Seicento come opera del G. e ascritta successivamente alla maniera di Iacopino (Della Pergola, p. 39); una Venere e una Cleopatra attribuite nel passato talvolta a Giulio Romano e in seguito all'ambito di Baldassarre Peruzzi (ibid.). Si ...
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ATALANTA (᾿Αταλάντη, Atalanta o Atalante)
P. Orlandini
Ninfa e cacciatrice, affine, sotto certi aspetti, ad Artemide, la cui leggenda era localizzata in Beozia e in Arcadia. Secondo la saga beotica, [...] tav. 94; ii, tavv. 174-175; iv, i, tavv. 354-365; 5. Reinach, Rép. Vases, i, tav. 251, 2; specchio con A. e Meleagro, Venere e Adone: E. Gerhard, Etr. Sp., ii, tav. 176; pitture pompeiane: O. Elia, Pitture del Mus. Naz. di Napoli, tav. 46; S. Reinach ...
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COCHETTI, Luigi
Pasqualina Spadini
Nacque a Roma il 2 ott. 1802 da Francesco e da Anna Palma. Nel gennaio 1819 fu affidato da A. Canova e dal potente cardinale Ercole Consalvi a Tommaso Minardi, il [...] allegorie di peregrina bellezza sia per la invenzione che pel disegno"; all'interno del palazzo, nel gabinetto di Venere, "dipinse una Venere alla toletta… con vari putti che s'affannano nell'apprestarle gli ornamenti opportuni" e infine, per la ...
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FRANCHETTI, Giorgio (Giorgio Gioacchino)
Adrianana Augusti
Nacque a Torino il 18 genn. 1865 dal barone Raimondo e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre avrebbe voluto che il F., il minore dei suoi tre figli, [...] dall'altra parte del campo dovette essere dettata dalla difficoltà di adattarsi a spazi che sentiva profondamente estranei.
Nel 1894, venuto a sapere che il palazzo della Ca' d'oro era in vendita, dopo molte esitazioni dovute al cattivo stato di ...
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FANTUZZI, Rodolfo
Vincernza Maugeri
Nacque a Bologna nel 1781 e si formò alla scuola di Vincenzo Martinelli, insieme con il quale fu l'esponente più rappresentativo della pittura decorativa parietale [...] (ibid.) del Museo Davia Bargellini di Bologna; alcuni paesaggi di collezioni private, tra i quali si segnala Saffo consolata da Venere (Bologna, coll. Weiss; cfr. Roli, 1977, tav. 380b), tratta dai famosi Amori di Ludovico Savioli. La produzione più ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...