CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] datò vari dipinti, tra cui la Benedizione papale in piazza S. Pietro (Museo di Roma), l'Arco di Costantino e il tempio di Venere e Roma (collez. Avon Caffi, Venezia), S. Pietro e Castel Sant'Angelo e l'Interno del Colosseo al chiaro di luna, entrambi ...
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CARRADORI, Francesco
Paolo Venturoli
Figlio di Giuseppe, nacque a Pistoia nel 1747, secondo quanto ci riferisce Francesco Tolomei (p. 159), e iniziò ancora in giovane età a scolpire soprattutto in creta, [...] il gruppo di Amore e Psiche, i Lottatori, l'Arrotino e il busto di Alessandro Magno.Nel 1785 scolpisce le due braccia per la Venere dei Medici (Zacchiroli, 1790, p. 162).
Nel 1786 il C. è ancora una volta a Roma dove esegue il ritratto del musicista ...
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GALEOTTI, Giuseppe Ilario
Alessandra Toncini Cabella
Figlio del pittore Sebastiano e di Maria Domenica Crivellini nacque a Firenze nel 1702.
Le notizie sulla vita e l'opera del G. sono fornite dalla [...] "carico d'onori", il G. dipinse "uno stanzin […] in Casa Cambiaggio (Cambiaso) in piazza pollajuola" (Ratti, 1762, p. 262) con Venere, Bacco e Cerere. Per i padri delle Scuole pie della medesima città l'artista, oltre a realizzare alcune tele, eseguì ...
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Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (v. vol. ii, p. 167)
G. Panazza
Musei Civici. - Museo Romano. - Il Museo Bresciano si aprì nel 1830 nel Capitolium eretto da Vespasiano (73 d. C.) e [...] . Celebre il gruppo di bronzi trovato nell'area del Capitolium costituito dalla Vittoria (grande statua, trasformazione di una Venere di età augustea da modello prassitelico), 56 ritratti imperiali con tracce di doratura (II sec. d. C.); rilievo ...
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GREGORI, Ferdinando
Nicola Iodice
Nacque a Firenze nel 1743 da Carlo Bartolomeo e Gaspara Mugnai. Il padre, maestro incisore delle Gallerie granducali di Firenze, lo introdusse nella sua bottega.
La [...] un disegno di G. Zocchi per il volume delle Eroidi di Ovidio, edito a Parigi nel 1762, e la stampa con il Sonno di Venere da Guido Reni, anch'essa pubblicata a Parigi.
Il 2 febbr. 1763 il G. fece ritorno a Firenze e in quell'occasione il maresciallo ...
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iconografia
Nicoletta Mandarano
Decifrare i significati delle immagini
Una dama accanto a un animale fiabesco come l'unicorno; una santa con una foglia di palma e una ruota; una fanciulla che si trasforma [...] temi diversi, che provengono dall'antica cultura pagana e da quella cristiana. Per esempio, capita che la storia di Venere, dea della bellezza, che tiene fra le braccia il cacciatore Adone morente somigli alla Pietà, con la Madonna in lacrime ...
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DE VIVO, Tommaso
Aurora Russo
Nacque a Orta di Atella, in provincia di Caserta, intorno al 1790, secondo il necrologio dell'Illustrazione italiana, 1884 (a questo articolo ci si riferisce sempre se [...] ), acquistata dalla vedova nel 1887; il 6 giugno dello stesso anno si chiedeva l'autorizzazione per far pulire il quadro che veniva concessa l'11 giugno 1887 (Roma, Arch. centr. dello Stato, Fondo Min. Pubbl. Istruz., Dir. Gener. AA.BB.AA. 1860/1890 ...
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AVELLI, Francesco Xanto
Giuseppe Liverani
Nato a Rovigo al principio del secolo XVI, operò come pittore di maioliche, dal 1530 almeno, in Urbino, dove si sposò. Si hanno notizie sino verso la metà del [...] figura, disponendola in vario modo in scene diverse, talora variando particolari dell'abbigliamento, talaltra -addirittura trasformando una Venere in un guerriero, Alessandro in Muzio Scevola o in una donna. Questo è indice di una trascuratezza, di ...
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ASIOLI, Giuseppe
Alfredo Petrucci
Nacque il 24 ag. 1783 da Quirino e da Benedetta Giovanelli, a Correggio. Pur vivendo in una casa ove tutti, da suo padre organista ai suoi tre fratelli e alle sue quattro [...] . Trasferitosi in quella città, vi rimase per 22 anni senza interruzioni. Di questo periodo, fra l'altro, è l'intaglio di Venere e Cupido dal Cignani (su disegno di Pietro Ayres), eseguito per La Reale Galleria diTorino di Carlo d'Azeglio (1836).
I ...
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ABSIDE (ἁψίς "giuntura, arco, vòlta", absis)
G. Becatti
G. Matthiae
È la terminazione a pianta semicircolare, coperta generalmente da una calotta a quarto di sfera, di una parete; talora aperta nello [...] celle dei templi ed è elemento costante di tutti quelli dei Fori Imperiali; celle con a. opposte presenta il tempio di Venere e di Roma. Se tanta fortuna ebbe in un tipo architettonico in certo modo tradizionale e più di altri legato all'influsso ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...