Pittore (Lorry-les-Metz, Mosella, 1867 - L'Étang-La-Ville, Yvelines, 1944). Allievo con Vuillard dell'accademia Julian aderì poi al gruppo dei Nabis orientandosi verso composizioni mitologiche dalle chiare [...] e luminose gamme cromatiche (Venere e amore, 1908, Parigi, Louvre; decorazioni per il Kunstmuseum di Winterthur, 1916, per il palazzo delle Nazioni di Ginevra, 1936; ecc.). ...
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Astronomo (Gottinga 1838 - Lichterfeld, Berlino, 1915). Chiamato a Berlino all'Accademia prussiana delle scienze (1866), dal 1879 al 1883 elaborò il suo catalogo fondamentale di stelle. Diresse le spedizioni [...] per osservare il passaggio di Venere davanti al Sole (1874 e 1882) elaborandone i risultati, pubblicati in sei volumi (1887-1889). Socio straniero dei Lincei (1888). ...
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Astronomo (Coutances, Normandia, 1725 - Parigi 1792). Assistente di J. Cassini all'osservatorio di Parigi (1750), dal 1753 membro dell'Accademia delle scienze. Compì un lungo viaggio in India per osservare [...] i due transiti di Venere davanti al Sole (1761 e 1769), che non riuscì però a vedere. Dette notizia del viaggio in Voyage dans les mers de l'Inde (3 voll., 1779-81). ...
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ANGELETTI, Pietro
Mario Pepe
Romano, attivo dal 1758 circa al 1786, ricordato dal Missirini tra i professori dell'Accademia di S. Luca. In una sala del Palazzo Borghese affrescò la Riconciliazione di [...] Venere e Minerva;nel soffitto della sala della Villa Borghese, che accoglie il gruppo berniniano di Apollo e Dafne,rappresentò lo stesso soggetto, ricevendo il 28 febbr. 1780 un pagamento di 350 scudi. Il bozzetto di tale affresco è stato nel 1957 ...
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Pittore (Montpellier 1823 - Parigi 1889). Eclettico e superficiale, fu assai rinomato per alcune decorazioni nell'Hôtel-de-Ville (1852) e nel Pantheon (1878) di Parigi, nonché per i suoi ritratti e nudi [...] femminili (Nascita di Venere, Musée d'Orsay). ...
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Scultore (Stoccolma 1740 - ivi 1814). Completò la sua formazione a Parigi (1758) e a Roma (1767-78), dove seppe recepire la tradizione barocca e la lezione della scultura classica (Stoccolma, Nationalmuseum: [...] Fauno in riposo, 1774; Venere e Marte, diverse versioni tra il 1770 e il 1780 e, in marmo, 1804). Scultore alla corte di Gustavo III, eseguì soprattutto ritratti. Notevoli anche i suoi disegni, caratterizzati spesso da sottile ironia. ...
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Pittore (Samaná, San Domingo, 1819 - Parigi 1856). Allievo di J.-D. Ingres, risentì anche l'influsso di E. Delacroix. Tra le opere ispirate a Ingres, ma già pervase da un accento romantico, si possono [...] ricordare: Susanna e Venere marina (1838), Andromeda (1841), La toilette d'Esther (1841), Le due sorelle (1843), tutte al Louvre. L'accostamento a Delacroix è sensibile già nelle incisioni per Otello (1844) e in ῾Alī ibn Hāmid, califfo di Costantina ...
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Ammiraglio, astronomo e geodeta francese (Madrid 1821 - Wissous, Seine-et-Oise, 1892). Comandò la difesa di Le Havre durante la guerra franco-prussiana; partecipò a numerose spedizioni geodetico-astronomiche [...] in Paraguay, Brasile, Argentina, e osservò il passaggio di Venere davanti al Sole del 1874. Nel 1875 organizzò l'osservatorio di Montsouris. Alla morte di U.-J.-J. Le Verrier (1878) fu nominato direttore dell'osservatorio di Parigi, di cui creò la ...
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Astronomo inglese (Liverpool 1849 - Città del Capo 1924) all'osservatorio del Capo di Buona Speranza (dal 1873). Ha dato il suo nome alle comete del 1882 e del 1886, da lui stesso scoperte; partecipò all'osservazione [...] del passaggio di Venere sul disco del Sole nel 1882 ad Aberdeen Road. ...
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Cantante statunitense (Saint Louis, Missouri, 1937 - Vienna 2023). Ha studiato a Boston e Chicago, perfezionandosi poi a New York con L. Lehmann. Trasferitasi in Europa, ha debuttato a Londra nel 1959 [...] e, due anni più tardi, a Bayreuth, interpretando Venere in Tannhäuser. Mezzosoprano, di temperamento drammatico, possiede una voce abbastanza duttile e di grande estensione. Vastissimo il suo repertorio. Negli anni Novanta ha fondato la Grace Bumbry ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...