Regista cinematografico ungherese (n. Budapest 1938), tra i più significativi esponenti del nuovo cinema ungherese degli anni Sessanta e Settanta. Dopo studî cinematografici e diverse esperienze nel cortometraggio, [...] Mephisto (1981, Oscar come miglior film straniero); Redl ezredes (Il colonnello Redl, 1985); Hanussen (1988); Meeting Venus (Tentazione di Venere, 1990); Édes Emma, drága Böbe (Dolce Emma, cara Böbe, 1992); Sunshine (1999); Taking sides (A torto o a ...
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STERNBERG, Josef von
Gian Luigi RONDI
Regista del cinema americano e tedesco, nato a Vienna nel 1894. Dopo un breve periodo di attività teatrale in Europa si trasferiva in America nel 1925. Qui, da [...] bionda, 1932, L'Imperatrice Caterina, 1934, Capriccio spagnolo, 1935, dove M. Dietrich veniva posta al centro di vicende disparate e peregrine, tutte appoggiate su di lei: eretta a simbolo di femminilità, a paragone di estetismo, a ispiratrice, a ...
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Ekberg, Anita (propr. Kerstin Anita Marianne)
Stefano Masi
Attrice cinematografica svedese, nata a Malmö il 29 settembre 1931. Simbolo della femminilità statuaria e giunonica, divenne un'icona del cinema [...] Aveva esordito nel cinema nel 1953, con un piccolo ruolo nella commedia Abbott and Costello go to Mars (Viaggio al pianeta Venere) di Charles Lamont, cui seguirono in sette anni una ventina di film. Divenne così una piccola star, forte della fisicità ...
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Mayo, Virginia
Francesco Costa
Nome d'arte di Virginia Clara Jones, attrice cinematografica statunitense, nata a Saint Louis (Missouri) il 30 novembre 1920. Interprete ideale di film d'azione, western [...] ebbero particolare risonanza The secret life of Walter Mitty (1947; Sogni proibiti) di Norman Z. McLeod e A song is born (1948; Venere e il professore) di Howard Hawks, in cui alla M. toccava la parte che era stata di Barbara Stanwyck in Ball of fire ...
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Bartolini Salimbeni Vivaj, Giancarlo
Sabina Tommasi Ferroni
Costumista e scenografo cinematografico e teatrale, nato a Firenze il 4 novembre 1916 e morto a Roma il 17 gennaio 2000. Le arti figurative, [...] di Totò. Di rilievo nella sua produzione i bellissimi abiti in stile impero disegnati per Gina Lollobrigida protagonista di Venere imperiale (1962) di Jean Delannoy. Nelle sue scenografie la sensibilità pittorica si avverte soprattutto nell'uso del ...
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Delannoy, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Noisy-le-Sec (Seine-Saint-Denis, Île-de-France) il 12 gennaio 1908. La perizia nella costruzione narrativa del film, maturata grazie [...] o avventuroso, con un certo gusto per l'intrigo da feuilleton. Ma già in La Vénus de l'or (1938; La Venere dell'oro, diretto insieme a Charles Méré e con la partecipazione del grande attore-regista teatrale Jacques Copeau) si avverte la sensibilità ...
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GANCE, Abel
Lorenzo Quaglietti
Regista, attore, sceneggiatore e produttore di cinema francese, nato a Parigi il 25 ottobre 1889, morto ivi il 10 novembre 1981. L'esordio come poeta, alcuni testi teatrali [...] d'intensa melodrammaticità, come Mater dolorosa (Desiderata, 1932), Paradis perdu (Paradiso perduto, 1939), La vénus aveugle (La venere cieca, 1940), alla trasposizione di romanzi popolari, quali Le roman d'un jeune homme pauvre (Il romanzo di un ...
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Garner, James
Emiliano Morreale
Nome d'arte di James Scott Baumgarner, attore televisivo e cinematografico statunitense, nato a Norman (Oklahoma) il 7 aprile 1928. Affermatosi negli anni Sessanta nel [...] di uomo spiritoso e intraprendente, rendendo vivaci e briosi i suoi personaggi. Fu al fianco di Kim Novak in Boys' night out (1962; Venere in pigiama) di Michael Gordon, di Doris Day in The thrill of it all (1963; Quel certo non so che) di Norman ...
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Lee, Belinda
Francesco Costa
Attrice cinematografica inglese, nata a Budleigh Salteron (Devonshire) il 15 giugno 1935 e morta a Los Angeles il 12 marzo 1961. Dopo essersi fatta notare in Inghilterra, [...] e Il sicario (1961) di Damiano Damiani. Nel 1960 aveva inoltre riscosso un discreto successo popolare in Messalina, Venere imperatrice di Vittorio Cottafavi, risultando anche convincente nel ruolo di Anna, infelice moglie di un invalido, in La lunga ...
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Night of the Living Dead
Daniele Dottorini
(USA 1968, La notte dei morti viventi, bianco e nero, 96m); regia: George A. Romero; produzione: Karl Hardman, Russell Streiner per Image Ten; soggetto: George [...] che gli aggressori non sono altro che morti tornati in vita, forse a causa delle radiazioni di una sonda proveniente da Venere. La televisione annuncia che per annientare i morti viventi occorre colpirli alla testa e poi bruciarli. Viene elaborato un ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...