Valeri, Franca
Nicola Fano
Nome d'arte di Alma Franca Maria Norsa, attrice cinematografica e attrice, autrice e regista teatrale, nata a Milano il 31 luglio 1920. In campo cinematografico è nota soprattutto [...] , di Caprioli, da lei sceneggiato). Ma impersonò anche figure patetiche di donne frustrate in cerca d'amore (Il segno di Venere, 1955, di Dino Risi, e Parigi, o cara, 1962, di Caprioli, entrambi da lei sceneggiati) e persino caratteri diabolici (Il ...
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Ferréol, Andréa
Francesco Costa
Attrice cinematografica francese, nata ad Aix-en-Provence il 6 gennaio 1947. Formosa e piacente, rassicurante e cordiale, si è rivelata con La grande bouffe (1973; La [...] , soggiogata dal consunto fascino di un ormai vecchio Casanova. Nel film di Greenaway A zed & two noughts (1985; Zoo di Venere) ha interpretato una donna mutilata di una gamba e amante di due gemelli; ha poi preso parte a Sans espoir de retour ...
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MANGANO, Silvana
Jacopo Mosca
Nacque a Roma il 23 apr. 1930 da Amedeo, ferroviere siciliano, e Jackie Webb, ballerina inglese. Seconda di quattro figli, sin da bambina si distinse per una bellezza fuori [...] , la M. entrò di prepotenza nel cinema italiano.
Scrisse di lei I. Calvino: "Ha diciotto anni, il viso e i capelli della Venere di Botticelli, ma un'espressione più fiera, dolce e fiera insieme, [(] spalle che si aprono con una dolcezza da cammeo, un ...
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Nome d'arte di Vittorio Maturi, attore cinematografico statunitense, nato a Louis-ville (Kentucky) il 29 gennaio 1913 e morto a Rancho Santa Fe (California) il 4 agosto 1999. Figlio di un italiano originario [...] a personaggi di analoga impostazione. Tentò altre strade, facendo nuovamente coppia con Betty Grable in Wabash avenue (1950; La venere di Chicago) di Henry Koster, o imboccando la via della commedia con il pungente Something for the birds (1952 ...
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Lombardo, Goffredo
Monica Cardarilli
Produttore cinematografico, nato a Napoli il 15 maggio 1920. Alla guida della Titanus, L. si è distinto per una felice strategia di mercato tesa a incrementare ed [...] (Poveri ma belli, 1957; Belle, ma povere, 1957; Poveri, milionari, 1959) e altri film di grande successo (Il segno di Venere, 1955; La nonna Sabella, 1957; Venezia, la luna e tu, 1958), che contrassegnarono la cinematografia del periodo.I primi anni ...
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Vierny, Sacha
Lulli Bertini
Direttore della fotografia francese, nato a Bois-le-Roi (Seine-et-Marne) il 19 giugno 1919 e morto a Parigi il 15 maggio 2001. Pur avendo lavorato con numerosi registi, fondamentali [...] quale assecondò il gusto pittorico e le ricerche sperimentali. A partire da A zed and two noughts (1985; Lo zoo di Venere) V. fotografò tutte le opere del regista inglese. Nel primo film, i colori freddi, acidi degli esterni, le luci intermittenti ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] non aveva qualità al di là della sua attitudine di suscitare l'emozione: non c'era caratterizzazione, salvo quella che veniva dalle situazioni stesse. Ma nei film di oggi noi abbiamo le stesse situazioni melodrammatiche alle quali sono adattate delle ...
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Paramount Pictures
Giuliana Muscio
Casa di produzione cinematografica statunitense, considerata la maggiore, in struttura e profitti, tra le majors. La società originaria, costituita nel 1914 da W.W. [...] fotografia Lee Garmes o Bert Glennon, che realizzarono insieme Morocco (1930; Marocco), Shanghai Express (1932), Blonde Venus (1932; Venere bionda), The scarlet empress (1934; L'imperatrice Caterina) e The devil is a woman (1935; Capriccio spagnolo ...
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Furthman, Jules (propr. Furthmann, Julius Grinnell)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a Chicago il 5 marzo 1888 e morto a Oxford (Inghilterra) il 22 settembre 1966. [...] una pièce di B. Vigny; Shanghai Express (1932), su un soggetto di H. Hervey; e da ultimo Blonde Venus (1932; Venere bionda), di cui F. fornì il soggetto, pur non risultando accreditato. Con von Sternberg avrebbe collaborato ancora nel 1941, adattando ...
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Lamarr, Hedy
Francesco Costa
Nome d'arte di Hedwig Eva Kiesler, attrice cinematografica austriaca, naturalizzata statunitense nel 1953, nata a Vienna il 9 novembre 1913 e morta ad Attamonte Springs [...] in Experiment peri-lous (1944; Schiava del male) di Jacques Tourneur e nel riuscito melodramma The strange woman (1946; Venere peccatrice) di Edgar G. Ulmer, da lei prodotto. La successiva produzione della L., Dishonored lady (1947; Disonorata) di ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...