GERI d'Arezzo
Simona Foà
Nacque ad Arezzo intorno al 1270 da Federigo, probabilmente di professione notaio. Non si sa con precisione dove abbia compiuto gli studi giuridici (forse proprio nello Studio [...] quelle inviate a Donato Guadagni, a fra' Bernardo d'Arezzo e a Gherardo da Castelfiorentino), di una epistola metrica su Venere, risposta a un'altra inviatagli da Cambio da Poggibonsi, e di un dialogo sull'amore inviato a Francesco da Barberino, che ...
Leggi Tutto
GARISENDI, Gherarduccio
Roberto Gigliucci
Poeta bolognese attivo tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo e autore di tre sonetti composti in tenzone con Cino da Pistoia.
Cino da Pistoia fu a [...] le metafore umili e dotte. Cino è verace amante, non adotta trappole: in lui lo spirito amoroso discende direttamente dal pianeta di Venere. Il G. a sua volta rispondendo con il terzo sonetto "Poi ch'il pianeto ve dà fé certana" non manca di ...
Leggi Tutto
COREGLIA, Isabetta (Elisabetta)
Martino Capucci
Quasi nulla sappiamo della nascita, della attività e delle vicende esterne di questa scrittrice. I frontespizi delle sue opere la dicono lucchese: nacque [...] del Lucchese, Lugneta di Castiglione. Erindo, pastore di Moriano, che crede Menalippo padre suo, interviene di nascosto alla festa di Venere in Castiglione e s'innamora di Rosalba figlia di Gilandro. La ninfa, seguace di Diana, non cura le sue parole ...
Leggi Tutto
Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] fu la fortuna del Pastor fido. che già nel 1598 veniva imitato, fin nel titolo, da Francesco Contarini con la sua ne contano non meno di sei ristampe), e che ancora nel 1722 veniva da un critico francese, il Baillet, definita «une pièce pleine ...
Leggi Tutto
PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] Orazio (l’ode IV, 13, A Lice invecchiata), Catullo (Le nozze di Peleo e Teti) e Saffo (l’Inno a Venere). Intanto fruttificavano le relazioni allacciate con gli ambienti letterari capitolini: un Elogio del Pompei uscì sull’Antologia romana, e a Maria ...
Leggi Tutto
COSTA, Lorenzo
Paolo Petroni
Di nobile famiglia spezzina, originaria di Sarzana, nacque a La Spezia il 18 ott. 1798 da Giovanbattista e Angela Picedi dei conti Vezzano.
Il C. trascorse la prima infanzia [...] Colombo, sul quale inizierà un poema, questa volta in lingua italiana. Sembra che l'idea cui dedicherà la vita gli sia venuta nel 1837, sentendo leggere dal Giordani un discorso per l'inaugurazione di un busto in casa Di Negro. Il progetto prevedeva ...
Leggi Tutto
BOLOGNETTI, Francesco
Remo Ceserani
Nacque a Bologna attorno al 1510 da nobile e cospicua famiglia. Il padre era il senatore Alberto; la madre, Camilla Paleotti, figlia del giureconsulto Vincenzo, in [...] vita alla liberazione dell'imperatore Valeriano, prigioniero di Sapore re di Persia. Il poema presenta Costante (assistito da Venere e Minerva e ostacolato da Giunone) che prepara eserciti e cerca alleati per liberare l'imperatore, mentre il figlio ...
Leggi Tutto
DE GENNARO, Antonio
Gabriella Romani
Nacque a Napoli il 27 sett. 1717 da Francesco Andrea e Marianna Brancaccio dei duchi di Ruffano, originaria del sedile di Nido. È noto col titolo di duca di Belforte.
Appena [...] località della costa partenopea.
A Parigi venne stampato (probabilmente nel 1772) un altro epitalamio del D., Il cinto di Venere, scritto per l'occasione del matrimonio dell'allora delfino di Francia, il futuro re Luigi XVI, con Maria Antonietta d ...
Leggi Tutto
FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] e nel frattempo, tramite le Furie infernali, fomenta l'odio intestino tra i partigiani di Silla e di Mario. Interviene Venere, che implora il soccorso di Marte e di Giove. Al re degli dei in particolare dimostra la necessità del diffondersi di ...
Leggi Tutto
BRUNI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Manduria il 15 dic. 1593 da Giulio Cesare, originario di Asti, e da Isabella Pasanisi. Dopo i primi studi in patria (sembra abbia avuto come maestro tal Matteo [...] a Rinaldo, il Tasso, ricordato dal B. nella Ghirlanda, ispira l'epistola di Tancredi a Clorinda, mentre in quella di Venere ad Adone influì direttamente il Marino. Molte epistole sono esemplate su modelli della bassa latinità, ma, a parte i prestiti ...
Leggi Tutto
venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...