CURTONI, Silvia
Franca Petrucci
Nacque a Verona nel 1751 da Antonio e da Elisabetta Maffei, stretta parente di Scipione. Presso le suore benedettine del monastero di S. Maria degli Angeli nella città [...] economiche la C., che nel 1783 aveva pubblicato un suo sonetto nella miscellanea veronese per le nozze Corsini Marioni (Per la venuta in Verona ... ) e che almeno nel 1784 era stata a Venezia, nell'autunno del 1786, in compagnia di uno scelto gruppo ...
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PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] Vecellio. Proprio in ragione di queste frequentazioni accademiche si è voluto riconoscere Parabosco nel giovane musicista raffigurato nella celebre Venere e l’organista conservata al museo del Prado di Madrid (cfr. Caffi, 1854, 1987, p. 82 nota).
Fu ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] il libro, che è anche una storia religiosa del mondo antico, individua nel culto di Cesare per Venere Genitrice la ricomparsa dell'antichissima religione matriarcale mediterranea, collegata alla tradizione religioso-politica di Roma dalla funzione ...
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GIUSTOLO, Pier Francesco (Pietro Francesco, Pierfrancesco)
Floriana Calitti
Nacque a Spoleto da Sallustio intorno alla metà del secolo XV, con molta probabilità tra il 1440 e il 1450, in una famiglia [...] del 1510) tratta della coltivazione del baco da seta. Il contenuto dell'opera vede, dopo una aggraziata narrazione di come Venere, mossa a compassione per la morte di Piramo e Tisbe, per rendere eterna la loro memoria fece nascere dai loro corpi ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] : il volto rigato di lacrime; tremare dalla paura;
(c) portatore di un attributo – attributi o sfera di influenza: Venere per «bellezza»; Bacco per «vino»; Marte per «guerra»; Carnera per «gigante muscoloso»;
(d) patrono – chiesa o altro edificio ...
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FORTINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Siena agli inizi del sec. XVI, da Lorenzo di Fortino e da Eufrasia Ballati, che si erano uniti in matrimonio nel 1496 (Milanesi, Notizie…, p. 621).
Della sua [...] riprodotte le due facce di un medaglione che rappresentano rispettivamente un profilo del F. e Paride che offre il pomo a Venere, mentre la quinta carta porta sul recto un ritratto dello scrittore. In entrambi i casi si tratta però di aggiunte del ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] i della Torre, si volsero con convinzione "alle nuove idee venute dalla Francia" (Storie e leggende napoletane, Bari 1976, p. dello Championnet nella città, il palazzo dei F. veniva assaltato dai lazzari a caccia di giacobini filofrancesi.
Sempre ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] caso anomalo nel Sistema solare. La Terra, infatti, è l’unico pianeta interno a possedere un satellite così grande: Mercurio e Venere non ne hanno, mentre Marte ne ha due, ma piccolissimi. Solo corpi giganteschi come Giove, Saturno o Nettuno, hanno ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] , e a Padova, ove stabilisce la propria dimora, reca con sé il manoscritto del Rifacimento, replicando presso le autorità venete quella richiesta di privilegio che aveva inoltrato, l'anno precedente, in Curia.
Quale fosse l'ambiente che il poeta si ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] , e scesero in lizza i vicentini Livio Pagello con la Cinzia, Fabio Pace con l'Eugenio, e Ingegneri con la Danza di Venere; poi, nel 1583, optarono per una tragedia: si fecero avanti Pagello con la Heraclea, l'udinese Vincenzo Giusti con l'Irene e ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...