LUPA Capitolina
F. Castagnoli
Così vien chiamata comunemente la statua di bronzo, conservata nel Museo dei Conservatori a Roma, rappresentante una lupa che, solidamente piantata sulle quattro zampe, [...] ara di Arezzo, l'ara ostiense del Museo Naz. Romano, l'ara Casali, il rilievo del Museo delle Terme raffigurante il tempio di Venere e Roma, il mosaico di Palazzo Colonna, le monete fino all'età di Massenzio e di Teodorico. (Anche in un pannello dell ...
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VULCANO (Volcanus, Vulcanus)
E. Paribeni
Divinità romana del fuoco, identificata ufficialmente in seguito con il dio Efesto. Il nome viene ritenuto di impronta etrusca, per quanto il suo corrispondente [...] isolata dinanzi alle porte del tempio di Marte Ultore che ospitava invece le immagini trionfali degli amanti, Marte e Venere (Ov., Tristia, ii, 295). V. appartiene al numero delle grandi divinità, gli dèi Selecti di Varrone in opposizione agli ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] Stern (per D. Levi invece la data di questa scultura è incerta e forse alquanto tarda).
Aprile. È il mese di Venere e le sue bellezze primaverili sono celebrate nelle poesie latine dedicate al soggetto, come il tetrastico e il distico del Calendario ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] monete: R. Delbrück, Die Münzbildnisse v. Maximinus b. Carinus, p. 48 ss. e tavv. 15-18. Gruppo dei coniugi effigiati come Marte e Venere: H. P. L'Orange, in Symbolae Osloenses, xi, 1932, p. 94 ss. Costantino con Sol: ibid., xiv, 1935, p. 86 ss. id ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] da fuoco, sui quali la vittima era bruciata, da altri sui quali la vittima era sgozzata; il sangue di essa veniva convogliato, mediante un canale ricavato all'interno dell'altare, in una cavità sottostante, o comunque nella terra. Gli altari del ...
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Vedi ARDEA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ARDEA (᾿Αρδεα, dem. Ardeas, ᾿Αρδέατης)
C. Caprino
Gli scavi confermano la tradizione letteraria sull'importanza di A. nei sec. VI e V a. C.: prima come capitale [...] verso la metà del VI sec. a. C., durò ininterrottamente fino alla metà del I sec. a. C. Sull'acropoli sono anche venuti in luce resti di un edificio, probabilmente una casa privata, costruita in due fasi, la prima a sassi di tufo cementato con fango ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (Forum Iulii)
B. Forlati Tamaro
Città del Friuli, allo sbocco della valle del Natisone. Tracce di stazioni preistoriche, le più antiche delle quali risalgono [...] non in templi, ma in are votive e sacelli e statuette bronzee: a Ercole, a Giove, alla Fortuna Augusta, a Silvano, a Venere, a Mercurio e a Beleno, il nume tutelare di Aquileia. Sono poi menzionati un pontifex e gli Augustales.
Degli edifici pubblici ...
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BONA (Bône)
P. Romanelli
Hippo, detta più tardi Regius, forse per essere stata in qualche momento residenza dei re di Numidia, è da porre tra le più antiche colonie fondate nell'Africa dai Fenici ancor [...] Ubus, oggi Seybus), non proprio sul mare, ma a poca distanza da esso, e allo sbocco delle vie che venivano dal cuore della Numidia, la rendeva singolarmente favorevole per uno stabilimento commerciale e stazione di sosta alla navigazione lungo la ...
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Restauro e conservazione. Il sito archeologico
Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Francesco Tomasello
Nicholas Stanley-Price
Il restauro dei monumenti
di Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Il [...] archeologica", Foro Romano) o A. Muñoz (tempio di Venere e Roma) sperimentano l'uso di essenze congruenti con le materiale, laterizio o lapideo, come nel caso del tempio di Venere Genitrice o del tempio di Apollo Sosiano in Roma.
Bibliografia ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] (sei per ciascun nicchione). La facciata con l'ingresso, preceduta da un porticato, è sul lato corto prospiciente il tempio di Venere e Roma; sul lato opposto all'ingresso si apre una vasta abside. L'ingresso sul lato breve, il portico che lo precede ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...