Vedi ORANGE dell'anno: 1963 - 1996
ORANGE
P. Wuilleumier
Città gallica dei Cavari, Arausio ricevé all'epoca di Cesare una colonia di veterani della seconda Legione, condotti dal padre del futuro imperatore [...] e i due ordini di modiglioni che mantenevano il velum. L'interno comprendeva una ricca decorazione, tre piani di colonne, statue di Venere e dell'imperatore con la corazza, fregi di centauri, di menadi, d'amazzoni, d'aquile e di ghirlande, di cui ...
Leggi Tutto
NEALKES (Νεάλκνς, Nealces)
Red.
Pittore greco, forse di Sicione, fiorito probabilmente intorno alla metà del sec. III a. C. In grazia dell'amicizia di Arato di Sicione poté salvare un quadro di Melanzio [...] stesso aneddoto è raccontato da altri senza il nome del pittore, o riferito ad Apelle. Infine si menziona di lui una Venere (Plin., Nat. hist., xxxv, 142).
Quali allievi di N. sono ricordati sua figlia Anassandra; Erigonos, che era il suo trituratore ...
Leggi Tutto
RHEA SILVIA
F. Castagnoli
Leggendaria madre di Romolo e Remo la cui più antica figurazione è nel celebre ciclo pittorico relativo alla leggenda delle origini di Roma che decorava un colombario dell'Esquilino [...] ora nel palazzo Altieri, sarcofagi, monete, gemme; di particolare importanza il rilievo del Museo Nazionale Romano rappresentante il tempio di Venere e Roma: esso ci attesta che la scena era rappresentata nel frontone di quel tempio. In tutti questi ...
Leggi Tutto
ARKESILAOS (᾿Αρκεσίλαος Arcesilāus)
M. T. Amorelli
2°. - Scultore greco, dalle fonti indicato come il più importante tra i suoi omonimi e ritenuto il migliore della sua epoca. Originario dell'Italia [...] e formale con le opere precedenti.
Con l'acmé dell'attività artistica di A. coincide la creazione della statua di Venere, Aeneadum Genetrix, commessagli da Cesare per il tempio dedicato nel Forum Iulii alla dea, ed esposta non ancora finita.
Scolpì ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] era affidato l’Oriente con una spedizione contro i Parti, a Pompeo l’Italia con la Spagna e l’Africa, a Cesare veniva prorogato il comando militare. Pompeo e Cesare ottenevano di nuovo il consolato per l’anno 55. Il fallimento della spedizione di ...
Leggi Tutto
FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] pendant dell'Angelica e Medoro (Ep. Rem., X, I, 2368). Il 23 giugno 1804 il F. annunciò di aver da poco pubblicato la Venere marina tratta da un dipinto di Bernardino Nocchi del 1790 (ibid., 2369; Giovannelli, 1992-93, p. 270) e, un anno dopo, di ...
Leggi Tutto
CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] , Argentina Schenone; i soggetti sono quelli cari ai grandi veneziani, da Tiziano al Veronese: Venere e Cupido, Venere e Adone, Diana e Callisto, Venere e un satiro, ecc. Ma "la sensualità del Cambiaso è malinconica e non orgiastica, cioè ...
Leggi Tutto
CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] , almeno in parte, la lacuna due dipinti accoppiati, il Gioco d'azzardo, già, in collezione privata bolognese e il Bacco tabacco e Venere del Museo civico di Vicenza (inv. A. 446), nei quali ben si colgono (Pilo, 1961, p. 89) i complessi rapporti con ...
Leggi Tutto
DONEDA (Danedi), Giovanni Stefano, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giuseppe, venne battezzato il 5 genn. 1612 nella chiesa di S. Martino [...] ma già riferita al D. da chi scrive (in F. Cairo, 1983) e riportata nel catalogo del D. dalla Bandera Gregori (1985); Venere che fa disarmare Marte, già attribuita al Morazzone (Christie's, Londra, 19 maggio 1978); il Cristo nell'orto di proprietà di ...
Leggi Tutto
DESUBLEO (Desoubleay, Desublei, de Subleo, Sobleo, Sobleau), Michele (Michel), detto Michele Fiammingo
Gabriello Milantoni
Figlio di Giovanni, nacque probabilmente a Maubeuge (oggi Francia, dipartimento [...] a Castelfranco Emilia la pala d'altare raffigurante il santo titolare, mentre fra il 1630 e il 1640 dovrebbero collocarsi Venere e Adone (ad Apsley House, Londra, attribuito a Carlo Cignani; cfr. C. M. Kauffmann, Paintings at Apsley House, London ...
Leggi Tutto
venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...