COUSINET, Jean-Baptiste
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio dello scultore, orafo e incisore Henry-Nicolas, nacque nel 1743 probabilmente a Parigi; ricevette la sua prima educazione in patria dal padre. Le [...] , con cui vinse il premio accademico nel 1773 (Pellegri, 1982). Si situa in questo momento l'esecuzione di statue oggi disperse: Venere e Bacco con i cimbali, per lo scalone del palazzo della Pilotta. In una nota del 7 aprile 1780 si legge che il ...
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CARDELLI, Pietro
Paolo Venturoli
Figlio di Lorenzo e di Annunziata Borghese, nacque a Roma il 30 sett. 1776, fratello minore dello scultore Domenico. Nel 1793 vinse il secondo premio della seconda classe [...] di piazza Vendôme, per la quale eseguì sei sezioni di bassorilievo. Nel 1805 copiò dall'antico, in formato ridotto, la Venere Genetrix per un centro da tavola della manifattura di Sèvres (copia esistente nel Museo di Sèvres). L'anno dopo iniziò un ...
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CIGNAROLI, Gian Domenico
Franco R. Pesenti
Nacque a Verona il 18 maggio 1724 da Leonardo e da Maddalena Vicentini. Fu il fratello di primo letto Giambettino ad avviarlo alla pittura, ed è probabile [...] d'Ario (Mantova), parrocchiale: Annunciazione, Presentazione al tempio, Assunzione; Chievo (Verona), villa Pellegrini Pullé, Trionfo di Venere (affresco: tav. 259, in Precerutti Garberi); Crema, chiesa della SS. Trinità, sagrestia: Il Redentore e i ...
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Vedi POTAISSA dell'anno: 1965 - 1973
POTAISSA (v. vol. vi, p. 410 s.)
L. Teposu
Per l'impossibilità di scavi sistematici di lunga durata - la città moderna di Turda sorgendo proprio sul sito dell'antica [...] Le statuette bronzee sono di accurata fattura, verosimilmente importate da province vicine (Pannonia?) come ad esempio una Venere pudica diademata, che sembra appartenere all'età flavia. La produzione fittile invece è certo opera di coroplasti locali ...
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Vedi SIVIGLIA dell'anno: 1966 - 1973
SIVIGLIA (v. vol. vii, pp. 361-362)
A. Balil
In località El Carambolo, appartenente oggi al comune di S. benché in area dell'antica Hispanis, è stato accertato, sul [...] parte i pezzi romani provengono dai diversi scavi di Italica. I più notevoli, oltre i ritratti imperiali, sono una statua di Venere e una di Diana, nonché la statua eroica forse di Traiano. Si aggiungano mosaici di differenti località, tra i quali i ...
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BERGONDI, Andrea
Luigi Pirotta
Operoso a Roma nel sec. XVIII, se ne ignorano le date di nascita e di morte. Si sa solo che in data 3 ag. 1760 venne eletto accademico di San Luca e che prese possesso [...] ; nel museo di Villa Borghese, nella Sala dell'Ermafrodito, il letto sul quale giace il figlio di Mercurio e di Venere; il bassorilievo con Agrippa che ordina la costruzione dell'acquedotto nella fontana di Trevi, mentre quello con la Vergine Trivia ...
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PARRONCHI, Alessandro
Anna Dolfi
Poeta, traduttore e critico d'arte, nato a Firenze il 26 dicembre 1914. Ha insegnato Storia dell'arte nelle università di Urbino e di Firenze ed è tra i rappresentanti [...] il rimorso, il rifiuto per ogni narcisistico amore, ma anche la proiezione verso una vita rinnovata, che, nel passaggio dalla Venere terrestre a quella celeste, accetti di chiudere il passato o di aprirsi all'inconoscibile, mentre su tutto si tende l ...
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Fabro, Luciano
Alexandra Andresen
Artista concettuale, nato a Torino il 20 novembre 1936. Stabilitosi a Milano nel 1959, dopo la sua prima mostra personale presso la galleria Vismara nel 1965, si è [...] , Sud, Est, Ovest giocano a Shanghai, 1989, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte; La nascita di Venere, installazione permanente, 1992, Maastricht, Bonnefantenmuseum; Giardino all'italiana, installazione permanente, 1994, Basilea, Picasso Platz). F ...
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CUCCHI, Giovanni Antonio
Vittorio Caprara
Nacque agli Ondini, frazione di Campiglia Cervo (prov. di Vercelli), il 17 ott. 1690, da Giovanni Antonio e da Maria Savoia (Campiglia Cervo, Arch. parr., Battesimi [...] una porta 15 luglio 1730, la sala dei Giganti, il salone di Ercole, e in due salottini attigui le volte con Venere e le tre Grazie e con Ercole infante, Giunone e Pallade. ABrignano l'artista dimostra d'aver raggiunto la piena maturità espressiva ...
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FASOLO, Giovan Antonio
Stefano Marconi
Figlio di Cristoforo, fabbro, di famiglia lombarda di Mandello del Lario (Como), nacque nel 1530. Visse e operò come pittore a Vicenza, dove era giunto presumibilmente [...] -226; E. Arslan, Postilla ad un articolo su G.A.F., ibid., VII (1962), pp. 49 s.; L. Crosato, Gli affreschi nelle ville venete del Cinquecento, Treviso 1962, pp. 38-42, 77 s., 92-95, 99-103, 132-135, 194-197; F. Barbieri, Il Museo civico di Vicenza ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...