DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] Liborio); Adamoed Evapiangono Abele (Copenaghen, Statens Museum for Kunst); Venere e Marte (Venezia, coll. priv.; cfr. Pilo, 1960); rilievo soprattutto in relazione alle nuove tendenze che venivano emergendo nell'ambiente napoletano: quelle ariose e ...
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LASTRICATI, Zanobi
Maurizia Cicconi
Nacque a Firenze il 13 dic. 1508 da Bernardo di Bartolomeo di Sandro (Palagi, p. 8) - esponente di una famiglia documentata in città dalla seconda metà del XIV secolo [...] di Castello.
Dell'attività scultorea del L. si hanno notizie a partire dagli anni Quaranta: al 1543 circa si data la Venere Anadiomene in bronzo, oggi nel Jardín de la Isla di Aranjuez, convincentemente attribuita al L. da A. Boström (1977).
La ...
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CASSETTI, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a San Bruson (Venezia, ma in diocesi di Padova) il 3 maggio 1682 da Natale e Paolina Cassetti, lo troviamo nell'agosto 1702 già "lavorante presso la bottega di [...] viva, 1968, n. 2, p- 45; Id., I Tiepolo a Vicenza e le statue dei Nani di Villa Valmarana a San Bastiano, in Atti dell'Ist. ven. di scienze, lett. ed arti, CXXVI (1968), pp. 248 s.; R. Cevese, La villa dei Nani, II, in Vicenza, XI (1969), 6, p. 15; F ...
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Vedi CESARE dell'anno: 1959 - 1994
CESARE (C. Iulius Caesar)
A. Giuliano
Nato a Roma il 1° luglio del 100 o del 102 a. C., bandito da Silla, prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e [...] (Cic., ad Fam., xii, 3), nel Foro (in aggiunta a quelli ivi già esistenti: Cass. Dio,xliv, 4, 9) da Ottaviano nel tempio di Venere (Cass. Dio, xlv, 7) e nel Foro (Cass. Dio, xlvii, 18; li, 22), da Agrippa nel Pantheon (Cass. Dio, liii, 27). Le fonti ...
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FASSI, Guido (Guido del Conte)
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Francesco e di Giulia Belesi, nacque a Carpi (Modena) il 5 dic. 1584 e fu battezzato nella collegiata dell'Assunta il [...] e recava sul retro una scritta che la diceva acquistata il 15 giugno 1615 - Una "cornice finta a marmo di Porto Venere" (Cremaschi, 1977) fu apposta a un quadro della Vergine collocato nella parrocchiale di Panzano il 7 giugno 1717 (cfr. memoria del ...
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ARATEA
U. Bauer-Eberhardt
Nella tradizione testuale e figurativa, dalla Tarda Antichità fino al sec. 13°, i più diffusi manoscritti di astronomia sono i Phaenomena Aratea, basati sulle versioni latine [...] A. si conservò anche dall'Antichità al Medioevo la serie fissa delle tipologie delle sette divinità planetarie: Giove, Saturno, Venere, Marte e Mercurio, come gruppo di cinque, quindi Sole e Luna, ognuno separatamente.Come nella tradizione testuale ...
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Neoclassicismo
Antonella Sbrilli
La modernità dell’antico
Durante il Settecento, il secolo della Rivoluzione americana e di quella francese, le città si riempiono di edifici che somigliano a templi [...] sorella di Napoleone, Paolina Borghese, non la riprende nei suoi abiti moderni, ma come se fosse una divinità classica: Venere, la dea della bellezza. Si tratta proprio di un ritratto neoclassico, perché il soggetto è visto attraverso un modello ...
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CANOPPI, Antonio
Stefan Kozakiewicz
Figlio di Giovanni e di Gioconda Carretti, nacque a Modena il 4 apr. 1769 e fu battezzato nella parrocchia di S. Giorgio, chiesa immediatamente adiacente al palazzo [...] dell'architettura sulle altre arti. Come pittore dipinse vari quadri di tema religioso (Deposizione dalla Croce), mitologico (Venere con Cupido,Incontro di Enea con la Sibilla sui campi Flegrei,Sacrificio delle baccanti), letterario (Discesa all ...
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ZENODOROS (Zenodoros)
P. Moreno
Bronzista e toreuta greco, forse di origine asiatica, vissuto nel I sec. d. C., autore della statua colossale di Mercurio nella Gallia e di quella di Nerone a Roma.
È [...] a uno zio di Dubio (Plin., Nat. hist., xxxiv, 47). Negli stessi anni, attorno alla metà del I sec., gli veniva commissionata la statua di culto della divinità nazionale degli Arverni, da tempo assimilata al Mercurio italico (Caes., De bello Gall., vi ...
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BARUZZI, Cincinnato
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Nacque a Imola il 16 marzo 1796 da Vincenzo Luigi, ingegnere civile e professore, e da Maria Tadolini, figlia dell'architetto Francesco. Frequentò, all'Accademia di Belle Arti [...] versioni (una alla Pinacoteca di Bologna; una acquistata nel 1845 dallo zar Nicola fu portata a Pietroburgo); Il sogno di Venere (Bologna, Villa delle Rose; una copia andò a Pietroburgo con la Psiche, un'altra a Versailles, un'altra fu acquistata ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...