MERAVIGLIE del Mondo (῾Επτὰ ϑεάματα, Septem miracula mundi)
Red.
La testimonianza più antica delle sette meraviglie del mondo è Antipatro di Sidone (Anth. Pal., ix, 58) che nomina: le mura di Babilonia, [...] . Trenta divengono infine nell'Anonymus Gr., Codex Vatic., 989 (Xenophon) fra le quali, oltre alle canoniche, troviamo il Tempio di Venere e Roma a Roma, il Colosseo, la Naumachia di Gaio e Lucio, il Labirinto di Creta, la statua di Asklepios di ...
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CALÌ
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di scultori di origine siciliana, attivi a Napoli nel sec. XIX. Poco si conosce dell'attività del primo rapprescntante, Andrea, trasferitosi a Napoli prima del 1799 [...] A questa prima fase di fedele ripresa neoclassica appartengono varie altre opere di soggetto mitologico, come Psiche e Amore e Venere (disperse) e la Baccante (Napoli, Museo di Capodimonte), eseguite da Gennaro al suo ritorno a Napoli, ove collaborò ...
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BARTOLOMEO di Giovanni
Luisa Marcucci
Fiorentino, attivo fra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI, il suo nome è noto per un documento del 30 luglio 1488 pubblicato da G. Bruscoli (L'Adorazione dei [...] a Berchtesgaden, l'altra nella Walters Art Gallery (nn. 37-421) a Baltimora, e negli altri due cassoni con il Trionfo di Venere e il Matrimonio di Tetide e Peleo al Louvre (nn. 1416 A-B); mentre nel S. Girolamo penitente dell'Accademia (n. 8630 ...
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CHIAROTTINI, Francesco
Aldo Rizzi
Nacque a Cividale del Friuli il 29 genn. 1748 da Giobatta e Domenica Dini, possidenti decaduti. Dopo aver compiuto gli studi elementari nella città natale, con l'aiuto [...] , ora Roncato), rivendicatogli dal Morassi - comprende Prospettive,Il banchetto di Cleopatra,La famiglia di Dario davanti ad Alessandro,Il trionfo di Venere,La Fama,La Gloria,L'Assunta,S. Nicola e s. Elena,La Pace e la Giustizia e L'Arte e la Gloria ...
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GEORGI (Giorgi), Giovanni
Alessandro Serafini
(Giorgi), Ignoti sono gli estremi biografici di questo incisore attivo soprattutto in area veneta nel corso del XVII secolo; la totale mancanza di dati [...] Diana e Apollo (F.C. 116402) da un'idea di F. Ruschi, e la copia in controparte di una stampa di G. Bonasone raffigurante Venere, Mercurio e Amore al bagno (F.C. 116403), dove, accanto alla dedica a G. Scala da parte del Cadorin, si trova il pinxit ...
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CONCIOLI, Antonio
Vittorio Casale
Figlio di Giovambattista, nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) nel 1736 c. Secondo le notizie del Diario di Roma (1820), iniziò la formazione professionale a Bologna (presso [...] ; l'Assunta, pendant del precedente, da attribuire per strette affinità di stile con la restante produzione del Concioli. Ibid., palazzo Altieri: Venere e Adone (vinse il primo premio in una gara con altri: Diario di Roma, 1820); Ibid., pal. Doria: L ...
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CARBONI, Angelo (Angiolo)
Deanna Lenzi
Nacque forse a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del Settecento.
Fu allievo di Ferdinando Galli Bibiena presso l'Accademia Clementina, ove, secondo l'Oretti, [...] Le amazzoni vittoriose); agosto, Il marito geloso (La mascherata), La tabacchiera incantata; settembre, Il filosofo in campagna (Venere e Marte, L'addio di Matellot); novembre, Le cossine (Psiche e Cupido, I selvaggi); dicembre, La Didone abbandonata ...
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BIANCHI, Giovanni Paolo
Fabia Borroni
Nacque, secondo A. Zanetti (Le premier siècle de la calcographie..., Venezia 1837, p. 529), a Milano verso il 1590 e qui operò come incisore, disegnatore e, forse, [...] santi Provino, Giacinto, Proto, Giuliano, Liberata e Faustina nel duomo di Como; Facciata del palazzo d'Imeneo e Venere per il ricevimento a Parmadi Margherita di Toscana (1628c.); Processione per la pace universale fra principi cattolici col corpo ...
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CONTESTABILI (Contestabile), Niccolò
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Antonio, paesista e quadraturista, e di Caterina Albarini, fu battezzato a Pontremoli il 20 ag. 1759. Passò a Firenze nel 1778 e [...] G. Bargioni (Pinto, 1980).
Coeva ai lavori di Lucca è la decorazione del teatro di Volterra (1820): imbiancate ormai la volta (Venere sul suo cocchio tirato da uccelli) e le pareti (ornati, gruppetti di amorini e vignette con vedute), resta il bel ...
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BOVA (Bovi), Mariano (Marino)
Fabia Borroni
Figlio di Francesco Antonio e di Caterina Dieni, nacque a Scilla l'8 dic. 1757. Allievo a Napoli del pittore De Dominicis (forse Giuseppe) e poi dello scultore [...] mentre degni di nota sono, fra i soggetti religiosi, una Maddalena (dal Dolci) e, fra quelli mitologici, Cimone ed Ifigenia e Venere e il Satiro (dal Cipriani), Amore e Psiche (dal Veronese), Festa e convito dei Numi (da Raffaello). Incise inoltre da ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...