MAESTRI, Adriano de' (Adriano Fiorentino)
Valentina Sapienza
Non si conosce la data di nascita, convenzionalmente fissata al decennio 1450-60, di questo scultore, fonditore e medaglista, nato a Firenze [...] il 1528, o alla scomparsa del suo amatissimo consorte, databile al 1500.
Della produzione scultorea del M. si ricorda ancora la Venere del Museum of art di Filadelfia, di cui si conosce anche una versione con Cupido ormai irrintracciabile (già nella ...
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FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] e nel frattempo, tramite le Furie infernali, fomenta l'odio intestino tra i partigiani di Silla e di Mario. Interviene Venere, che implora il soccorso di Marte e di Giove. Al re degli dei in particolare dimostra la necessità del diffondersi di ...
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CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] immagine della madonna"; di contravvenire ai precetti ecclesiastici sul digiuno e sui cibi proibiti ("magna carne il venere e il sabbato"); di rifiutare la liturgia cattolica. Furono interrogati numerosi testimoni che contestarono le negazioni dell ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] digesta, l'A. mostra di averla ben più approfondita.
Comuni ad entrambi, oltre la distinzione plotiniana e ormai divulgata tra la "Venere terrena" e quella "celeste", sono i concetti di appetito naturale che si quieta nel bene, e di amore che ha per ...
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CARIELLO, Andrea
Mario Rotili
Nato a Padula (Salerno) il 1º dic. 1807, da un modesto artigiano, manifestò presto spiccate tendenze artistiche, tanto che a quindici anni fu inviato a Napoli a studiare [...] del Regno delle Due Sicilie in bronzo, in argento e in oro (cfr. Pannuti, 1963), bisogna ricordare la medaglia per la venuta del pontefice Pio IX a Napoli, realizzata in collaborazione con l'Arnaud nell'anno 1849, quelle numerose di benemerenza del ...
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BRUNI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Manduria il 15 dic. 1593 da Giulio Cesare, originario di Asti, e da Isabella Pasanisi. Dopo i primi studi in patria (sembra abbia avuto come maestro tal Matteo [...] a Rinaldo, il Tasso, ricordato dal B. nella Ghirlanda, ispira l'epistola di Tancredi a Clorinda, mentre in quella di Venere ad Adone influì direttamente il Marino. Molte epistole sono esemplate su modelli della bassa latinità, ma, a parte i prestiti ...
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CHIALLI, Giuseppe
Pasqualina Spadini
Figlio di Paolo e di Matilde Moretti e fratello minore del pittore Vincenzo, nacque a Città di Castello nel 1800 (Mancini, 1832, p. 250; Bianchini, 1840, p. 4). [...] , IV, Roma 1841, p. 976-978).
Sempre per incarico di Alessandro Torlonia, il C. doveva eseguire la statua di Venere da collocarsi in una delle dodici nicchie del cosiddetto "braccio del Canova" nel palazzo Torlonia a piazza Venezia (oggi demolito ...
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GNACCARINI, Filippo
Paola Bianchi
Nacque a Roma il 24 maggio 1804 da Camillo e Geltrude Peruzzi.
Frequentò l'Accademia di S. Luca, distinguendosi nell'arte della scultura. Quattordicenne, vinse una [...] , nel 1859 ricevette l'onorificenza della commenda di S. Stanislao dall'imperatore di Russia per il restauro di una Venere; nel 1870 ebbe la commenda di S. Gregorio Magno da Pio IX per la partecipazione alla commissione ordinatrice dell'Esposizione ...
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BONCIANI, Antonio
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze nel 1417 da Cola che abitava nel popolo di S. Apostolo. Quasi certamente appartenne alla schiera dei "canterini" o "cantori in panca" che a Firenze, [...] , emistichi o addirittura interi versi, stilemi rimandano spesso ai versi del B.; lo stesso schema compositivo della visione (Venere in sogno fa assistere il poeta ad una caccia, cui partecipano nobili fiorentini del tempo, per consolarlo delle sue ...
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BROGNOLO, Fioramonte
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico, ma seguendo le tradizioni della famiglia entrò, come il [...] si era incapricciata. Nel 1502 riuscì a strappare ad Alessandro VI, che ne era gelosissimo, due statue antiche, una di Venere e l'altra di Cupido, appartenute già al duca di Urbino Guidubaldo Della Rovere, spodestato da Cesare Borgia, e ardentemente ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...