GRECOLINI (Creccolini, Crecolini), Antonio (Giovanni Antonio)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque il 16 genn. 1675, secondo Pio (p. 19), che lo conobbe di persona, verosimilmente a Roma, da Agostino [...] 1988), figure in paesi di D. De Marchis detto il Tempestino nella collezione Marucelli (Borroni Salvadori). Un bozzetto con Venere nella fucina di Vulcano è a Düsseldorf (Legrand, p. 39); un quadro raffigurante Cristo resuscitato appare alla Madonna ...
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Figlio di Carlo e di Maria Bottoni, nacque a Milano il 14 genn. 1828. Promettente allievo dell'Accademia di Brera, frequentò negli anni Quaranta gli studi del pittore di storia Roberto Focosi e dei pittori [...] "Eleonora d'Este", 1854, Il Falconiere, 1874, Sartoria settecentesca, 1868, Taverna secentesca, quattro lunette con Flora e Zefiro, Venere e Cupido, Cerere, Pomona e Zefiro, Campo di corse con equipaggi in partenza; presso il Museo del Risorgimento a ...
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FORTINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Siena agli inizi del sec. XVI, da Lorenzo di Fortino e da Eufrasia Ballati, che si erano uniti in matrimonio nel 1496 (Milanesi, Notizie…, p. 621).
Della sua [...] riprodotte le due facce di un medaglione che rappresentano rispettivamente un profilo del F. e Paride che offre il pomo a Venere, mentre la quinta carta porta sul recto un ritratto dello scrittore. In entrambi i casi si tratta però di aggiunte del ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni Maria (Gianmaria)
Carlo Frajese
Nacque a Montecorone (Modena) da Lucio e da Lucia (il cognome da nubile è sconosciuto) il 22 (0 23) sett. 1642: fu battezzato, infatti, [...] nel medesimo anno e nel successivo 1678, a comporre e a dare alle stampe nuove opere vocali, mentre alcune delle precedenti, strumentali, venivano ristampate.
Il B. morì a Modena il 19 dic. 1678; un'ora dopo la morte nasceva il suo ultimo figlio, cui ...
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GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] descrizione, e quelli della croce farnesiana del Tesoro di S. Pietro.
Gli si assegnano inoltre una scultura bronzea raffigurante Venere e Adone, nella collezione Augusto Lederer di Vienna; tre posate d'argento del Metropolitan Museum di New York, con ...
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CAVALIERI, Lina (Natalina)
Raoul Meloncelli
Nata a Viterbo, il 25 dic. 1874 da Florindo, marchigiano di umili origini (assistente architetto secondo quanto riferito dalla stessa C. nel suo libro di memorie) [...] e La Francesa. Divenuta in breve uno dei personaggi più popolari della Roma umbertina, non poteva non approdare a quello che veniva considerato il tempio del café-chantant, cioè al già celebre Salone Margherita, dove per vari anni si esibirono i più ...
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CASANOVA, Giovanni Battista (Zanetto)
Christoph H. Heilmann
Nacque a Venezia da Gaetano e da Giovanna (Zanetta) Farussi, entrambi attori, il 2 novembre del 1730 (secondo il registro battesimale della [...] : il Principe Xaver da G. Canale, il Conte Brühl e Winckelmann da B. Follin, il teologo di Dresda Raschig von Sahler e Venere scopre Cupido che cavalca il delfino da F. Gregori, il frontespizio delle opere di Boileau da F. Bause. ecc.
Fonti e Bibl ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] Ritratto di Masaniello dipinto nel 1647.
Intorno alla metà del sesto decennio si tende a collocare il dipinto firmato con Venere e Adone in un paesaggio della coll. Lanfranchi di New York: qui l'interpretazione in senso classico del soggetto ha ...
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CAIRO (del Cairo), Pier Francesco
Giovanna Grandi
Nacque in Santo Stefano in Brivio, presso Varese, il 26 sett. 1607, da Pietro Martino. La famiglia si trasferi poi, per poco tempo, a Varese, e non [...] accessibili e anche più malinconici sarà da ricercarsi pure il contatto coi genovesi, con lo stesso Van Dyck che da Genova veniva fatto conoscere, tramite G. C. Procaccini, in Lombardia.
Non che la vita quotidiana del C. segni un risvolto più pacato ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] i della Torre, si volsero con convinzione "alle nuove idee venute dalla Francia" (Storie e leggende napoletane, Bari 1976, p. dello Championnet nella città, il palazzo dei F. veniva assaltato dai lazzari a caccia di giacobini filofrancesi.
Sempre ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...