GIOVANNI Galbaio
Andrea Bedina
Di G., doge di Venezia a partire dal 797, non si hanno che poche e incerte notizie, a cominciare dal "cognome" che, per la sua scarsa attendibilità, la storiografia ha [...] danni all'autorità e all'immagine dogali, rivelò le incertezze di fondo e la debolezza della politica interna ed estera venetica e fu la causa di una serie di contraccolpi e di sconvolgimenti ai vertici della società veneziana. Al defunto patriarca ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] in /ae/: [mi skoltaˈrae] «io ascolterei».
Nelle indagini dell’ISTAT sull’uso dei dialetti e della lingua italiana il Veneto è sempre stato ai primi posti per le percentuali attribuite alle varietà locali, pur nel quadro di un progressivo incremento ...
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PAOLUCCIO, Anafesto
Giorgio Ravegnani
PAOLUCCIO (Paulicio) Anafesto. – Il suo nome nelle fonti più antiche compare come Paulicio a cui poi si unisce la variante Paoluccio anche con il cognome Anafesto, [...] , a cura di L.A. Berto, Bologna 1999, II, 2, p. 94, II, 10, p. 98.
R. Cessi, Paulicius dux, in Archivio veneto-tridentino, X (1926), pp. 158-179 (poi inId., Le origini del ducato veneziano, Napoli 1951, pp. 155-173); G. Maranini, La costituzione di ...
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RODRIGUEZ, Alfonso (Alonso)
Luigi Biagi
Pittore, nato nel 1578 a Messina, morto ivi il 22 aprile 1648. Fu scolaro del Comandè a Messina. Nel 1606 fu mandato dal Senato a Venezia e poi a Roma. Un documento [...] suoi anche la Risurrezione di Lazzaro in S. Martino di Randazzo e il Gesù alla Colonna nella chiesa di Venetico. Le sue opere mostrano colorito brillante, vivaci espressioni nei personaggi e disegno vigoroso.
Luigi, suo fratello, operò principalmente ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] 1204, Firenze 1965c, pp.159-190; Culto dei santi a Venezia, Venezia 1965; F. Flores d'Arcais, Guariento (Profilo e saggi di arte veneta, 3), Venezia 1965 (Milano 19742); Il tesoro di San Marco. La Pala d'oro, a cura di H.R. Hahnloser, Firenze 1965; F ...
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DEUSDEDIT
Gherardo Ortalli
Appare per la prima volta nelle fonti note menzionato quale "magister militum" della Venetia nel quarto decennio del sec. VIII. Eracleese, figlio di Orso, che era stato duca [...] più. Benché scarse, bastano per mostrarci il ruolo centrale da lui svolto in un momento delicatissimo della storia della Venetia (iltermine indica naturalmente l'intera provincia, e non ancora la città), con i Longobardi in fase di decisa espansione ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] al papato, un altro che lascia la carica e si ritira dal mondo, un duca che cresce in potenza fino a rappresentare tutti i Venetici: sono fatti tra loro collegati e connessi in qualche modo con il maggior peso che il duca traeva dal "possesso" di s ...
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MAURIZIO Galbaio
Claudio Azzara
MAURIZIO Galbaio. – Nacque intorno al quarto decennio del secolo VIII; fu eletto doge dei Venetici nel 764 dall’assemblea appositamente riunitasi a Malamocco, il centro [...] . In Italia, dopo il crollo dell’Esarcato di Ravenna a opera dei Longobardi nel 751, tutti i ducati imperiali, incluso quello venetico, si erano trovati privi di un centro di comando unitario e, pur rimanendo indiscussa la loro dipendenza formale da ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] fiumi; e tale peculiare aspetto è messo in evidenza dal geografo Strabone (14) il quale, dopo aver detto che la regione dei Veneti è ricca di corsi d'acqua e di paludi, scrive che "delle città, alcune sono come isole, altre sono toccate dall'acqua ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] 169, 199, 421, 424-426; P. Paschini, Le vicende politiche e religiose del Friuli nei secoli nono e decimo, in Nuovo Archivio veneto, n.s., X (1910), pp. 229-231; W. Lenel, Venezianisch-Istrische Studien, Strassburg 1911, pp. 14 s.; F. Babudri, Nuovo ...
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venetico
venètico agg. [der. del nome degli antichi Veneti (lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o βένετοι)] (pl. m. -ci). – Dei Veneti, relativo ai Veneti, antica popolazione stanziata dalla metà del 1° millennio a. C. nella pianura veneta, tra l’Adige,...
veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...