Veneto Regione dell’Italia nord-orientale (18.399 km2 con 4.879.133 ab. nel 2020, ripartiti in 568 comuni; densità 266 ab./km2) compresa fra le Alpi Carniche a N, il Trentino-Alto Adige e il Lago di Garda [...] Pace di Presburgo (26 dicembre 1805) fu integrato nel Regno d’Italia. Tornato nel 1815 sotto il dominio dell’Austria (➔ Lombardo-Veneto, Regno), il V. partecipò ai moti insurrezionali del 1848 e nel 1866 entrò a far parte del Regno d’Italia. Teatro ...
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Regno istituito al Congresso di Vienna il 7 aprile 1815 riunendo gli ex-ducati di Milano e di Mantova, la Terraferma veneziana e una parte della Legazione di Ferrara, passati sotto il dominio austriaco [...] di Vienna; il territorio a destra del Mincio prese il nome di Governo milanese, quello a sinistra di Governo veneto. Ogni governo si divideva in province, formate da più distretti a loro volta comprendenti vari comuni. Le congregazioni centrali ...
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Comune della prov. di Treviso (fino al 1923 Vittorio, in onore del primo re d’Italia; 82,6 km2 con 29.216 ab. nel 2008, detti Vittoriesi). La cittadina è situata a 138 m s.l.m., presso il versante S delle [...] forze austro-ungariche di F. Conrad nel Trentino da quelle di S. Boroevic sul Piave, con un’avanzata verso Vittorio Veneto. L’offensiva iniziò sul monte Grappa, ma le forti piogge impedirono l’attraversamento del Piave da parte delle truppe italiane ...
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Nome sotto cui è noto il filosofo e teologo Paolo Nicoletti (Udine 1368 circa - Venezia o Padova 1428 o 1429). Eremitano, studiò a Oxford e Padova, ove divenne professore (1408); ambasciatore della Repubblica [...] veneta presso il re di Polonia (1413). Nei suoi numerosi commenti ad Aristotele si dimostra seguace dell'averroismo di Sigieri di Brabante e di Giovanni di Jandun; d'ispirazione occamistica i suoi trattati di logica, tra i quali di particolare ...
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PAOLO Veneto
Pio Paschini
Nacque a Venezia dalla famiglia degli Albertini verso il 1430; entrò fra i serviti, e professò il 30 maggio 1446. Studiò a Padova e vi divenne baccelliere in teologia il 22 [...] 1458 vi fu lettore di filosofia. Predicò nelle più importanti città d'Italia, e fu proposto nel 1471 dal senato veneto per il vescovato di Torcello, che però non ebbe. La signoria lo adoperò in importanti commissioni, e particolarmente in una presso ...
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Pittore (prima meta del sec. 16º), della vita e dell'attività del quale non si hanno notizie precise. Nella firma di una Madonna col Bambino (1502) già nella collez. Donà dalle Rose a Venezia egli si dichiara "mezo Venizian e mezo Cremonese". I suoi dipinti mostrano un fortissimo influsso di Giovanni Bellini (Madonna col Bambino, 1505, galleria dell'accademia Carrara di Bergamo). Nel 1506-08 B. era ...
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GIACOMO Veneto (da Venezia)
Alessandro Ottaviani
Gli unici elementi utili per delineare la biografia di G. sono presenti in un esiguo gruppo di testimonianze, tutte riferite ad attività svolte negli [...] , oltre al traduttore Burgundione da Pisa, al poeta e filologo bergamasco Mosè del Brolo e a Giovanni di Salisbury, anche Giacomo Veneto.
È ipotizzabile la presenza di G. anche al concilio generale italiano tenutosi a Cremona il 7 luglio del 1148: il ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
veneti
vèneti s. m. pl. [dal lat. venĕti (gr. βένετοι) «azzurri», der. del nome dei Veneti che con vesti azzurre costituivano in origine una delle squadre circensi]. – Una delle fazioni («gli azzurri») di aurighi circensi a Roma imperiale...