Letterato (Venezia 1772 - Mogliano Veneto, Treviso, 1832); condusse vita disordinata, e satireggiò in vivaci rappresentazioni uomini e istituzioni di Venezia (Elefante, 1819), con versi taglienti e spesso [...] osceni, che gli procurarono sei mesi di carcere. Scrisse anche armoniose canzonette musicate poi da G. B. Perucchini e diffuse in tutta Europa ...
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Musicista italiano (Venezia 1874 - Vobbia, Genova, 1929). Studiò con G. Tebaldini e poi a Monaco. Organista a Venezia e a Roma, prof. al conservatorio di Milano, compose musica sacra e organistica, e scrisse [...] importanti lavori teorici e musicologici (Trattato di forma musicale, 1920-22; Trattato d'armonia, 1924-25) ...
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Letterato (Venezia 1498 - Roma 1565). Esiliato da Venezia per aspri giudizî sul Consiglio dei Dieci (1540), si rifugiò nello Stato della Chiesa, dove fu luogotenente a Tivoli, governatore di Orvieto (1544), [...] Todi (1546), Assisi (1547) e Spoleto (1549). Amico di P. Bembo, scrisse Rime (1556), d'imitazione bembiana ...
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Doge di Venezia (Venezia 1413 circa - ivi 1486). Procuratore di S. Marco, in tarda età, il 19 nov. 1485, fu eletto doge. Gli successe il fratello Agostino: unico caso nella storia del dogato veneziano [...] dopo il suo assestamento costituzionale, dell'immediato succedersi di due dogi della stessa famiglia ...
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Pittore (Lanciano 1515 - Venezia 1565). Svolse la sua attività a Venezia dove si conserva, all'Accademia, la Pentecoste (1545), che rivela un pittore educato nell'ambito di Bonifazio dei Pitati, e influenzato [...] anche da Tiziano. Altre opere gli vengono soltanto attribuite e pertanto la sua figura artistica non è finora chiaramente determinata ...
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Musicista (Venezia 1620 circa - Napoli 1684), dal 1657 maestro di cappella a Bergamo, dal 1669 primo organista in S. Marco a Venezia, infine alla corte di Napoli. Compose ventitrè opere teatrali, tre oratorî, [...] lavori chiesastici e strumentali, in un'arte ispirata allo stile di C. Monteverdi, F. Cavalli, G. Legrenzi ...
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Doge di Venezia (m. 1253); duca di Candia (1230); l'atteggiamento abilmente conciliante dimostrato nelle ambascerie a Gregorio IX e al Concilio di Lione (1245) gli valse probabilmente l'elevazione al dogado [...] (1249); diversamente dal suo predecessore Iacopo Tiepolo, assicurò a Venezia un periodo di pace e di benessere. ...
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Scrittore italiano (Firenze 1839 - Venezia 1915); fu prof. e direttore a Venezia della Scuola superiore di commercio. In quasi tutti i suoi romanzi e racconti (Il professor Romualdo, 1878; Nella lotta, [...] 1880; Reminiscenze e fantasie, 1885; Il fallo di una donna onesta, 1897; I Moncalvo, 1908; ecc.) affronta risolutamente gravi problemi sociali ...
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Pittore (Venezia 1586 - ivi 1638); allievo di L. Bassano, subì l'influsso di A. van Dyck. Si affermò specialmente come ritrattista: gli si attribuiscono, tra gli altri, i ritratti di L. Molin (Venezia, [...] Gallerie dell'Accademia), di G. Strozzi (Firenze, Uffizi), di Carlo I d'Inghilterra (Belluno, Museo civico), ecc ...
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Nobildonna lombarda (Verona 1822 - Venezia 1899); si distinse nel '48 nell'opera di soccorso ai combattenti della Repubblica Romana, e in tale occasione conobbe Giuseppe La Masa che più tardi sposò. Lasciò [...] in eredità al comune di Venezia Ca' Pesaro per mostre di giovani artisti veneti (Fondazione B.L.M.). ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...