Tipografo tedesco, attivo a Venezia dal 1470. In quell'anno terminava l'edizione del De civitate Dei di s. Agostino iniziata dal fratello Giovanni da Spira, il quale aveva introdotto la stampa a Venezia [...] (1469-70). V. fu attivo fino al 1477; diede per lo più edizioni di classici latini (Plauto, Catullo, Marziale, Tacito) e opere giuridiche; dalla sua stamperia uscì anche un'opera italiana famosa, la Bibbia ...
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Letterato (Venezia 1801 - ivi 1850); ingegno versatile, svolse intensa attività di critico e di poeta. Stabilitosi a Padova, attese a pubblicare classici, a tradurre, a comporre biografie e opere filosofiche [...] varie. Passato nel 1832 a Venezia, vi collaborò a diverse imprese editoriali, e vi compilò (1833-43) il giornale Il Gondoliere. Contemporaneamente si dedicava alla poesia (Saggio di poesie, 1819; numerose altre raccolte e le Ballate, 1834, ecc.). In ...
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Ufficiale e patriota (Venezia 1831 - ivi 1882), figlio di Daniele, accompagnò il padre in esilio. Rientrato (1859) in Italia, fu aiutante del gen. G. Ulloa nel 5º corpo d'armata, e partecipò all'impresa [...] 'esercito regio come maggiore di cavalleria, fu ferito a Custoza (1866); fu infine ufficiale di ordinanza di Vittorio Emanuele II e generale della guardia di Venezia, ove trascorse gli ultimi anni di vita dedito agli studî di fisica e di meccanica. ...
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Umanista e storico (Venezia 1484 - ivi 1552). Amico di I. Sadoleto e di I. Sannazzaro, compose (1516) una Agri et urbis Bergomatis descriptio. Si dedicò a una storia delle arti figurative in Italia, rimasta [...] delle Vite di Vasari (fu pubblicata col titolo: Notizia di opere di disegno); progettò pure una storia della repubblica di Venezia fino al 1500, ma non si sa quanto di quel progetto avesse concretato. Ci restano suoi Diari, interessanti e in ...
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Doge di Venezia (m. 1156). Fatta buona prova politica e militare, successe al doge Pietro Polani (1148), del quale, nei primi anni, continuò la politica antinormanna e filobizantina, cooperando all'espugnazione [...] di Corfù. Poi, volendo assicurare a Venezia il controllo dell'Adriatico, abbandonò l'alleanza bizantina e concluse con i Normanni una pace in cui si riconoscevano i diritti veneziani sul golfo. All'interno, riuscì a concludere il grave conflitto con ...
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Pittore e incisore (Venezia 1498 circa - ivi 1561), manierista. A Roma trasse incisioni da opere di Michelangelo, Raffaello, Giulio Romano, e in seguito dalle proprie invenzioni, seguendo la tradizione [...] Carlo V a Roma, 1536), dipinse a Firenze un'allegoria della battaglia di Montemurlo (Pitti); a Roma lavorò in S. Giovanni Decollato e (dopo il 1550), in S. Maria della Minerva; a Venezia collaborò alla decorazione della Biblioteca Marciana (1556-60). ...
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Patriota (Venezia 1824 - Mantova 1852), uno dei martiri di Belfiore. Scrivano presso il capitanato del porto di Venezia, nel 1848 prese parte alla difesa della città e dopo la caduta della repubblica (1849) [...] partecipò alla congiura organizzata da E. Tazzoli a Mantova, adoperandosi per l'estensione delle fila della cospirazione a Padova, Vicenza, Treviso. Arrestato dopo le prime delazioni, fu condotto a Mantova ...
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Doge di Venezia (n. 1331 circa - m. 1413). Di famiglia antichissima, provveditore a Pola (1378), partecipò alla riconquista di Chioggia, ebbe numerosi incarichi diplomatici, e nel 1386 fu eletto procuratore [...] di S. Marco. Doge (1400) e successore di Antonio Venier, sotto il suo governo Venezia combatté contro Genova, il ducato di Milano, Padova. E mentre le conquiste della Serenissima si estesero nel Veneto, la dominazione veneziana si ampliò anche in ...
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Penultimo doge di Venezia (Venezia 1710 - ivi 1789). Uomo di grande eloquenza, ma discusso per il mutevole atteggiamento politico, fu ambasciatore a Vienna, bailo a Costantinopoli; con Angelo Querini e [...] altri nobili si schierò a favore della riforma (1762 circa) per limitare l'eccessivo potere del Consiglio dei Dieci e degli Inquisitori di stato. Eletto doge (1779), si oppose invece alla corrente riformatrice; ...
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Regista e sceneggiatore (Venezia 1911 - Roma 1949), fratello di Pier Maria. Giornalista, critico e storico del cinema, iniziò l'attività teatrale nel 1936; dal 1937 insegnante al Centro sperimentale di [...] cinematografia, dal 1948 direttore. Autore di interessanti documentarî (Città bianca, 1942; Venezia minore, 1942; una serie di 35 documentarî scientifico-chirurgici, 1942-43; Piazza San Marco, 1947; Lumiei, 1947), di una Storia del cinema dalle ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...