Scultore (sec. 14º-15º). Eseguì, tra il 1390 e il 1415 circa, per il duomo di Milano alcune sculture (S. Radegonda, angeli, giganti; ecc.); lavorò poi a Pavia e a Vicenza, in collaborazione col figlio Antonino, il quale lasciò in questa città molti lavori (nelle chiese dei Ss. Felice e Fortunato, di S. Lorenzo) ...
Leggi Tutto
Architetto e scultore (fine sec. 14º - inizî 15º), fu a servizio di Gian Galeazzo Visconti come ingegnere del castello di Pavia. Lavorò alla fabbrica del Duomo di Milano e alla costruzione della chiesa della Certosa di Pavia ...
Leggi Tutto
Scultore (sec. 14º); l'unica opera nota e sicura è il monumento al beato Odorico da Pordenone nella chiesa del Carmine a Udine (1332), interessante esempio della scultura veneziana del primo Trecento, sotto l'influsso pisano ...
Leggi Tutto
ADEODATO MARIA da Venezia (al secolo Girolamo Querini)
Mariano da Alatri
Nato a Venezia il 29 genn. 1701, entrò nell'Ordine dei minori cappuccini nel 1726 e professò a Bassano l'11 maggio 1727. Ebbe [...] in Ateneo veneto, XXXVIII, 2, (1915), pp. 149-156; G. Crisostomo da Cittadella, Biblioteca dei frati minori cappuccini della provincia di Venezia (1535-1939), Padova 1944, p. 2; Id., Il Padre A. Querini e Carlo Goldoni, in L'Italia Francescana, XXXII ...
Leggi Tutto
Figlio (sec. 8º) del doge Orso, fu il terzo della serie dei magistri militum che ressero la primitiva consociazione lagunare dal 737 al 742, anno nel quale fu designato doge. Ostile ai Bizantini, trasportò la sede del governo da Eracliana a Malamocco, che fortificò col castello di Brondolo. Lasciò il potere (755), sotto l'assalto di Giovanni Galla, esponente forse di una corrente più favorevole a Bisanzio ...
Leggi Tutto
Uomo politico e militare (Venezia 1280 - ivi 1361); si fece notare sia per la vittoria di Capodistria (1350), sia per l'accorta opera spesa a vantaggio della politica antigenovese di Venezia in ambascerie [...] pace con l'Ungheria abbandonandole il litorale dalmata, poiché considerava impossibile una continuazione della lotta (1358), il D. profuse tutta la sua attività nel riordinamento interno di Venezia, turbata, nel 1355, dalla congiura di Marin Faliero. ...
Leggi Tutto
Nobile (Venezia 1398 circa - ivi 1474), dopo aver percorso la carriera del governo nelle città di terraferma, nel 1468 fu eletto procuratore di S. Marco; ottenuta la dignità ducale, il 13 ag. 1473, la [...] tenne solo per poco più d'un anno, poiché morì il 1º dicembre 1474 ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] 295-301; J. A. Crowe-G. B. Cavalcaselle, A history of painting in Italy, London 1911, IV, pp. 137-143; A. Schmarsow, D. Veneziano, in L'Arte, XV (1912), pp. 9-20; G. Gronau, in U. Thieme F. Becker, Künstlerlexikon..., IX, Leipzig 1913, pp. 408 ss.; A ...
Leggi Tutto
Pittore (Clusone 1768 - Venezia 1853). Studiò a Verona con S. Della Rosa e a Venezia con D. Maggiotto; fedele alla tradizione veneta settecentesca ma sensibile alle suggestioni neoclassiche, dipinse opere [...] 1836-38) il cartone del mosaico con il Giudizio universale per il portale maggiore di S. Marco a Venezia. Il figlio Luigi (Venezia 1820 - ivi 1890), pittore diligente e attento alla resa dei valori tonali, dipinse soprattutto vedute e interni (Vedute ...
Leggi Tutto
Pittore (Venezia 1702 - ivi 1785). Fu tra i maggiori rappresentanti del rococò veneziano; espresse al meglio le sue qualità in quadri di genere e di costume con scene di vita veneziana, che lo resero famoso. [...] di A. Balestra e, a Bologna (1732-34), di G. M. Crespi. Nel 1756 fu nominato membro dell'Accademia di Venezia, dove insegnò, pur con qualche interruzione, fino al 1780.
Opere
Dopo alcuni incerti tentativi di grande composizione (S. Pellegrino al ...
Leggi Tutto
veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...