MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] quasi esclusivamente i suoi ultimi tredici anni di vita); R. Putelli, Il duca Vincenzo I Gonzaga e l'interdetto di Paolo V a Venezia, in Nuovo Arch. veneto, n.s., XXII (1911), pp. 6-9, 605-607, 617; V. Di Tocco, Ideali d'indipendenza in Italia ...
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GIOVAN PIETRO (Giampietro) d'Avenza (da Lucca)
Franco Pignatti
Nacque verso la fine del XIV o al principio del XV secolo ad Avenza, presso Carrara; è citato nei documenti anche come Giovan Pietro da [...] secolo XIV alla fine del secolo XVIII, Lucca 1905, pp. 122-125, 175, 190, 241; A. Segarizzi, Cenni sulle scuole pubbliche a Venezia e sul primo maestro di esse, in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere e arti, LXXV (1915-16), pp. 643 s.; E ...
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Storico della letteratura italiana (Fivizzano, Massa, 1833 - Genova 1894); fu segretario e collaboratore dell'Archivio storico italiano col Vieusseux; poi (1869) insegnante di lettere alla Scuola Superiore [...] di commercio di Venezia; dal 1874 alla morte professore di letteratura italiana all'Istituto di studî superiori di Firenze. Erudito di vasta cultura, si occupò di vari problemi letterarî italiani, fondò con altri l'Archivio veneto, promosse la ...
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Scrittore politico francese (Orléans 1634 - Parigi 1706), già celebre alla sua prima opera (Histoire du gomernement de Venise, 1676-77), ricavata dalla diretta esperienza di segretario dell'ambasciata [...] francese a Venezia e che gli valse l'ostilità del senato veneto e una breve prigionia. Fu un seguace e difensore del Machiavelli e svolse pure ampia attività storico-politica come traduttore del Sarpi (Histoire du concile de Trente, 1683; Traité des ...
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De Boni, Filippo
Scrittore e uomo politico (Seren del Grappa, Belluno, 1816 - Firenze 1870). Dopo aver studiato in seminario a Padova, prima di prendere i voti si trasferì a Venezia, iniziando la carriera [...] giornalistica e aderendo alle idee democratiche. Diventato elemento sospetto per la polizia austriaca, passò a Firenze, dove collaborò al «Mondo contemporaneo». Costretto a lasciare la Toscana, nel 1846 ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] pp. 225-240; A.A. Brooks, The woman who defied kings, Saint Paul, MN, 2002, ad ind.; P. Procaccioli, Per O. L. a Venezia…, in Filologia e critica, XXVII (2002), pp. 102-123; M.-F. Piéjus, O. L. et l'oraison funèbre parodique, in Les funérailles à la ...
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BEREGAN (Berengan, Beregani), Nicolò
Gian Franco Torcellan
Nato il 28 maggio 1713 da Antonio e da Isabella Loredan, era nipote del più noto letterato suo omonimo. Scarna ed essenziale è la vicenda biografica, [...] parlava assai più di quanto si sapesse, e il B. finì per esser ritenuto dagli amici uno dei più pensosi uomini di Venezia, senza che di ciò si avessero vere prove; si veda su questo aspetto la testimonianza di un colto ed interessante poeta-filosofo ...
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Poligrafo (n. Firenze 1740 circa - m. dopo il 1820). Iniziò la sua attività di giornalista e scrittore in Toscana, ma nel 1782 dovette allontanarsene sotto l'accusa di spionaggio. Si trasferì allora successivamente [...] , Roma, di nuovo a Venezia e a Milano. Numerosissime le sue opere (Annali d'Italia dall'anno di Cristo 1750 fino all'anno 1771, 1772; Istoria dell'Inquisizione, 1782; Istoria generale dell'augustissima Casa d'Austria, 1786-87, ecc.), generalmente ...
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Scrittore inglese (1152 circa - 1220 circa). Nato nell'Essex, fu educato a Roma e studiò diritto a Bologna; nel 1177 assisté all'incontro tra Federico Barbarossa e papa Alessandro III a Venezia; successivamente [...] visse ad Arles. Per diletto di Ottone di Brunswick (Ottone IV) compose gli Otia imperialia, collezione di notizie e precetti storico-politici, di leggende religiose, tradizioni popolari, ecc. La seconda ...
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GRASSETTO, Francesco
Gino Benzoni
Ignoto il G. ai pur meticolosi cultori di storia locale del suo paese natio, Lonigo, sarà l'erudito vicentino Giovanni Da Schio ad accorgersi di lui e del suo diario [...] del 1513 è a Zante a "levar li stratioti"; nel gennaio del 1514 è a Chioggia, donde si porta a Venezia "a disarmar". Desumibile dalla medesima fonte che Marco Bragadin sarà senatore, provveditore alle pompe, provveditore sopra camere. Morrà nel 1528 ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...