Erudito (n. Venezia 1709 - m. 1780). Prete dell'oratorio, pubblicò, fra l'altro, una Bibliotheca graeco-latina veterum patrum (1765-81) che in 14 volumi contiene gli scritti di 380 autori cristiani dei [...] primi sette secoli ...
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Scrittore italiano (Roma 1876 - Venezia 1952). Pubblicò varî volumi di versi, ispirati a un vivo senso di bontà e di giustizia, dei quali trascelse il meglio nel volume Poesie (1932). Scrisse anche apprezzati [...] libri per ragazzi ...
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Scrittore (Mantova 1436 - Venezia 1478), prigioniero dei Turchi nel 1477; autore di rime petrarchesche e del Polisofo, dialogo riecheggiante le varie dottrine d'amore del sec. 15º. Nulla ci resta della [...] sua produzione greca e latina ...
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Scrittore italiano (Venezia 1913 - ivi 2006), fratello di Francesco. Insegnò in università americane e collaborò a riviste e giornali, fra cui il Corriere della sera. Fu autore di racconti (L'ira di Dio, [...] 1941), e di alcuni romanzi (fra cui: Rosso veneziano, 1959; Il ponte dell'Accademia, 1968; Melodramma, 1993). ...
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Inventore e scrittore italiano (Venezia 1899 - Torino 1932). Appassionato di aeronautica, morì nell'esperimentare un congegno da lui inventato. Nei suoi racconti (I ciechi e le stelle, 1931) e nelle sue [...] poesie (Canti per i nostri giorni, 1931), il fervore scientifico a tratti si amplia in visioni cosmiche ...
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Patrizio veneziano, poeta (Venezia 1694 - ivi 1768). La licenziosità delle sue rime, nonostante alcuni severi accenti moralistici e divagazioni filosofiche, gli procurò cattiva fama. La Raccolta universale [...] delle sue opere (4 voll., 1789) rispecchia i lati più corrotti della vita veneziana del tempo ...
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Orientalista (Venezia 1728 - ivi 1799), gesuita; fu a Costantinopoli (1781-86) al seguito del bailo veneto Agostino Garzoni; frutto di questo soggiorno fu la Letteratura turchesca (3 voll., 1787), prima [...] trattazione in lingua europea della storia letteraria dei Turchi, pur avendo carattere di compilazione erudita più che di studio originale ...
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Attore comico e poeta (Venezia sec. 16º). Mercante di professione, fu abilissimo attore. Fu inoltre il più notevole rappresentante della letteratura "stradiottesca" per il poemetto I fatti e le prodezze [...] di Manoli Blessi strathioto (1561), e le "barzellette" sulla battaglia di Lepanto. Scrisse in dialetto veneziano e in italiano. ...
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Umanista (Milano 1520 - forse Venezia 1582), autore di molti libri di elegie latine, del poemetto in esametri De venatione libri IIII (1551), degli eruditissimi Mythologiae, sive explicationum fabularum [...] libri X (1568) e di un'opera storica più volte ampliata (Universae historiae sui temporis libri XXX, 1581) ...
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Letterato (n. prob. Venezia sec. 17º), figlio di Alessandro; autore di versi (Il cembalo d'Erato, 1664) e libretti per musica, è ricordato per una raccolta di dodici satire in dialetto veneziano, Il vespaio [...] stuzzicato (1671), seguite da un glossario veneziano-toscano. Fu anche pittore. ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...